soci illustri della Sezione bolognese romagnola

il cancelliere alla procura generale della Corte d'appello di Bologna, Capitano Umberto Beseghi
di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° ottobre 2022


Ogni tanto, raffinando con l'esperienza le ricerche storiche, apro i vecchi tabulati dei soci cercando, se mi sono sfuggiti, nomi che hanno dato lustro alla storia della Sezione bolognese romagnola. Fra questi ho scoperto che il socio, parmense di nascita, poi romagnolo per "scelta" residente a Ravenna, quindi nei primi anni '30 arrivato a Bologna. Appassionato cultore di storia locale ed autore di numerosissime pubblicazioni sulle "bellezze" di Bologna, oggi, ricolloco la bella figura nella storia della Sezione, ritenendo cosė di onorarne la memoria.

 


Umberto Beseghi nasce il 20 ottobre 1883 a Parma.

Conseguito il diploma di scuola superiore (Scuola Tecnica) "deve lasciare gli studi" ma continua da autodidatta a coltivare la sua grande passione di letterato e di storico.

Nel 1905 vince il concorso di cancelliere giudiziario presso la Pretura di Parma.

Fino allo scoppio della prima guerra mondiale, esercita attivamente anche il giornalismo quale corrispondente di giornali politici e come direttore del quotidiano locale Il Presente.


il ruolo matricolare rintracciato, a pagamento, all'Archivio di Stato
di Piacenza che conserva anche i ruoli del Distretto di Parma

Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 17 luglio 1912 viene assegnato alla 3ª categoria e lasciato in congedo illimitato, viene indicata come professione studente.
Con l'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915, è chiamato alle armi il 10 luglio 1916 assegnato all'8° Rgt. Alpini Btg. "Gemona" che raggiunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 31 agosto è promosso d'ufficio Sottotenente di Milizia territoriale con obbligo di prestare servizio di prima nomina sempre nell'8° Rgt. Alpini. Nel giugno 1917 è promosso Tenente, ed è congedato nel febbraio 1919 come Tenente di Fanteria (Alpini) di Milizia territoriale. Sul Bollettino per l'anno 1927 dei ruoli d'anzianità degli ufficiali in congedo viene indicato Tenente appartenente al Distretto miltare di Parma.

Rientrato alla vita civile è presente nella vita della città ed è tra i fondatori del Sindacato Corrispondenti Giornalisti e della Sezione Parmense dell’Associazione Nazionale Combattenti, della quale assunse per primo la presidenza. Per divergenze d’ordine politico, l’Associazione Nazionale Combattenti venne presto disciolta e ricostituita con altre direttive statutarie e viene allontanato da Parma per Orbetello.

Ripresi gli studi e dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, nel 1927 vince il concorso e viene trasferito presso il Tribunale di Ravenna dove, come indicato nell'elenco soci, risiede in via Garibaldi 98.

Con la nascita nel 1927 del Gruppo alpini di Ravenna si iscrive come socio individuale alla Sezione (nei Gruppi gli iscritti erano solo soci collettivi n.d.r.).

Nel 1933 vince il concorso a Bologna presso la procura generale della Corte di appello e trasferisce la residenza nella città felsinea appena in tempo per partecipare all'Adunata Nazionale Alpini in Bologna che si svolge dall'8 al 10 aprile ed a Bologna risiede in via Mazzini 44. Sicuramente mantiene l'iscrizione di socio, infatti sul giornale L'ALPINO viene citato più volte nel corso degli anni (fino al 1943...).

In occasione dell'Adunata di Bologna viene coinvolto, come storico, nel programma della gita a Ravenna di lunedì 10 aprile con la visita al capanno Garibaldi, per intrattenere gli alpini illustrando la figura di Giuseppe Garibaldi e degli avvenimenti che lo legarono alla Romagna.

Affascinato dalla storia e dalle bellezze di Bologna, vi dedica d'ora in poi molta parte della sua feconda attività di studioso. Pubblica numerosi libri dedicati ai palazzi, i castelli e le ville bolognesi, oltre a numerosi articoli apparsi su varie riviste, anche tramite l’Ente Provinciale per il Turismo.
Pubblica anche numerosi articoli di cultura e storia locale sulla Rivista mensile Il Comune di Comune e nel numero di giugno 1933 compare un bell'articolo dove ne vengono esaltate le qualità letterarie di romanziere, l'impegno di storico e l'esperienza di guerra negli Alpini ....."a baluardo imbattibile contro il nemico avanzante"....

alcune delle sue numerosissime pubblicazioni :


1932

1939

1953


1955

1956


Ricopre anche diversi incarichi nel mondo della cultura ; socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, socio corrispondente per la Deputazione della Romagna, presidente del Circolo Artistico di Bologna, consigliere dell’Associazione Amici dell’Archiginnasio, membro del Circolo per gli Studi Carducciani e Accademico Clementino, ecc.

Su L'INDICATORE per il 1939 delle professioni e professionisti di Bologna, alla pagina Procura Generale del Re viene indicato : Segretario di Sezione Cav. Beseghi Umberto.

Nel dopoguerra non ho trovato riscontro se riprende la tessera di socio.

Negli atti del congresso dell'ordine degli avvocati di Bologna del settembre 1957 viene indicato con il titolo di Commendatore.

Deceduto a Bologna l'11 febbraio 1958.

A Parma è intitolato Largo Beseghi Umberto.