albo d’oro degli alpini bolognesi romagnoli

8 settembre 1943-25 aprile 1945 : "gli alpini e artiglieri alpini CADUTI su fronti opposti"
(repubblica sociale italiana)

di Giuseppe Martelli

pubblicato 1° aprile 2017
nuovi inseriti (in rosso) il 1° settembre 2021


Nella millenaria storia della nostra Italia si sono succeduti fatti e avvenimenti, in particolare nel campo militare, che fanno parte della nostra cultura. Fra quella più vicina vi è certamente quella dolorosa che ha visto affrontarsi su fronti opposti, italiani contro italiani. Mi riferisco al periodo che va dall'8 settembre 1943 con la caduta del regime fascista, alla sua rinascita con la fondazione già il 23 settembre della Repubblica Sociale Italiana, fino al 25 aprile 1945, data che vede finalmente la fine della guerra fratricida e la caduta definitiva del regime fascista. L'anno successivo, con il referendum del 2 giugno, vede la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Italiana.
Il clima politico-militare di quel periodo coinvolge ovviamente anche i cittadini-alpini, che si ritrovano su fronti opposti motivati da personali scelte politiche e da un senso dell'onore diversamente inteso. Cresciuti nel culto fascista, molti sono reduci dai vari fronti di guerra per i quali sono partiti magari come volontari, interrompendo studio o lavoro. Molti saranno poi i "reduci delusi" avendo vissuto sulla propria pelle la "verità", gli errori e orrori, l'inadeguatezza dei comandi, dei comandanti e degli armamenti (il moschetto modello 1891 della grande guerra, contro i moderni fucili mitragliatori). Giovani che avevano sofferto e visto morire tanti compagni, si ritrovano a fare un esame di coscienza con se stessi.

Da molti anni, per fortuna, si parla tanto di riconciliazione, di seppellire il passato, di onorare i Caduti “per non dimenticare”. Ne sono testimoni gli innumerevoli Sacrari dei caduti in guerra, dedicati anche agli ex “nemici” nei quali giustamente ed in occasione di doverose ricorrenze si svolgono cerimonie per onorarne la memoria. Con la nascita poi della Comunità Europea, che ha visto eliminare le frontiere e vede oggi i reparti militari anche “ex nemici” uniti come forza multinazionale europea, le antiche divisioni hanno perso definitivamente ogni ragione d'essere.

L'Italia, come ricordato, dal settembre 1943 all’aprile 1945 era divisa in contrapposte fazioni che si combattevano in una sanguinosa guerra civile, ognuno per un ideale che riteneva giusto. Ho pensato, visto il tema prevalente del sito, di ricordare quegli alpini che per scelta dettata dal momento storico, aderirono o alle formazioni partigiane (molte delle quali erano prettamente “alpine”) o alla Repubblica Sociale Italiana arruolandosi o essendo “costretti ad arruolarsi” nella Divisione Alpina Monterosa.
Per lunghi anni, all’interno dell’Associazione Nazionale Alpini, si è dibattuto se riconoscere come “alpini” questi ultimi, la risposta per lungo tempo è stata di diniego, con il rifiuto alla possibilità di iscriversi come soci. Era nata quindi l’Associazione Divisione Alpina “Monterosa” con statuto, vita associativa, giornale ed iniziative autonome, oggi praticamente “scomparsa” per..... “mancanza di soci”.
Attualmente le posizioni sono cambiate anche perché ormai non vi sono più richiedenti tessera….e spesso vessilli sezionali e gagliardetti di gruppo dell'Ass. Naz. Alpini sono presenti nelle commemorazioni dei caduti della “Monterosa”.
Personalmente ritengo doveroso, anche solo come documentazione storica, ricordare chi ha sacrificato la vita per un ideale nel quale credeva. Vi sono morti dall'una e dall’altra parte, sacrifici dall'una e dall’altra parte, errori, eccidi ingiustificati e violenze da entrambi le parti.
In questo sito, dedicato a TUTTI gli Alpini, ed in particolare ai nati sul territorio bolognese romagnolo, mi sembra giusto ricordare fra i “caduti in guerra” anche quegli alpini che hanno aderito, combattuto e sono morti nelle fila partigiane, così come quelli che hanno aderito, combattuto e sono caduti nelle fila della “Monterosa” (caduti dalla parte “sbagliata”? io non li giudico).
Ho sempre letto in tantissime memorie che i combattenti nei vari fronti, dalla Grande Guerra, all’Africa, alla Grecia, alla Jugoslavia, alla Russia, rendevano gli onori e presentavano le armi quando seppellivano i caduti anche se “nemici”, senza odio ma con rispetto. Un esempio per tutti :
il Capitano Stefanino Curti da Imola, comandante la 221ª compagnia, Battaglione “Val Varaita” del 2° Reggimento Alpini, il 10 novembre 1917 posto a difesa delle prime colline di Vidor (Piave) nel tentativo di arginare l'avanzata degli austriaci dopo la rotta di Caporetto, contrattacca per tre volte alla testa dei pochi superstiti fino a quando cade colpito a morte. Lo stesso nemico ne onora l’eroica morte scavando una fossa e ricomponendo la salma nel mantello con la rivoltella ed il cappello e pone sul tumulo di guerra una semplice croce con scritto “Hier ruht ein tapferer italiener!” (Qui giace un valoroso italiano). Quest'anno ricorre il centenario del suo eroico sacrificio, riconosciuto allora con la concessione della medaglia d'Oro al valor militare "alla memoria".

Con questa ricerca, da considerare come curiosità o documentazione storica-spero di non offendere nè il pensiero nè la memoria di alcuno e neppure di dare addito a critiche di parte,
poichè lo spirito che mi ha animato è dettato solamente dal desiderio di onorare e ricordare tutti i caduti "con la penna". PER NON DIMENTICARE.....

