la Sezione bolognese romagnola

Cinquanta candeline per il periodico sezionale “canta….che ti passa

di Mario Gallotta*

pubblicato 1° aprile 2013
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Il 22 aprile del 1963 il consiglio direttivo della Sezione deliberò la nascita del nostro periodico, che vide la luce il 24 maggio successivo. Furono  previsti dieci numeri annui, con una tiratura iniziale di 1000 copie.
Come ci informa Giuseppe Martelli nella sua opera “Gli Alpini della Bolognese-Romagnola”, redattore capo fu il Prof. Gualtiero Concini, con il quale collaborarono inizialmente i soci Cesare Bortolotti e ?? Carpani. Direttore responsabile il Prof. Enrico Docci.
Circa il nome con cui battezzare il periodico, ebbe luogo una prima votazione che permise di individuare le tre proposte più suffragate : FIAMMA VERDE, PENNE NERE BOLOGNESI-ROMAGNOLE e CANTA…CHE TI PASSA.
Con un’ulteriore votazione passò l’ultima proposta.
Quale fu la motivazione di tale scelta? Non lo sappiamo, ma di certo ci si volle rifare alla più autentica tradizione alpina, intessuta di un sano e positivo ottimismo che tuttavia è frutto della piena consapevolezza di quanto è dura la vita e di quanto può costare l’adempimento del dovere.
Lo diciamo perché, a volte, qualche persona che non ci conosce bene pensa che il titolo del nostro periodico sia da collegare alle scampagnate goliardico-canore o al vino che le rallegra e che stimola le ugole (più o meno d’oro) delle penne nere.
Ci piace invece pensare che l’ignoto socio a cui dobbiamo il nome del nostro periodico avesse letto la dedica che un grande alpino, Piero Jahier (1), aveva premesso alla sua opera “Canti di Soldati” del 1919 :

QUESTA RACCOLTA NON E’ DEDICATA
AI SOLDATI CHE SI FABBRICANO UNA CHITARRA
COLLE LATTE DA PETROLIO
O UN VIOLINO CON LE CASSE DA ARANCI
NE’ AI MITRAGLIERI
CHE CANTANO COLLE MITRAGLIE A SPALLA
MA AL FANTE PIU’ SCALCINATO
E AMMUTOLITO
NELLA TRINCEA PIU’ BATTUTA
E GLI PORTA IL BUON CONSIGLIO
CHE UN FANTE COMPAGNO AVEVA GRAFFIATO
NELLA PARETE DI UNA DOLINA
CANTA CHE TI PASSA.

(1) Per conoscere meglio la figura di Piero Jahier ed i suoi legami con Bologna, suggerisco di consultare nel sito la sua biografia (apri biografia)



* Mario Gallotta, Consigliere del gruppo di Ferrara e addetto stampa, appassionato cultore di storia alpina, al quale va il merito di tante “riscoperte” e “suggerimenti” che arricchiscono continuamente i contenuti del sito e ne fanno il principale collaboratore.

 

 

 

Colgo l’occasione dell’articolo di Mario Gallotta, che nel ricordare l’importante anniversario e traguardo pone alcune considerazioni sul nome del nostro periodico, per aggiungere alcune “curiosità” legate al titolo scelto per la testata.