soci illustri della Sezione bolognese romagnola

l'ingegnere di fama nazionale Tenente Colonnello (ruolo d'onore) Umberto Costanzini
di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° gennaio 2023


Ogni tanto, raffinando con l'esperienza le ricerche storiche, apro i vecchi tabulati dei soci cercando, se mi sono sfuggiti, nomi che hanno dato lustro alla storia della Sezione bolognese romagnola. Fra questi ho scoperto che il socio, modenese di nascita ingegnere di fama nazionale Umberto Costanzini, ha risieduto a Bologna in via Panzacchi 5. Oggi, ricolloco la bella figura nella storia della Sezione, ritenendo cosė di onorarne la memoria.

 


*fotografia con diritti
di proprietà

Umberto Costanzini nasce nel novembre 1897 a Vignola, Modena, con nome Alberto Umberto, poi conosciuto semplicemente come Umberto.

Conseguito il diploma di scuola superiore (Liceo) viene chiamato alla visita di leva nel 1916 con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento.


il Bollettino ufficiale della nomina ad aspirante
ufficiale di complemento

Chiamato alle armi il 2 giugno viene inviato al corso allievi ufficiali presso la Scuola militare di Modena. Promosso Aspirante ufficiale il 12 ottobre, viene assegnato al 2° Rgt. Alpini ed inviato in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 15 febbraio 1917 è promosso Sottotenente continuando il servizio con lo stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918.

Con l'armistzio rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini in Cuneo dove prosegue il servizio "in tempo di pace" e viene congedato Tenente nel marzo 1920.

Con iscrizione retroattiva dal 1919, prevista per gli studenti universitari alle armi, riprende gli studi trasferendo l'iscrizione alla Scuola d'applicazione per ingegneri e architetti e si laurea in Ingegneria il 27 dicembre 1924.


il talloncino con l'indirizzo postale
per L'ALPINO

Conosciuto nell'ambiente politico del partito al potere, ma soprattutto per le qualità tecniche, viene nominato da Leandro Arpinati, segretario federale del Fascio di Bologna, ingegnere capo dell'Ufficio tecnico della Casa del Fascio di Bologna.

Come ingegnere "di partito" firma nel 1925 il progetto per lo stadio "il Littoriale" di Bologna (dal 1945 stadio Comunale e dal 1983 stadio Dall'Ara), nel 1928 l'ippodromo di Ravenna, nel 1930 l'ippodromo dell'Arcoveggio di Bologna, sempre nel 1930 la sede della Cassa di Risparmio di Vignola ed il mercato ortofrutticolo, nel 1934 lo stadio comunale di Modena, nel 1935 il campo sportivo di Vignola, oltre a innumerevoli edifici pubblici in tutta Italia.

Nel 1929 non compare più nell'elenco soci perchè rientra definitivamente a Vignola. Non ho trovato riscontro documentato di una sua eventuale iscrizione alla Sezione di Modena o al Gruppo di Vignola, "comandato" dal 1932 da un altro ex socio della Sezione Bolognese Romagnola, il Ten. del 7° Rgt. Alpini Dott. Rinaldi Bettino.

Nel 1939 viene chiamato dalla Federazione delle Casse di Risparmo dell'Emilia in qualità di Sindaco Federale per la sede di Vignola.

Sul Bollettino ufficiale del 1° agosto 1937 viene indicato che è stato promosso Capitano con anzianità 1° marzo 1935.
Con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940, viene richiamato alle armi, rinuncia al "facile" per la sua posizione "di gerarca di partito" al grado di Console (Colonnello) o di Console Generale (Generale) della Milizia e sceglie la divisa del Regio Esercito ed il grado di Capitano degli alpini. Pochi mesi dopo il richiamo alle armi viene promosso Maggiore e, successivamente rinviato in congedo, rientra a Vignola.

Nel secondo dopoguerra, seguendo l'invito del figlio Galeazzo, anche lui ingegnere con studio a Bologna in via Bellombra, trasferisce la residenza nella città della sua gioventù, dove muore nel 1968.


*Purtroppo l'Archivio di Stato di Modena, al quale mi sono rivolto per richiedere copia del ruolo matricolare, mi ha confermato che il deposito dei ruoli è attualmente inagibile.
*La fotografia è stata gentilmente concessa in esclusiva al sito, con divieto di riproduzione, dal Centrostudi di Vignola nella persona della segretaria Sig.ra Patrizia Leonelli.


Con grande disponibilità, l'autore Giuseppe Leonardi che con sincera gratitudine ringrazio, ha concesso l'autorizzazione a riprodurre in forma integrale il suo articolo pubblicato sulla rivista dell'Associazione Culturale CentroStudiVignola di aprile-maggio 2005, articolo che arricchisce le notizie sulla figura dell'illustre socio : "L'ALPINO" ing. arch. Ten. Col. (r.o.) Umberto Costanzini.