 

CADUTI alpini o artiglieri alpini bolognesi romagnoli della Divisione Alpina "Monterosa"

Questo elenco redatto dopo accurate ricerche risulta forse incompleto e quindi la ricerca continua....
note : non è stato possibile rintracciare per tutti ulteriori notizie in quanto i ruoli matricolari sono "discriminati" cioè non sempre compilati, essendo la "Monterosa"
e gli altri reparti alpini autonomi NON RICONOSCIUTI dal Regio Esercito e quindi anche dai Distretti Militari nel periodo 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945.

cognome nome
luogo di nascita
provincia

grado
reparto alpino
data di morte
località
causa
Arquà Beppino
(detto Giuseppe)

nato il 13 marzo 1923
Serravalle Berra
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 10 aprile 1942 viene lasciato in congedo e indicato quale professione manovale. Chiamato alle armi il 18 gennaio 1943 viene assegnato al 78° Rgt. Fanteria. Il 14 aprile transita, su domanda, alla 14ª legione Camice Nere in Bergamo. Sbandatosi con gli avvenimenti politici legati all'8 settembre rientra a casa. Richiamato dalla repubblica sociale il 14 marzo 1944, viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la divisione alpina “Monterosa”. Dopo l'addestramento in Germania ed il rientro il 1° agosto, entra in linea ai confini fra la Liguria con l’Emilia nella provincia di Parma. Promosso dal 4 agosto Caporale Maggiore viene assegnato al 1° Gruppo Esplorante.
15 dicembre 1944
Reggio Emilia
Lazarett n° 677 (osp. militare tedesco ) per ferite in combattimento
Benetti Antonio
nato l'8 agosto 1925
Copparo
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° dicembre 2019
Chiamato alle armi il 2 dicembre 1943 dalla repubblica sociale, accetta e viene destinato al Deposito artiglieria Celere di Ferrara predesignato per l’arma di Autiere e indicato come professione meccanico. Nel febbraio 1944 transita al Comando grandi unità di Vercelli, designato per la Divisione alpina “Monterosa” ed ai primi di marzo trasferito in Germania per l’addestramento assegnato come artigliere alpino al 1° Rgt. Art. Alpina 3° Gr. Vicenza. Il 26 luglio rientra in Italia ed entra in linea in Liguria. A guerra finita (dal 25 aprile 1945) dal 30 aprile se ne perdono le traccia e viene dichiarato disperso come da atto notorio del Comune di Copparo in data 24 marzo 1947.
30 aprile 1945
La Loggia
(Torino)
disperso
Bernardi Remo
nato il 20 marzo 1910
Bagno di Romagna
(Forlì)
aggiornata biografia 1° ottobre 2019
Chiamato alla visita di leva il 18 settembre 1929 viene lasciato in congedo e indicato quale professione impiegato. Chiamato alle armi il 3 marzo 1931 viene assegnato all’Aeronauta Militare presso il comando della IIIª zona aerea territoriale di Roma. Promosso aviere scelto (Caporale) dal 18 maggio, quindi 1° aviere (Caporale Maggiore) dal 22 febbraio 1932, viene posto in congedo anticipato il 7 giugno 1932. Trasferita la residenza ad Ivrea viene iscritto a tale Distretto Militare e dal 1° gennaio 1935 trasferito nella forza in congedo del Regio Esercito. Richiamato alle armi il 14 ottobre 1940 viene assegnato al 64° Rgt. Fanteria ed il 31 ottobre transita al Deposito del 63° Rgt. Fanteria in Vercelli. Il 13 novembre entra in territorio dichiarato in stato di guerra assegnato al 203° Btg. Bis. Costiero mobilitato schierato a difesa della piazza marittima di La Spezia, ed il 1° febbraio 1941 è promosso Sergente senza vincolo di ferma. Dal 1° maggio 1943 è promosso Sergente Maggiore sempre senza vincolo di ferma. Dal 1° luglio viene nominato comandante di squadra combattente. Con gli eventi politici legati all’8 settembre 1943 rientra “a casa”. Dal 10 dicembre si arruola volontario nella repubblica sociale italiana presso il Comando grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina "Monterosa" ed è assegnato come Sergente Maggiore al 1° Rgt. Alpini Btg. “Aosta”. Dopo l'addestramento in Germania iniziato il 5 marzo 1944 ed il rientro il 26 luglio, entra in linea nella zona di Genova.
22 dicembre 1944
Favate di Malvaro
(Genova)
in combattimento
Bigoni Giordano
nato il 14 marzo 1923
Lagosanto
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 27 novembre 1943 dalla repubblica sociale, accetta e viene destinato al Deposito artiglieria Celere di Ferrara e indicato come professione contadino. L’8 gennaio 1944 transita al 3° Rgt. Art. di Corpo d’Armata in Cremona. Il 29 febbraio viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli, designato per la Divisione alpina “Monterosa” ed in marzo trasferito in Germania per l’addestramento ed inquadrato come artigliere alpino nel 1° Rgt. Art. Alpina 1° Gr. Aosta.
8 giugno 1944
Mussingen
(Germania)
in addestramento
Bisella Giovanni
nato il 12 agosto 1922
Mesola
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° dicembre 2019
Chiamato alle armi il 14 maggio 1943 viene assegnato al Deposito del 4° Rgt. Autieri e indicato come professione carrettiere. Sbandatosi a seguito degli eventi politici legato all’8 settembre 1943 rientra a casa. Richiamato alle armi il 25 febbraio 1944 dalla repubblica sociale, accetta e viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli, designato per la Divisione alpina “Monterosa” ed ai primi di marzo trasferito in Germania per l’addestramento assegnato come alpino al 1° Rgt. Alpini Btg. “Aosta”: Il 26 luglio rientra in Italia ed entra in linea ai confini fra Liguria e l’alta Emilia.
4 ottobre 1944
Bobbio Brugnatella
(Piacenza)
in combattimento
Bosi Eugenio
nato il 26 febbraio 1925
Ravenna
