storia del territorio bolognese romagnolo
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le strade di Rimini intitolate ad alpini, artiglieri da montagna o artiglieri alpini

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° maggio 2022

estrapolate dall'elenco già pubblicato sul sito alla pagina : storia : vie, piazze, parchi, sentieri, ecc..intitolati ad alpini e artiglieri da montagna

rintracciate nel corso di ulteriori ricerche altre tre strade intitolate ed inserite in rosso

via Domenico Angherà
Domenico Angherà, nato a Torino nel 1862 da madre riminese, residente a Rimini, Capitano 1ª Batteria da Montagna, caduto nella Campagna d’Eritrea il 7 dicembre 1895, decorato di medaglia d’argento “alla memoria”.
A Rimini esiste anche un Palazzo o Casa Angherà con una lapide marmorea posta a ricordo.
( vedi biografia in questo sito )
piazzale Cesare Battisti
Cesare Battisti, nato nel 1875 a Trento, Tenente 6° Rgt. Alpini, irredento trentino, decorato di medaglia d’Oro “alla memoria”, condannato a morte mediante capestro dalle autorità austriache, condanna eseguita nella fossa del Castello del Buon Consiglio a Trento il 12 luglio 1916.
via Leonida Bissolati
Leonida Bissolati-Bergamaschi, nato nel 1857 a Cremona, volontario a 58 anni come Sergente del 4° Rgt. Alpini nel 1915-'16, due medaglie d’argento. Deputato al Parlamento dal 1897 al 1912 poi dal 1912 al 1920 e Ministro del Regno nel biennio 1917-'18. Deceduto a Roma nel maggio 1920.
( vedi biografia in questo sito )
via Vittorio Bottego
Vittorio Bottego, nato nel 1860 a Parma, Capitano Artiglieria da Montagna, decorato di medaglia d’Oro “alla memoria”, esploratore, caduto in combattimento nel 1897 nel corso di una spedizione scientifico-militare in Africa Equatoriale. (Etiopia) E' riconosciuto e onorato dall'A.N.A. quale alpino combattente in altre armi o corpi.
via Aldo Celli
Aldo Celli, nato nel 1888 a Faenza, Ravenna, artigliere nel 3° Rgt. Art. da Montagna nella Grande Guerra 1915-18, dall'8 settembre 1943 partigiano combattente nelle zone dell'Appennino tosco-romagnolo, catturato il 20 gennaio 1944 a Rocca San Casciano, Forlì. Condannato a morte dalle SS. tedesche viene fucilato presso il forte di San Leonardo-Verona, il 4 aprile 1944.
( vedi biografia sul sito - a giugno )
via Fabio Filzi
Fabio Filzi, nato nel 1884 a Pisino d’Istria, Sottotenente 6° Rgt. Alpini, irredento giuliano, decorato di medaglia d’Oro “alla memoria”, condannato a morte mediante capestro dalle autorità austriache, condanna eseguita nella fossa del Castello del Buon Consiglio a Trento il 12 luglio 1916.
via Tancredi Galimberti
Tancredi (Duccio) Galimberti, nato nel 1906 a Cuneo. Caporale nel Btg. "Dronero" del 2° Rgt. Alpini nel 1926 poi richiamato nel 1939 come sergente e congedato due mesi dopo. Avvocato e partigiano, figlio dell'Avv. Tancredi Galimberti senatore del Regno e più volte Ministro, anche lui aveva svolto il servizio militare negli alpini come ufficiale. All'indomani dell'8 settembre 1943 Duccio costituì i primi nuclei partiginani operanti nel cuneense, divenendo poi responsabile del "Comando Regionale Militare Piemontese" con il grado di Ten. Colonnello. Catturato e trasferito a Cuneo il 2 dicembre 1944, qui subì il martirio. Alla memoria gli viene conferita la medaglia d'Oro “alla memoria” ed è riconosciuto e onorato dall'A.N.A. quale alpino combattente in altre armi o corpi.
via Giuseppe Galliano
Giuseppe Galliano, nato nel 1846 a Vicoforte Mondovì (Cuneo) Tenente Colonnello in servizio permanente effettivo, comandate 3° Bgt. Indigeni eritrei, caduto ad Adua (Eritrea) il 1° marzo 1896, decorato di medaglia d’Oro “alla memoria”. Era stato precedentemente già insignito di una prima medaglia d’Oro nel 1893 sempre nella campagna d’Eritrea. Era stato in servizio negli Alpini come tenente nel 1883. E' riconosciuto e onorato dall'A.N.A. quale alpino combattente in altre armi o corpi.
