alpini del territorio bolognese romagnolo

il Tenente, poi partigiano, avv. Arrigo Gabellini

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° giugno 2023


Ancora una volta sono "sorpreso" e coinvolto dall'entusiasmo nel constatare quante belle figure o noti personaggi, emergono continuamente dal passato nel corso delle continue ricerche sugli "alpini" del nostro territorio come questa : è il Tenente degli alpini Arrigo Gabellini, poi partigiano combattente, poi noto avvocato penalista, ecc. del quale ne rinnovo il ricordo e ricolloco oggi nella storia e nella memoria degli alpini bolognesi romagnoli “per non dimenticare”.

 

Arrigo Gabellini nasce a Bologna il 19 ottobre 1916 di Roberto e Dorina Mazza, residente in via Leandro Alberti 23.

Dopo il Liceo Galvani dove si diploma nel giugno 1935, si iscrive all'Università nella facoltà di Giurisprudenza.

Purtroppo, per gravi lacune dei ruoli matricolari della classe di leva 1916, il suo ruolo non risulta compilato e presente in archivio. Ho potuto comunque consultare atre fonti "militari".

Chiamato dal Distretto miltare alla visita di leva il 19 novembre 1936 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento.

Chiamato alle armi il 6 novembre 1937 viene ammesso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi come studente al 1° anno di Giurisprudenza.

Appassionato sportivo in particolare della pallacanestro riesce a giocare come titolare in una partita della Virtus Bologna nel campionato 1938-1939.

Il 6 novembre 1938, chiamato alle armi, viene inviato al corso allievi ufficiali per studenti universitari nella Scuola di Bassano del Grappa. Prmosso aspirante ufficiale il 1° aprile 1939, dal 1° luglio deve presentarsi per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Alpini in Merano. Promosso Sottotenente il 1° ottobre, viene inviato in congedo per fine ferma il 1° dicembre.


il bollettino della nomina e destinazione del 1° gennaio 1939

 

 


la tessera di partigiano

Richiamato alle armi nel 1941 "per esigenze di guerra" e promosso Tenente, rientra in servizio presso il 5° reggimento alpini alla caserma "Maia Bassa" di Merano. Qui fra i Sergenti allievi ufficiali giunti a marzo stringe amicizia in particolare con il bolognese di nascita e modenese per residenza, Sergente *Guglielmo Zucconi ed il Sergente *Paolo Murialdi di Genova. Zucconi e Murialdi deventeranno nel dopoguerra due grandi figure di giornalisti e scrittori.

Mettendo a disposizione degli "amici" la sua preparazione con gli studi in giurisprudenza per la parte legale, organizzano una rivista teatrale dal titolo "Via col tempo" che rappresentata al Teatro Rossini di Merano ottiene un sorprendente successo.

 

Coinvolto negli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 e rientrato a Bologna, dal 1° novembre entra nella formazione partigiana 8ª brigata Masia (Massenzio) "Max", Giustizia e Libertà che opera prevalentemente in città, arruolandosi come partigiano semplice con il nome di battaglia di «Gabi». Pur essendo un ufficiale, disdegna ogni proposta di incarichi di comando e partecipa a numerose azioni di sabotaggio e scontri a fuoco contro i nazi-fascisti. L'esperienza partigiana si conclude il 21 aprile 1941 con la Liberazione di Bologna. A destra è riprodotta la sua tessere dell'Ass. Naz. Partigiani d'Italia (ANPI) dove in basso alla riga Grado è indicato Partigiano, che conferma la sua volontà di non assumere "incarichi di comando".

Completa gli studi laureandosi in Giurisprudenza nel 1947 ed apre uno studio legale via Leandro Alberti 23, divenendo in breve un noto avvocato penalista. Lo studio, passato poi al figlio Massimo, chiude nel 2011 con la prematura morte del figlio.

Nel 1964, all'esplosione del caso doping che investe il Bologna calcio, i legali della Società avanzano la richiesta di revisione delle analisi, utilizzando il secondo campione di urine, non ancora analizzato e conservato presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. La Società nomina perciò un proprio gruppo di sei periti in vista del contraddittorio con i periti federali. Nelle stesse ore, però, tre avvocati del foro bolognese, Mario Cagli, Arrigo Gabellini e Alberto Magri, accompagnati dal presidente del Consiglio dell'Ordine di Bologna, Salvatore Mauceri, presentano, di propria iniziativa, un esposto-denuncia al fine di garantire "imparzialità e perizia delle analisi". Il sostituto procuratore della Repubblica di Bologna, Domenico Bonfiglio, apre immediatamente un procedimento contro ignoti e per prima cosa ordina il sequestro di tutti i campioni di analisi incriminati: quelli già utilizzati e quelli ancora da analizzare. Nel frattempo, a Roma, due parlamentari liberali, l'onorevole Agostino Bignardi e il senatore Enzo Veronesi, presentano un'interrogazione al Ministro del turismo e dello spettacolo perché si chiarisca il "caso doping" che riguarda cinque giocatori il Bologna, poi scagionati dall'accusa.

Nel 1967 viene nominato Presidente della sezione scherma della Virtus Bologna.

Nel biennio 1968-1969 viene eletto Consigliere nell’Ordine degli avvocati di Bologna.

Nel 1979 viene insignito della Stella di bronzo come dirigente del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

Muore a Bologna nel 2001.

 


*Guglielmo Zucconi, Bologna 1919, Milano 1998, riformato e congedato Sergente nel 1942. Un grande giornalista, scrittore, conduttore televisivo, ecc. già ricordato in altra parte del sito alla pagina : Zucconi Guglielmo
*Paolo Murialdi, Genova 1919, Milano 2006, Sottotenente al 1° Rgt. Alpini, giornalista al Corriere della Sera, Presidente della Federazione Nazionale Stampa, membro del consiglio di amministrazione della RAI, ecc., saggista e storico ha pubblicato numerose opere letterarie.