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 16 marzo 1943 viene lasciato in congedo provvisorio quale studente all’Istituto Tecnico Superiore, con obbligo di frequentare il corso per allievo ufficiale. Chiamato alle armi l’8 marzo 1944 dalla repubblica sociale non si presenta al Distretto, giustificato in quanto sta concludendo il corso di allievo ufficiale della Milizia Volontaria nel centro addestramento di Ravenna. Il 10 marzo viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli, designato per la Divisione alpina “Monterosa” e nello stesso giorno inviato in Germania per l’addestramento. Il 20 luglio rientra in Italia con i gradi effettivi dell’esercito di Sottotenente assegnato al 1° Rgt. Art. Alpina 3° Gr. Vicenza ed entra in linea in Liguria. Dal 23 marzo 1945 ne viene dichiarata la presunta morte durante un mitragliamento aereo, come da atto notorio del Comune di Ravenna del 25 settembre 1946.
23 marzo 1945
Piana Crixia
(Savona)
mitragliamento aereo
Buratto Arsenio
nato il 3 marzo 1924
Portomaggiore
(Ferrara)
(ruolo non compilato)
Caporale
1° Rgt. Art. Alpina
4° Gr. Mantova
29 marzo 1945
Borfone Susa
(Torino)
agguato dei partigiani
Busi Walter
nato il 24 aprile 1924
Calderara di Reno
(Bologna)
aggiornata biografia 1° dicembre 2019
Chiamato alle armi l’11 novembre 1942 viene giudicato abile arruolato predesignato per la Regia Aereonautica e lasciato in congedo provvisorio viene indicato come professione sagrestano. Il 4 gennaio 1943 viene cancellato dai ruoli dell’Aereonautica e trasferito nei ruoli del regio esercito in attesa della chiamata alle armi della sua classe. Chiamato alle armi il 25 febbraio 1944 dalla repubblica sociale, accetta e viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli, designato per la Divisione alpina “Monterosa”. Il 5 marzo per l’addestramento in Germania assegnato come artigliere alpino al 1° Rgt. Art. Alpina 3° Gr. Vicenza 8ª batteria. Il 20 luglio rientra in Italia ed entra in linea in Liguria, poi trasferito nella zona di Cuneo.
6 aprile 1945
Borgo San Dalmazzo
(Cuneo)
in combattimento
Cavazza Vanes
nato il 9 novembre 1925
Molinella
(Bologna)
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 16 giugno 1943 viene lasciato in congedo provvisorio ed eventualmente assegnato ai soli servizi sedentari e indicato come professione tipografo compositore residente a San Giorgio di Piano. Richiamato alle armi il 6 dicembre 1943 dalla repubblica sociale, accetta e viene assegnato al 37° Deposito Misto Provinciale di Bologna predesignato per l’arma del Genio. Il 29 febbraio viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli, designato per la Divisione alpina “Monterosa” ed in marzo trasferito in Germania per l’addestramento ed inquadrato come alpino nel 2° Rgt. Alpini Btg. Morbegno. Il 20 luglio rientra in Italia ed entra in linea in Liguria.
5 agosto 1944
osp. milt. Acqui Terme (Alessandria)
per ferite in combattimento
Chendi Gian Carlo
nato l'11 novembre 1925
Ferrara
(non c'è il ruolo)
alpino
1° Rgt. Alpini
Btg. Aosta
12 luglio 1944
Mussingen
(Germania)
per malattia
Dalfiume Nelson
nato il 13 maggio 1915
Bologna
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Studente all'Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia, chiamato alle armi nel 1936, viene ammesso al ritardo del servizio militare in quanto studente, con l'obbligo di frequentare il corso premilitare per gli ufficiali universitari. Laureato in Medicina e Chirurgia il 22 giugno 1940, è chiamato alle armi nel gennaio 1941 ed inviato alla Scuola di sanità militare di Firenze. Con la nomina a Sottotenente medico l'11 giugno 1941, viene assegnato per il servizio di prima nomina al Deposito Lancieri Vittorio Emanuele II. Trasferito poi al 9° Rgt. Alpini della Divisione "Julia" viene inviato sul fronte greco-albanese. Rientrato in patria a fine operazioni nel marzo 1942, non parte nel luglio per il fronte russo in quanto assegnato come ufficiale medico all'ospedale militare di Udine. Richiamato alle armi dalla repubblica sociale accetta di aruuolarsi nella Divisione alpina "Monterosa" e nel 1944-1945 è Sottotenente medico nel 2° Rgt. Alpini, Btg. Morbegno.
5 maggio 1945
Mezzenile
(Torino)
fucilato dai partigiani
Fabbri Pasquino
nato il 1 gennaio 1924
Bondeno
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 22 ottobre 1942 viene lasciato in congedo e indicato quale professione carpentiere. Chiamato alle armi il 18 maggio 1943 viene assegnato al Deposito Rgt. Genio Ferrovieri in Castel Maggiore, Bologna. Sbandatosi con gli avvenimenti politici legati all'8 settembre rientra a casa. Richiamato dalla repubblica sociale accetta di arruolarsi ed il 30 febbraio 1944, viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina “Monterosa”. Dopo l'addestramento in Germania rientra il 1° agosto come alpino assegnato al 2° Rgt. Alpini, nella compagnia comando. Caduto prigioniero delle truppe alleate il 15 aprle 1945, dall'11 maggio viene internato nel campo di concentramento di Coltano, Pisa e viene liberato il 6 ottobre 1945.
23 febbraio 1948
Bondeno
(Ferrara)
ospedale per malattia contratta in prigionia
Favaro Agostino
nato il 27 maggio 1922
Pieve di Coriano
(Forlì)
(non c'è il ruolo)
Sergente
1° Rgt. Art. Alpina
4° Gr. Mantova
29 marzo 1945
Borgone Susa
(Torino)
agguato dei partigiani
Fioccadori Paride
nato il 28 settembre 1925
Bondeno
(Ferrara)
(non c'è il ruolo)
alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. Tirano
29 aprile 1945
Pieia-Vallunga
(Asti)
agguato dei partigiani
Fogli Ugolino
nato il 29 marzo 1922
Comacchio
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 29 maggio 1941 viene lasciato in congedo e indicato quale professione contadino. Chiamato alle armi il 20 gennaio 1942 viene assegnato al 66° Rgt. Fanteria Motorizzato "Valtellina" per il servizio in patria. Sbandatosi con gli avvenimenti politici legati all'8 settembre rientra a casa. Richiamato dalla repubblica sociale accetta di arruolarsi ed il 24 febbraio 1944, viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina “Monterosa”. Dopo l'addestramento in Germania, dove consegue i gradi di Caporale, rientra il 1° agosto assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. Morbegno nella zona di Genova.
