alpini del territorio bolognese romagnolo

il Sottotenente Rino Brini : fondatore della famosa mortadella "Alcisa" di Bologna ....

di Giuseppe Martelli

pubblicato 1° aprile 2023


Le ricerche non finiscono mai di stupire. Nel rileggere e catalogare gli oltre 9.000 ruoli matricolari che ho raccolto in archivio emergono continuamente conferme di notizie di tanti nostri soci, ma anche inedite storie e personaggi ormai dimenticati con il passare delle generazioni, che vanno ad arricchire inaspettatatemnte la nostra storia "alpina", come questa......



(a) universitario

Rino Brini nasce a Bologna il 18 aprile 1920, residente in via Savioli 30.

Conclusi gli studi nella sessione estiva del 1938 e diplomato ragioniere all'Istituto Tecnico "Pier Crescenzi" si iscrive all'Università nella facoltà di Economia e Commercio.


il suo ruolo matricolare rintracciato

Chiamato alla visita di leva il 4 maggio 1939 e giudicato abile arruolato con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali, viene ammesso al ritardo in tempo di pace alla presentazione alle armi e scritto sul ruolo matricolare alla voce Arte o professione : impiegato.

Chiamato nuovamente il 9 marzo 1940 viene ammesso alla continuazione del ritardo essendo iscritto al 2° anno nella Regia Università. Nuovamente chiamato il 3 gennaio 1941 viene ancora ammesso alla continuazione del ritardo essendo iscritto al 3° anno nella Regia Università.

Con circolare del Ministero della Guerra del 7 luglio 1942 che sospende per esigenze speciali tutti i ritardi dalla presentazione alle armi in tempo di guerra, viene chiamato alle armi il 6 agosto 1942 ed è assegnato al 5° Rgt. Alpini in Milano quale designato per il 62° Btg. Allievi comandanti di squadra alpina (A.C.S.A) ed è inviato al corso presso il 62° Btg. Istruzione in Merano (Bolzano).

Promosso Caporale il 15 ottobre quindi Sergente il 20 dicembre 1942, viene assegnato in servizio presso il Comando Truppe del Deposito 5° Rgt. Alpini in Milano. Il 21 gennaio 1943 viene inviato alla Scuola Allievi Ufficiali di Complemento Alpini in Bassano del Grappa, per frequentare il corso allievi ufficiali.
Superato brillantemente il corso preparatorio, il 25 marzo 1943 viene nominato allievo ufficiale di complemento. Prosegue quindi il corso che dal 26 luglio, per i noti eventi politici che portano alla caduta del fascismo, non è più a Bassano del Grappa ma a Tarquinia come Reparto mobilitato in zona di guerra nello Scacchiere Mediterraneo. Il 27 agosto 1943 viene dichiarato concluso il corso ed è inviato in licenza ordinaria in attesa che la nomina venga registrata alla Corte dei Conti.

Nominato "formalmente" Sottotenente di complemento con obbligo di presentarsi al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno per il servizio di prima nomina. (Parificato a Bologna il 5 aprile 1957)

In realtà durante la licenza a Bologna viene colto dagli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 e non rientra al reparto.

Nonostante il tragico periodo di guerra civile, non viene coinvolto ne richiamato alle armi dalla repubblica sociale in quanto ha già "svolto regolare servizio militare come ufficiale" e quindi riprende gli studi universitari laureandosi il 30 maggio 1944 in Economia e Commercio.


lo storico marchio con i
tre porcellini...

Sofia Loren e le maestranze Alcisa durate le riprese del
film "La mortadella" del 1971 di Mario Monicelli.


Figlio di un dipendente del Salumificio Ulisse Colombini di Bologna, agli inizi del 1946 fonda con coraggio e determinazione assieme ai fratelli e carissimi amici d'infanzia, i gemelli Ivo Galletti, già dipendente dall'età di 16 anni della stessa ditta e Gino Galletti, anche lui già dipendente, la ditta ALCISA (Azienda Lavorazione Carni Insaccate Salumi Affini) per riprendere e riproporre la ritrovata vera storica ricetta della mortadella di Bologna.

Il primo laboratorio trova spazio nel retrobottega di un "lardarolo" in via Riva Reno.

Il successo è immediato e con il passare degli anni diventa un notissimo marchio conosciuto in tutto il mondo e l'azienda, dopo vari laboratori sempre in espansione, da via Porta Lame a Porta San Vitale, nel 1968 trova definitiva sede a Zola Predosa.

Sempre presente in azienda e attento stimato dirigente, nel biennio 1978-1979 viene anche eletto alla carica di Presidente del Rotary Club Bologna-est.

Il 5 gennaio 1980 viene insignito su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri del titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito delle Repubblica Italiana.

Nel 2001, dopo quasi sessant'anni viene "finalmente" registrata alla Corte dei Conti, per tutti gli allievi ufficiali alpini del 5° corso di Bassano del Grappa, la nomina a Sottotenente e quindi sul cappello viene "finalmente" cucito il gallone con il grado di Sottotenente ed inserita la nappina dorata.

