i Gruppi bolognesi romagnoli

Presentata a Ferrara la pubblicazione sul Col. Molinari
di Mario Gallotta

pubblicato il 1° dicembre 2003

Il 24 maggio 2002, anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale 1915-18, le penne nere ferraresi hanno presentato alla cittadinanza l’opuscolo

Il Colonnello Giuseppe Molinari   un soldato dimenticato (1)

edito a cura del Gruppo di Ferrara - S.Ten. Ivo Simoni M.B. v.m.-

Significativa la data (con cui si è inteso onorare il Molinari combattente della Grande Guerra, ove riportò due ferite e guadagnò due medaglie di bronzo al valor militare) e significativo il luogo : la sala dell’Arengo dell’antico palazzo ducale, ora sede del Comune di Ferrara, che fu affrescata dal pittore ferrarese Achille Funi (2) negli anni 1933-34, su impulso dell’Avv. Renzo Ravenna, allora Podestà di Ferrara. Come risulta dalle ricerche di Giuseppe Martelli, Renzo Ravenna, già ufficiale dell’artiglieria da montagna durante la prima guerra mondiale, era in quel periodo consigliere del Gruppo Alpini di Ferrara ( poi elevato a Sottosezione “Italo Balbo”).
Al tavolo degli oratori sedevano la Prof.ssa Elena Molinari (figlia dell’eroico Capo di Stato Maggiore della Divisione Alpina Julia, caduto in Russia nel 1943), il Magg. Gen. Pier Luigi Cavallari (ora Capogruppo onorario di Ferrara ) il Dott. Mario Gallotta, addetto stampa del Gruppo, ed il nostro consocio Dott. Antonio Bosi, di Castelbolognese, che fu ufficiale alle dipendenze di Molinari. Dopo che il Gen. Cavallari, grazie alla collaborazione tecnica del socio Giorgio Sitta, ha puntualmente ricostruito, con l’ausilio di una serie di lucidi proiettati sulla lavagna luminosa, il quadro in cui si inserirono le vicende belliche del Caduto, ha preso la parola Mario Gallotta, che ha parlato di Molinari uomo e scrittore, soffermandosi in particolare sul libro Batterie Alpine (edito nel 1937 dall’Ass. Naz. Alpini, allora denominata 10° Reggimento Alpini) e sugli articoli apparsi nella Rivista di Artiglieria e Genio. Le commosse parole della figlia dell’eroico Colonnello e la rievocazione della figura di Molinari (uomo ed educatore di uomini) da parte di chi, come Antonio Bosi, ebbe occasione di conoscerlo da vicino, in pace e in guerra, hanno concluso l’incontro, suggellato da un lungo, caloroso e convinto applauso da parte del numeroso pubblico che aveva riempito la sala, al punto da lasciare in piedi gli ultimi arrivati.
Fra i presenti che hanno voluto onorare Molinari ricordiamo il Vice Sindaco di Ferrara (nonché penna nera) Avv. Tiziano Tagliani, il Presidente del Consiglio Comunale Prof. Savini, l’Assessore Rigamonti, i Consiglieri Comunali Masotti e Viviani, il Provveditore agli Studi Dott. Inzerillo, il Col. Luciano Salerno (Vice Presidente del Centro di Studi Storico-Militari di Bologna, intitolato all’alpino Gen. Bernardini), il figlio di Renzo Ravenna, Avv. Paolo, i reduci di Russia Prof. Raffaele Pansini (autore del libro Martino e le stelle) e l’Ing. Arnaldo Chierici (curatore del libro Policarpo Chierici comandante alpino) quindi - dulcis in fundo - il nostro presidente sezionale Gianfranco Cenni, che, salvo imprevisti o situazioni di forza maggiore, non fa mai mancare la sua stimolante presenza alle iniziative dei singoli gruppi. Particolarmente gradita è stata infine la presenza del Prof. Mario Morsiani Presidente dell’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra di Ferrara, padre del nostro iscritto Dott. Eugenio e fratello di un volontario che partì per la Russia come ufficiale, combattè valorosamente e non fece più ritorno fra i suoi cari, risultando disperso durante la tragica ritirata dell’ARMIR: soldato dimenticato anch’egli, caduto senza croce come Giuseppe Molinari , immagine e simbolo dei tanti militari che partirono dall’Italia ma non rividero più il suolo della Patria.
il Gruppo Alpini di Ferrara

note:
(1) la figura del Col. Giuseppe Molinari è ricordata in altra pagina di questo sito (vedi biografia)
(2) ulteriori notizie su Achille Funi sono al link – il soggiorno bolognese della M.O. Roberto Sarfatti