27 gennaio 1945
Castiglione Chiavarese-Velva (Genova)
per bombardamento aereo
Franco Giacomo
nato il ?? 1922
Ferrara
(non c'è il ruolo)
Sottotenente cpl.
Btg. Trasporti
1ª comp. Trasporti
1 maggio 1945
Ozegna di Agliè
(Torino)
fucilato dai partigiani
Gadignani Italo
nato il 1 gennaio 1922
Pianoro
(Bologna)
(non c'è il ruolo)
alpino
1° Rgt. Alpini
Btg. Bassano
7ª compagnia
12 settembre 1944
Cuneo
ospedale militare per ferite in combattimento
Gasperini Pietro
16 febbraio 1925
Ferrara
(non c'è il ruolo)
Caporale
1° Rgt. Art. Alpina
4° Gr. Mantova
11ª batteria
26 aprile 1945
Villar Perosa
(Torino)
incidente casuale
Geminiani Giorgio
nato il 20 settembre 1918
Varallo (Vercelli)
residente a Rimini
(non c'è il ruolo)
Sergente Maggiore
1° Rgt. Alpini
Btg. Bassano
2 maggio 1945
Saluzzo
(Cuneo)
fucilato dai partigiani
Giganti Renato
nato il 24 novembre 1923
Bologna
(non c'è il ruolo)
alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. Brescia
13 marzo 1945
Villanova d'Asti
(Asti)
attentato alla tradotta militare
(1) Giovannini Sergio
nato il 15 marzo 1923
Bologna
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Chiamato alla visita di leva il 20 febbraio 1942 viene lasciato in congedo e indicata quale professione studente. Chiamato alle armi il 29 giugno 1943 è lasciato in congedo provvisorio quale studente universitario con l'obbligo di frequentare i corsi allievi ufficiali di complemento. Chiamato alle armi il 27 dicembre 1943 viene assegnato al 37° Deposito Misto provinciale di Artiglieria in Bologna. Il 28 febbraio 1944 viene inviato per il corso al Reparto Allievi ufficiali Alpini a Morciano di Romagna (Forlì).
9 luglio 1944
ospedale di Pesaro per bombardamento della Scuola All. Uff. Alpini a Morciano di Romagna (Forlì)
Golinelli Antonio
nato il 22 gennaio 1923
Imola
(Bologna)
aggiornata biografia 1° ottobre 2019
Chiamato alla visita di leva il 23 novembre 1942 viene lasciato in congedo provvisorio quale rivedibile e indicata quale professione colono. Chiamato alle armi il 20 maggio 1943 viene assegnato al 94° Rgt. Fanteria. Sbandatosi con gli eventi politici legati all’8 settembre 1943 rientra “a casa”. Chiamato nuovamente alle armi dalla repubblica sociale italiana accetta di arruolarsi ed il 28 febbraio viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina “Monterosa” ed è assegnato al 1° Rgt. Alpini Btg. Aosta 3ª comp. Dopo l'addestramento in Germania iniziato il 5 marzo 1944 ed il rientro il 26 luglio, entra in linea ai confini fra la Liguria con l’Emilia nella provincia di Parma.
31 dicembre 1944
Bedonia-Cave di Carniglia (Parma)
in combattimento
Malaguti Evaristo
nato l'8 ottobre 1924
Crevalcore
(Bologna)
(ruolo non compilato)
alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. Morbegno
8ª compagnia
20 febbraio 1945
Usseglio-Lago Rossa
(Torino)
in combattimento
Marchiani Primo
nato il 6 giugno 1921
Argenta
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 21 gennaio 1941 viene assegnato al 66° Rgt. Fanteria. Il 18 agosto si imbarca per le zone di operazioni in Libia. Schierato sul fronte di El Alamein, (Egitto), l'11 luglio 1942 cade prigioniero degli inglesi. Il 25 settembre è liberato dalla prigionia per scambio di prigionieri. Il 5 novembre viene rimpatriato per avvicendamento e rientra al Deposito del 66° Rgt. Fanteria. Sbandatosi con gli eventi politici legati all’8 settembre 1943 rientra a casa. Il 15 novembre si arruola volontario presentandosi al Comando grandi unità di Vercelli ed è assegnato alla Divisione alpina “Monterosa”. Il 15 febbraio 1944 parte per l’addestramento in Germania dalla quale rientra il 26 luglio ed entra in linea nella zona di Genova. Il 15 gennaio 1945 viene inviato in licenza in famiglia ad Argenta.
15 gennaio 1945
Argenta
(Ferrara)
prelevato da partigiani - dichiarato irreperibile
Mascellani Mario
nato il 7 agosto 1922
Argenta
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 24 gennaio 1942 viene assegnato al 4° Centro Automobilistico. L’11 aprile transita al 189° Autoreparto ed il 16 novembre è inviato sul fronte in Balcania (ex territori Jugoslavia) dalla quale rientra per rimpatrio il 10 marzo 1943 e viene inviato in licenza speciale di quindici giorni più due. Rientrato al corpo, si sbanda a seguito degli eventi politici legati all’8 settembre e rientra a casa. Richiamato alle armi il 14 marzo 1944 dalla repubblica sociale, accetta e viene inviato al centro grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina “Monterosa”, nel 1° Gruppo Esplorante e nello stesso giorno parte per l’addestramento in Germania. Pioniere Alpino, il 1° agosto viene fatto rientrare in Italia per malattia ed è ricoverato all’ospedale San Giacomo di Novi Ligure.
10 agosto 1944
Novi Ligure
(Alessandria)
in ospedale per malattia
Mazzanti Vittorio
nato il 3 gennaio 1924
Argenta
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 10 ottobre 1942 viene lasciato in congedo e indicata quale professione contadino. Chiamato alle armi il 24 maggio 1943 viene assegnato al 4° Rgt. Autieri. Sbandatosi con gli eventi politici legati all’8 settembre rientra a casa. Chiamato nuovamente alle armi dalla repubblica sociale italiana accetta di arruolarsi e l'8 marzo 1944 viene inviato al Centro Addestramento Aeronautica Italiana di Piacenza quindi pochi giorni dopo inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina “Monterosa” . Dopo l'addestramento in Germania ed il rientro il 26 luglio assegnato al 1° Rgt. Alpini Btg. Ivrea complementi ed entra in linea nella zona di Genova.
7 dicembre 1944
Chiavari
(Genova)
ospedale Croce Rossa
per ferita in combattimento
Morselli Carlo
nato il 21 luglio 1921
Bologna