Nel gennaio 2012 riceve, assieme allo storico socio Ivo Gallettti (il fratello Gino è deceduto nel 1993 n.d.r.), il "Premio per l'impegno imprenditoriale e per il progresso economico" istituito e consegnato dalla Camera di Commercio di Bologna.

Deceduto a Bologna il 1° febbraio 2013.

Sul giornale il Resto del Carlino e sul giornale web Quotidiano.net compaiono numerosi necrologi di cordoglio che ne ricordano con stima e affetto la figura.


(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.


I soci Gino e Ivo Galletti.

Gino Galletti nasce il 16 marzo 1920 a Piumazzo, frazione di Castelfranco Emilia, Bologna, poi passato dal 1929 alla provincia di Modena. Iscritto al Distretto militare di Modena, viene chiamato alla visita di leva il 5 luglio 1940 e lasciato in congedo viene indicata come professione commesso di negozio. Chiamato alle armi il 7 gennaio 1941 e riconosciuto abile per i soli servizi sedentari, viene assegnato come scritturale al 36° Reparto Distrettuale ed inviato ed aggregato al Btg. Distrettuale di Velletri, Roma. Più volte ricoverato all'ospedale miluitare, quindi inviato in licenza di convalescenza, il 19 luglio, dopo ulteriore visita, viene dichiarato abile al servizio militare ed assegnato all'81° Rgt. Fanteria in Roma. Nuovamente e più volte ricoverato all'ospedale militare ed inviato in licenza di convalescenza, presta servizio in patria fino al 1° settembre 1943 quando ottiene l'ennesima licenza di convalescenza. Coinvolto dagli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 ed essendo ora residente a Bologna in via Albertazzi 6/4°, viene considerato in servizio, senza assegni, fino alla Liberazione del 21 aprile 1945. Viene mandato in congedo il 3 novembre 1945. Decede nel 1993 per grave malattia degenerativa ed in suo nome nel 1996 il fratello Ivo costituisce la Fondazione Gino Galletti per la promozione e lo studo del morbo di Alzheimer, del Morbo di Parkinson e delle malattie neurodegenerative.
(le notizie militari sono tratte dal ruolo matricolare pervenuto (a pagamento) dall'Archivio di Stato di Modena.)

Ivo Galletti nasce il 16 marzo 1920 a Piumazzo, frazione di Castelfranco Emilia, Bologna, poi passato dal 1929 alla provincia di Modena. Iscritto al Distretto militare di Modena, viene chiamato alla visita di leva il 24 febbraio 1940 e lasciato in congedo viene indicata come professione commesso di negozio. Chiamato alle armi il 19 marzo viene assegnato al 35° Rgt. Fanteria in Bologna. il 1° giugno è promosso fante scelto, il 20 agosto Caporale ed il 16 agosto 1941 Caporale Maggiore. Continua il servizio in patria fino al 1° ottobre 1942. Sul ruolo matricolare non compaiono servizi in date successive e parificato il 28 novembre 1950. All'atto del congedo risulta residente a Bologna in Via Mezzofanti 26.
(le notizie militari sono tratte dal ruolo matricolare pervenuto (a pagamento) dall'Archivio di Stato di Modena.)
Nel 1946 forma il sodalizio assieme al fratello gemello Gino ed all'amico fidato Rino Brini, figlio di uno dei dipendenti del salumificio e con coraggio e determinazione fondano l'ALCISA.
Nel 1973 acquista il famoso ristorante "DIANA" in via Indipendenza (b) . Il 2 giugno 1993 viene insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro. L'8 aprile 2001 il Comune di Bologna conferisce il Nettuno d'Oro per aver onorato con la propria attività professionale e pubblica la città di Bologna. Nel settembre 2011 la ditta ALCISA di Zola Predosa viene ceduta alla GSI (Gruppo Salumifici Italiani) di Modena.
Nella primavera 2019 il ristorante "DIANA" aperto nel 1909 chiude la sua centenaria storia ed i locali sono ceduti ad una nota ditta bolognese di abbigliamento, che comunque mantiene all'esterno l'insegna originaria del 1909.
Deceduto a Bologna il 6 agosto 2020, viene tumulato nel cimitero di Piumazzo, dove era nato cento anni prima.


(b) al ristorante "DIANA" nell'estate 1921 si erano riuniti un gruppo di ufficiali bolognesi reduci del 6° Rgt. Alpini per incontrare il loro commilitone Giuseppe Reina di Milano, che poi nel 1926-27 giunto a Bologna per lavoro, viene eletto quale 2° presidente di Sezione. Negli stessi locali del ristorante "DIANA" nel novembre 1997 in occasione del 75° di fondazione della Sezione e per ricordare quell'evento del 1921, si era svolto il pranzo sezionale con la presenza di un buon numero di famigliari-discendenti dei soci fondatori presenti all'assemblea di sabato 18 novembre 1922.