aggiornata biografia 1° dicembre 2019
Chiamato alle armi il 3 gennaio 1941 viene ammesso al ritardo quale studente universitario nella Facoltà di Ingegneria. Il 27 febbraio rinuncia al rinvio e viene assegnato all’11° Raggruppamento Art. di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Il 15 aprile è promosso Caporale ed il 15 giugno Sergente. Con questo grado viene mobilitato ed inviato in zona di guerra in Albania. Il 31 gennaio 1942 viene richiamato in Italia per frequentare il corso allievo ufficiale ed il 27 febbraio è inviato alla Scuola di Potenza. Nominato Sottotenente di complemento il 15 luglio, dal 2 ottobre viene assegnato per il servizio di prima nomina al 6° Rgt. Art. di Corpo d’Armata. Sbandatosi a seguito degli eventi politici legati all’8 settembre 1943 rientra a casa. Richiamato alle armi il 2 marzo 1944 dalla repubblica sociale, accetta e viene inviato al centro grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina "Monterosa", nel 1° Rgt. Art. Alpina 4° Gr. Mantova 10ª batteria ed inviato per l’addestramento in Germania. Rientra come artigliere alpino in Italia il 20 luglio ed entra in linea in Liguria. A guerra finita (25 aprile 1945), il 1° maggio viene arrestato dai partigiani in zona di Rivoli (Torino).

1 maggio 1945
Rivoli-Tetti Neirotti
(Torino)
fucilato dai partigiani
Negrini Lino
nato il 27 gennaio 1925
Castel San Pietro
(Bologna)
(ruolo non compilato)
artigliere alpino
1° Rgt. Alpini
Btg. Aosta
1 agosto 1944
Bobbio (Piacenza)
disperso - dichiarata morte presunta
Paoletti Gilberto
nato il 12 settembre 1922
Jesi (Ancona)
residente a Bologna
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Residente a Bologna è iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 16 aprile 1941 ed essendo studente è lasciato in congedo con obbligo di frequentare i corsi allievi ufficiali. Il 10 dicembre 1942 viene ammesso alla Regia Accademia militare di Modena a seguito di concorso nel servizio permanente effettivo. Si sbanda con gli eventi legati all'8 settembre 1943. Il 7 dicembre accetta il richiamo alle armi della repubblica sociale e viene inviato (non più Regia n.d.r.) all'Accademia militare di Modena ed il 10 dicembre è promosso Sergente. Il 15 dicembre viene trasferito al Btg. allievi ufficiali della Divisione alpina "Monterosa" in Vercelli. Il 5 febbraio parte per l'addestramento in Germania e rientra il 15 giugno con i gradi di Sottotenente assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. Brescia.
31 dicembre 1944
Pieve Fosciana
(Lucca)
per ferite su mine
Perelli Giuseppe
nato l'11 novembre 1923
Copparo (Ferrara)
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 26 maggio 1943 viene assegnato al 65° Rgt. Fanteria e indicato come professione manovale. Sbandatosi a seguito degli eventi politici legati all’8 settembre 1943, rientra a casa. Il 24 febbraio 1944 è rastrellato dai fascisti e deportato “in territorio metropolitano” (compagnia di correzione n.d.r.). Il 2 marzo accetta di arruolarsi nella repubblica sociale e viene inviato al centro grandi unità di Vercelli ed il 5 marzo parte per addestramento in Germania in forza alla Divisione alpina “Monterosa”. Il 20 luglio 1944 rientra in Italia con i gradi di Caporale assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. Brescia ed entra in linea ai confini fra la Versilia e la Liguria.
1 febbraio 1945
Piazza al Serchio (Lucca)
osp. milit. per ferite in combattimento
Perlati Giacomo
nato il 29 febbraio 1924
Castel di Casio
(Bologna)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 22 settembre 1922 viene indicato abile arruolato nell'Aeronautica e indicato come professione telegrafista delle ferrovie. Chiamato alle armi il 4 gennaio 1943 cessa di far parte della Regia Aeronautica e lasciato in congedo in attesa della chiamata alle armi della classe 1925. Chiamato alle armi il 23 dicembre 1943 viene assegnato al 37° Deposito Provinciale di Bologna. Nel febbraio 1944 viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli ed è designato per la Divisione alpina "Monterosa. Il 5 marzo parte per l'addestramento in Germania dalla quale rientra il 26 luglio assegnato quale artigliere alpino al 1° Rgt. Art. Alpina 2° Gr. Bergamo 5ª batteria ed entra in linea in Versilia ai confini con la Liguria.
30 dicembre 1944
Vergemoli
(Lucca)
in combattimento
Piazzoli Ettore Paolo
nato l'8 giugno 1921
Civitella di Romagna
(Forlì)
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Chiamato alla visita di leva il 3 maggio 1940 è lasciato in congedo e indicato quale professione impiegato. Chiamato alle armi il 5 marzo 1941 viene assegnato all'81° Rgt. Fanteria in Viterbo. Il 10 ottobre 1942 parte per il fronte russo dal quale rientra il 30 aprile. Si sbanda con gli eventi legati all'8 settembre 1943. Il 12 gennaio 1944 si arruola volontario nella Divisione alpina "Monterosa". Dopo l'addestramento in Germania ed il rientro il 26 luglio è promosso Caporale Maggiore nel 1° Rgt. Alpini Reparto Comando.
27 novembre 1944
Torrite, frazione di Castelnuovo Garfagnana (Lucca)
in combattimento contro le truppe alleate
Rambelli Raoul
nato il 10 marzo 1923
Lugo di Romagna
(Ravenna)
(non c'è il ruolo)
Sergente Allievo Ufficiale cpl.
1° Rgt. Alpini
Reparto Comando
19 novembre 1944
Torrite, frazione di Castelnuovo Garfagnana (Lucca)
in combattimento contro le truppe alleate
Rossi Renato
nato il 30 novembre 1913
Forlì
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Studente universitario, soldato volontario il 20 luglio 1932 quale allievo ufficiale di complemento nella scuola di Moncalieri, con obbligo di frequentare i due periodi di istruzione presso l'Università di Bologna. Il 20 luglio 1933 rientra alla scuola di Moncalieri ed il 30 novembre promosso Sottotenente viene assegnato al 28° Rgt. Fanteria in Pesaro. Nel 1935 è nuovamente volontario e parte con l'8° Btg. Indigeni per l'Africa Orientale, decorato di due medaglie di bronzo ed una croce di guerra. Ancora volontario e promosso Tenente assegnato Btg. Mitraglieri Littorio, parte per la Spagna dove è decorato di un'altra medaglia di bronzo. Nuovamente volontario assegnato all'11° Rgt. Fanteria in Forlì, parte per il fronte greco e qui decorato con un'altra croce di guerra. Nell'aprile 1941 viene nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia quale componente del direttorio federale di Forlì. Nel febbraio 1944 rinuncia al grado e si arruola volontario nella Divisione alpina "Monterosa". Dopo l'addestramento in Germania ed il rientro il 26 luglio è promosso Caporale di Intendenza nella compagnia di Sussistenza.
11 maggio 1945
Soresina
(Cremona)
fucilato dai partigiani
Serenari Ivo
nato il 30 ottobre 1917
Loiano
(Bologna)
(non c'è il ruolo)
Maresciallo cpl.
2° Rgt. Alpini
Btg. Morbegno
10ª compagnia
5 maggio 1945
Mezzenile
(Torino)
fucilato dai partigiani
Tampieri Antonio
nato il 26 marzo 1925
Faenza
(Ravenna)
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Chiamato alla visita di leva il 20 aprile 1943 è lasciato in congedo e indicata quale professione contadino. Chiamato alle armi il 10 dicembre 1943 viene assegnato al Drappello Distrettuale di Ravenna. Nel gennaio 1944 parte per il centro costituzione grandi unità designato per la Divisione alpina "Monterosa". Dopo l'addestramento in Germania ed il rientro il 26 luglio, entra in linea come alpino della Intendenza nella compagnia di Sussistenza. Non essendio pervenuta comunicazione, viene chiamato alle armi il 27 settembre 1946 e non giunto perchè ritenuto disperso come da atto notorio del Comune di Faenza.
20 gennaio 1945
Chiavari
(Genova)
per bombardamento
Terroni Guido
nato il 12 settembre 1923
Copparo
(Ferrara)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 10 aprile 1942 è lasciato in congedo e indicata quale professione contadino. Chiamato alle armi il 6 gennaio 1943 viene assegnato al 79° Rgt. Fanteria per il servizio in patria. Sbandatosi con gli eventi politici legati all’8 settembre rientra a casa. Rastrellato dalla guardia nazionale repubblicana il 15 febbraio 1944, nello stesso giorno viene inviato in Germania assegnato alla Divisione alpina “Monterosa”, dalla quale rientra in forza al 1° Rgt. Alpini Btg. Intra 11ª compagnia ed entra in linea ai confini fra la Toscana e la Liguria.
23 marzo 1945
Licciana Nardi
(Massa Carrara)
in combattimento
Tognacci Giovanni
nato il 1° marzo 1923
San Mauro Pascoli
(Forlì)
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Chiamato alla visita di leva il 27 marzo 1942 è lasciato in congedo e indicata quale professione studente. Chiamato alle armi il 1° giugno 1943 è lasciato in congedo con l'obbligo di frequentare i corsi per allievi ufficiali di complemento. Chiamato alle armi il 6 dicembre viene asssegnato all'11° Rgt. Fanteria in Forlì. Il 1° maggio 1944 viene ammesso a frequentare il primo ciclo del corso per ufficiali ed il 23 maggio è trasferito al centro costituzione grandi unità designato per la Divisione alpina "Monterosa". Dopo l'addestramento in Germania ed il rientro il 26 luglio, entra in linea come artigliere alpino assegnato al 1° Rgt. Art. Mont. 2° Gr. Bergamo.
25 marzo 1945
osp. milit. Piazza al Serchio (Lucca)
per bombardamento aereo
Vaccari Egidio
nato il 14 gennaio 1924
Molinella
(Bologna)
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alla visita di leva il 20 ottobre 1942 è lasciato in congedo e viene indicata come professione bracciante agricolo. Chiamato alle armi il 25 maggio 1943 viene assegnato al 12° Rgt. fanteria Littoria. Chiamato alle armi il 22 febbraio 1944 viene assegnato al 37° Deposito Provinciale di Bologna. Pochi giorni dopo è inviato al Comando grandi unità di Vercelli esignato per la Divisione alpina "Monterosa". Il 5 marzo parte per l'addestramento in Germania dalla quale rientra il 26 luglio come alpino assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. Morbegno ed entra in linea in Liguria nella zona di Levanto.
11 aprile 1945
Forno Canavese
(Torino)
agguato dei partigiani
Visentini Teseo
nato il 27 ottobre 1922
Jolanda di Savoia
(Ferrara)
(non c'è il ruolo)
alpino
Intendenza
comp. Sussistenza
1 novembre 1944
Piazza al Serchio
(Lucca)
agguato dei partigiani
Zanardi Anfrosino
nato il 18 gennaio 1922
Jolanda di Savoia
(Ferrara)
(non c'è il ruolo)
alpino
Btg. Alpini sciatori
26 gennaio 1945
Ospedale di Francoforte (Germania)
per malattia
Zanasi Mario Adriano
nato il 16 dicembre 1923
Sala Bolognese
(Bologna)
aggiornata biografia 1° dicembre 2019
Già milite della milizia volontaria nell’8ª legione, il 17 dicembre 1922 si arruola volontario senza vincolo di ferma, nell’81° Rgt. fanteria e indicato come professione cameriere. Sbandatosi a seguito degli eventi politici legati all’8 settembre 1943, rientra a casa. Richiamato alle armi il 29 febbraio 1944 dalla repubblica sociale, accetta e viene assegnato al 37° Deposito misto genio in Bologna. Il 2 marzo 1944 è inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la Divisione alpina "Monterosa". Il 5 marzo parte per l’addestramento in Germania dalla quale rientra in Italia il 26 luglio 1944 assegnato come alpino al 2° Rgt. Alpini Btg. Morbegno 10ª compagnia ed entra in linea in Liguria. Pochi giorni prima della conclusione della guerra (25 aprile 1945), la mattina del 21 aprile poche ore dopo che Bologna è stata liberata, si presenta al Distretto militare e viene esentato dalla ripresentazione spontanea in attesa di disposizioni. Pochi giorni dopo prelevato dalla sua abitazione di Casalecchio di Reno, viene portato a Mezzenile, Torino e qui fucilato, come da atto di morte rilasciato dal Comune di Casalecchio di Reno in data 5 gennaio 1949.
8 maggio 1945
Mezzenile
(Torino)
fucilato dai partigiani

(1) a Giovannini Sergio quale studente caduto in guerra, l'Università di Bologna in data 7 dicembre 1946, conferì la laurea "honoris causa" proclamandolo dottore in Chimica. (nella stessa cerimonia era stata conferita la laurea "honoris causa" anche al Caporale alpino *Palmieri Giovanni studente caduto come partigiano poi Medaglia d'Oro al v.m. vedi più su)

CADUTI alpini o artiglieri alpini bolognesi romagnoli appartenenti a reparti alpini autonomi della R.S.I.

cognome nome
luogo di nascita
provincia
grado
reparto
data di morte
località
causa
Baldazzi Giuseppe
nato il 10 marzo 1921
Castel Guelfo
(Bologna)
(non c'è il ruolo)
alpino
Centro Raccolta Alpini Conegliano, Treviso
3 gennaio 1945
Conegliano
(Treviso)
disperso
Bortolotti Arturo
nato il 5 febbraio 1924
Crespellano
(Bologna)
(non c'è il ruolo)
alpino
Xª Mas
Btg. Alpini Valanga
16 novembre 1944
Vittorio Veneto
(Treviso)
agguato dei partigiani
Buldrini Eliano
nato il 16 giugno 1918
Imola
(Bologna)
aggiornata biografia 1° luglio 2019
Residente dal 1921 a Oderzo, Treviso, ed iscritto a quel Distretto militare di residenza. Dopo alcuni rinvii quale studente universitario, nel marzo 1941 è chiamato alle armi ed inviato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta al corso per gli universitari di Allievi Ufficiali. Promosso Caporale poi Sergente, nel giugno 1941 viene assegnato in servizio nel 7° Rgt. Alpini Btg. Feltre. A novembre, al termine del prescritto periodo, è inviato alla scuola di Bassano del Grappa per frequentare il corso di Allievi Ufficiali. Conseguita la nomina a Sottotenente, nel maggio 1942 presta servizio “in patria” presso il 7° Rgt. Alpini Btg. Cadore. Congedato, riprende gli studi universitari ed in questo periodo è anche redattore del quindicinale dei fascisti universitari trevigiani SIGNUM pubblicato dal 10 giugno 1942 al luglio 1943. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre 1943, si arruola volontario ed è assegnato con i gradi di Sottotenente al Raggruppamento Cacciatori degli Appennini, Btg. Alpini Cadore 5ª compagnia.
25 febbraio 1945
Montelupo Albese
(Cuneo)
in combattimento
L'ufficio storico della Resistenza di Cuneo lo indica invece deceduto a Diano d’Alba (Cuneo).
Ciambecchini Athos
nato il 16 gennaio 1925
Lugo di Romagna
(Ravenna)
(non c'è il ruolo)
alpino
Xª Mas
Btg. Alpini Valanga
22 febbraio 1945
S. Prospero
(Parma)
agguato dei partigiani
Comi Pietro
nato il 19 novembre 1924
Ravenna
(non c'è il ruolo)
alpino
Xª Mas
Btg. Alpini Valanga
28 febbraio 1945
Passo Boldo-Cimone
(Treviso)
agguato dei partigiani
De Maria Giorgio
nato il 24 settembre 1920
Bologna
(non c'è il ruolo)
alpino
Missione Militare Germania
Comando Ispettorato Fronte
24 maggio 1944
Lilla-Calais
(Francia)
mitragliamento aereo
Diotaiuti Gennaro
nato il 1 febbraio 1901
Bologna
aggiornata biografia 1° novembre 2019
Da famiglia originaria napoletana di tradizioni militari (il padre Colonnello di fanteria era stato in servizio a Bologna), il 22 ottobre 1917 entra nel Collegio militare di Napoli. Prosciolto dall'arruolamento volontario nel Regio Esercito, prosegue gli studi ed il 16 luglio 1920 consegue la licenza di Collegio Militare ed il 28 settembre viene congedato. Riammesso nell'arruolamento il 15 ottobre 1921, viene assegnato al 1° Rgt. Bersaglieri quale aspirante ufficiale. Consegue la nomina a Sottotenente il 19 maggio 1922 ed è assegnato per il servizio di prima nomina all'8° Rgt. Bersaglieri in Lucca. Congedato il 23 febbraio 1933, viene richiamato per istruzione di un mese nell’agosto 1929. Nel frattempo, dal 1927, porta la residenza a Firenze. Dal 19 dicembre 1936 viene rimosso dal grado “per motivi disciplinari” ed iscritto quale soldato semplice della classe 1901 del distretto di Bologna, nella forza in congedo dei Bersaglieri assegnato al per residenza al distretto di Firenze. Il 21 gennaio 1937 si arruola volontario nel 3° Rgt. fanteria Legionaria e parte per la Spagna dalla quale rientra il 16 ottobre 1938 con i gradi di Vicecaposquadra (Caporale Maggiore) e una croce di guerra nel 1937, ed una medaglia di bronzo nel 1938. Il 30 giugno 1941 si arruola nella milizia volontaria e parte per la Grecia assegnato ad un gruppo d’assalto con il grado di Caposquadra (Sergente). Rientra in Italia per gravi motivi famigliari il 6 febbraio 1942 e viene “smobilitato”. Richiamato alle armi dalla repubblica sociale il 28 ottobre 1943, accetta e viene inviato alla scuola ufficiali di fanteria di Jesolo. Il 20 novembre promosso Sottotenente indossa il cappello alpino in quanto assegnato in servizio nel 10° Btg. Alpini Costiero dislocato a Sinigalia, Ancona. In gennaio viene promosso Tenente degli alpini.
3 febbraio 1944
Senigalia
(Ancona)
bombardamento aereo

Fabbri Ruggero
nato il 6 novembre 1907
Bologna

aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 23 aprile 1927, essendo diplomato geometra, viene lasciato in congedo in attesa dell’apertura dei corsi allievi ufficiali. Il 15 gennaio 1928 giunge alla scuola allievi ufficiali di Verona designato per gli alpini. Promosso Caporale il 15 aprile quindi Sergente il 1° luglio viene inviato per il primo servizio all’8° Rgt. Alpini Btg. “Tolmezzo” dove rimane fino al 30 settembre. Con la nomina a Sottotenente, dal 4 ottobre transita al 7° Rgt. Alpini per il prescritto servizio di prima nomina. Viene congedato il 15 marzo 1929. Era stato socio della Sezione dal 1929 e capogruppo del Gruppo Bologna 1932-1933.
28 ottobre 1944
Vimercate
(Milano)
mitragliamento aereo
Ferri Michele
nato il 29 settembre 1923
Cesena
(Forlì)
(non c'è il ruolo)
alpino
Reparti anti-partigiani
3° Btg. Arditi Alpini
7 maggio 1945
S. Mauro di Cesena
fucilato dai partigiani
Guiduzzi Vanes
nato il 17 febbraio 1923
Bologna
aggiornata biografia 1° dicembre 2019
Chiamato alle armi il 4 gennaio 1943 viene lasciato in congedo provvisorio ed eventualmente assegnato ai soli servizi sedentari e indicato come professione impiegato. L’8 gennaio richiamato alle armi viene assegnato alla 6ª compagnia di Sanità in Bologna. Sbandatosi a seguito degli eventi politici legati all’8 settembre rientra a casa. Richiamato alle armi il 18 aprile 1944 dalla repubblica sociale, accetta e viene inviato al centro grandi unità di Vercelli assegnato alla divisione Littorio. Il 20 aprile è trasferito in Germania per l’addestramento dalla quale rientra in Italia il 10 novembre ed entra in linea sul fronte della Francia assegnato come alpino alla compagnia comando del Btg. Alpini “Littorio”. Sul ruolo matricolare viene indicato deceduto nel Comune di La Thuile come da certificato di morte rilasciato dal Comune di Bologna il 3 gennaio 1946.

14 marzo 1945
Fronte Occidentale
La Lex Blanc - Francia
incidente casuale
Panciatichi Fantini
Fante Luigi
nato il 6 ottobre 1900
Forlì
aggiornata biografia 1° ottobre 2019
Chiamato alle armi il 7 marzo 1918 quale studente è inviato al corso allievo Caporale nella 1ª compagnia reclute del 4° Rgt. Alpini Btg."Ivrea" ed è promosso Caporale istruttore il 30 maggio. Il 23 dicembre (la guerra è finita da poco più di un mese), è inviato alla Scuola di Apllicazione di Parma per il corso allievi ufficiali. Promosso Sottotenente nel marzo 1919 prosegue il servizio nel 6° Rgt. alpini ed è congedato nel marzo 1921. Laureato il 14 giugno 1922 all'Università di Bologna in Giurisprudenza, svolge la professione di avvocato. Nominato Podestà (Sindaco) di Forlì dal 1936 al 1940. Nel 1940 gli viene conferita l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia. Nel 1944-1945 è Tenente nel Raggruppamento Cacciatori degli Appennini, Btg. Alpini Cadore. Era stato socio individuale della Sezione dal 1924.
19 febbraio 1945
Serralunga d’Alba
(Cuneo)
fucilato dai partigiani
Polidori Michele
nato il 15 marzo 1924
Meldola
(Forlì)

aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alle armi il 25 maggio 1943 viene assegnato al 14° Rgt. Autieri in Treviso e indicato come professione colono. Sbandatosi a seguito degli eventi politici dell'8 settembre 1943 rientra a casa. Richiamato alle armi dalla repubblica sociale l'8 marzo 1944 accetta di arruolarsi e viene destinato al Centro addestramento di Forlì, quindi dal 18 marzo al 38° Btg. Misto del Comando Provinciale. Il 10 giugno 1944 diventa alpino a tutti gli effetti in quanto viene assegnato al Btg. Alpini Cadore del Raggrupamento Cacciatori degli Appennini.

10 aprile 1945
Cuneo
seviziato dai partigiani

Rinacchia Carlo
nato il 7 settembre 1922
Ravenna

aggiornata biografia 1° novembre 2019
Chiamato alle armi il 1° ottobre 1942 viene assegnato in servizio all'82° Rgt. Fanteria e indicato come professione studente. Sbandatosi a seguito degli eventi politici dell'8 settembre 1943 rientra a casa. Richiamato alle armi dalla repubblica sociale il 1° novembre accetta di arruolarsi e viene destinato al distretto militare di Padova dove svolge servizio nella Guardia Repubblicana. Nel novembre 1944 diventa alpino a tutti gli effetti in quanto viene assegnato al 3° Btg. Arditi Alpini, nel reparto anti-partigiani che opera nel vercellese.

4 aprile 1945
Santhià
(Vercelli)
agguato dei partigiani
Zagnoni Mario
nato il 14 settembre 1922
Castel di Casio
(Bologna)
aggiornata biografia 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 15 gennaio 1942 viene assegnato al 9° Rgt. Lancieri “Firenze” in Ferrara e indicato come professione contadino. Sbandatosi a seguito degli eventi politici legati all’8 settembre 1943, rientra a casa. Richiamato alle armi il 20 dicembre 1943 dalla repubblica sociale, accetta e viene assegnato al 1° Deposito Misto Provinciale. Il 20 gennaio 1944 è inviato al Comando grandi unità di Vercelli designato per la divisione alpina “Monterosa”. Il 5 marzo parte per l’addestramento in Germania dalla quale rientra in Italia il 26 luglio 1944 dopo aver partecipato al corso specifico anti guerriglia. Lascia però la “Monterosa” in quanto è assegnato al Raggruppamento anti partigiano, reparto arditi alpini, tutti addestrati nella repressione partigiana. Inviato in servizio in Piemonte nella zona di Torino (posta da campo 841), pochi giorni dopo viene dichiarato disperso per cause imprecisate come da verbale rilasciato dal distretto militare di Bologna.
31 luglio 1944
Torino
disperso

CADUTI alpini o artiglieri alpini bolognesi romagnoli già in servizio in reparti alpini
poi appartenenti a reparti vari della R.S.I.

cognome nome
luogo di nascita
provincia

grado
reparto alpino

reparto RSI
data di morte

località
causa
Albori Dante
nato il 16 febbraio 1923
Bologna
resid. a San Bened. Val Sambro (Bologna)
(ruolo non compilato)
alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. “Bassano”
(1942-1943)
Guardia Naz. Repubblicana
629ª compagnia Bologna
30 agosto 1944
Castiglione dei Pepoli - Bologna
caduto in combattimento
Bombardini Mario
nato il 23 maggio 1900
Borgo Tossignano
(Bologna)
aggiornata biografia 1° ottobre 2019
Chiamato alle armi il 23 marzo 1918 è destinato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Tirano". Il 20 febbraio 1919 lascia il "territorio dichiarato in stato di guerra" per il Deposito del 5° Rgt. Alpini in Milano. Il 20 aprile 1920 transita al 1° Rgt. Alpini ed il 21 maggio viene promosso Caporale. Congedato il 15 ottobre 1921. Fra i fondatori nel 1924 del gruppo alpini di Borgo Tossignano, Bologna. Nel 1943 aderisce alla repubblica sociale e viene destinato alla 629ª compagnia "Bologna" della Guardia Naz. Repubblicana con i gradi di Maresciallo.
Guardia Naz. Repubblicana
629ª compagnia Bologna
17 aprile 1945
Ponticelli - Imola (Bologna)
fucilato dai partigiani

Candiani Danilo
nato l'11 luglio 1920
Godo - frazione di Russi
(Ravenna)

aggiornata biografia 1° ottobre 2019
Trasferito residente dal 1931 a Massa (Carrara) è iscritto a quel Distretto militare. Chiamato alle armi il 6 agosto 1942 viene inviato al Deposito del 5° Rgt. Alpini a Milano ed è promosso Sergente il 18 marzo 1943. Assegnato al 34° Btg. complementi è inviato al fronte sul versante francese, in Provenza dove rimane fino al 31 maggio. Rientra quindi al Deposito del 5° Rgt. Alpini dove lo coglie lo sbandamento dell'8 settembre 1943 e rientra a casa. Richiamato il 15 novembre dalla repubblica sociale, accetta e viene destinato prima al Comando provinciale di Massa quindi dal 1° aprile 1944 ad una Compagnia della Guardia Nazionale Repubblicana a Forno, con la quale rimane fino al 25 aprile 1945, quando con la Liberazione rientra in famiglia a Pontremoli dove dal 23 aprile si era sposato.
Guardia Naz. Repubblicana
compagnia "Massa"
4 maggio 1945
Forno (Massa Carrara)
linciato dai residenti e dai partigiani
Cevenini Mario
nato il 17 ottobre 1924
Pianoro
(Bologna)
aggiornata biografia il 1° gennaio 2020
Chiamato alle armi il 18 agosto 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini in Bassano dove lo coglie lo sbandamento dell'8 settembre 1943 e rientra a casa. Richiamato alle armi dalla Repubblica Sociale, accetta e viene destinato prima al 37° Deposito Misto Provinciale di Bologna, quindi al Btg. Genio e Fortificazioni in una Batteria di artiglieria dispiegata nella zona di Perugia. Il 19 dicembre durante il trasferimento del reparto ad altra sede muore nella stazione di Foligno a seguito di bombardamento aereo degli alleati.

Btg. Genio e Fortificazioni
Batteria di artiglieria
19 dicembre 1944
Foligno (Perugia)
bombardamento aereo
Pilati Osvaldo
nato il 30 gennaio 1917
Minerbio
(Bologna)
inserito il 1° settembre 2021
Chiamato alle armi il 15 dicembre 1937 viene inviato al corso ufficiali alla Scuola allievi ufficiali alpini di Bassano del Grappa. Concluso il corso, il 10 marzo 1938 viene assegnato per il servizio di prima nomina al 2° Rgt. Alpini. Al termine del servizio viene collocato in congedo il 15 dicembre 1938. Dopo l'8 settembre 1943 aderisce alla repubblica sociale italiana e viene assegnato alla 610ª compagnia "Como" della Guardia Naz. Repubblicana con i gradi di Tenente.
Guardia Naz. Repubblicana 610ª compagnia "Como"
10 maggio 1945
osp. di Como per ferite in agguato dei partigiani