via don Carlo Gnocchi
Don Carlo Gnocchi, nato nel 1902 a San Colombano (Milano), Ten. Cappellano Militare Div. Alpina “Julia” e “Tridentina” medaglia d’argento Russia 1943, fondatore della Casa dei mutilatini ed orfani e della Fondazione Pro-Juventute. Deceduto a Milano il 28 febbraio 1956. Proclamato beato dalla chiesa cattolica il 25 ottobre 2009.
via Curzio Malaparte
Kurt Sucker Erick, conosciuto con lo pseudonimo di Curzio Malaparte, nato nel 1898 a Prato da padre tedesco e madre italiana. Volontario come ufficiale di fanteria nella 1ª guerra mondiale poi richiamato quale Capitano degli alpini nella 2ª guerra mondiale come corrispondente di guerra (Francia e Russia). Giornalista e scrittore deceduto a Roma il 19 luglio 1957.
via Raffaele Marvelli
Raffaello Marvelli, (non Raffaele) nato nel 1922 a Rovigo, quindi trasferito a Rimini, di professione impiegato, ed iscritto al Distretto militare di Forlì. Chiamato alla armi nel gennaio 1942 è assegnato all'11° Raggrup. Artiglieria di Corpo d'Armata che nel luglio è inquadrato nel Corpo d'Armata Alpino. Assegnato al 52° gruppo artiglieria alpina parte per il fronte russo. Caduto in combattimento il 20 gennaio 1943 a Stefanowka, decorato di medaglia di bronzo "alla memoria". Il 18 febbraio 2020 ho inviato al comune di Rimini la segnalazione per la rettifica nella toponomastica, non ancora attuata.
( vedi biografia sul sito - a giugno )
via Guido Mazzoni
Guido Mazzoni, nato nel 1859 a Firenze, Senatore, docente universitario, scrittore, volontario a 46 anni nella Grande Guerra come Tenente dell'8° Rgt. Alpini, per prendere il posto del figlio rimasto prigioniero. Ha vissuto per un certo periodo, fra il 1880 ed il 1887 anche a Bologna. Deceduto a Firenze il 29 maggio 1943.
( vedi biografia in questo sito )
via Renato Parisano
Renato Parisano, nato nel 1896 a Napoli da madre riminese, residente a Rimini, Tenente 7° Rgt. Alpini, medaglia di bronzo il 20 novembre 1917, caduto a Cima Valderoa il 13 dicembre 1917, decorato di medaglia d'argento “alla memoria”.
( vedi biografia in questo sito )
via Laerte Rolfini
Laerte Luciano Rolfini, nato nel 1913 a Rimini di professione bracciante. Arruolato volontario nel 1932 con ferma di due anni, specialità alpini, assegnato al 3° Rgt. Alpini Btg. "Susa". Congedato per fine ferma il 30 gennaio 1934. Trasferito a Milano nel 1941 ed iscritto a quel Distretto, nuovamente volontario è richiamato alle armi per esigenze di guerra nel novembre 1942 ed assegnato al 1° Rgt. Alpini, 1° Btg. 602ª compagnia alpini ed inviato sul fronte russo. Viene dichiarato disperso il 31 gennaio 1943 nella ritirata.

piazza fratelli Rosselli


Carlo

Nello
Carlo e Nello Rosselli nati a Roma nel 1899 e nel 1900. Carlo ha combattuto come volontario nella prima guerra mondiale con il grado di Sottotenente nel Btg. “Saluzzo” del 2° Rgt. Alpini. Nello, nome di battesimo Sabatino, anche lui si arruola volontario nell'aprile 1918 ed è inviato per l'addestramento a Vigevano come soldato di artiglieria, quindi alla Regia Accademia militare di Artiglieria di Torino per il corso ufficiali e nell'aprile 1919 è nominato Sottotenente di artiglieria da montagna e svolge "normale" servizio militare. Entrambi antifascisti, subiscono numerosi arresti ed aggressioni. Condannati al confino prima a Ustica poi a Lipari, Carlo fugge rifugiandosi in Francia. Anche il fratello Nello riesce a fuggire dal successivo confino di Ponza e raggiunge Carlo nella cittadina francese di Bagnoles de l’Orme. Qui il 9 giugno 1937 cadono nell’agguato teso da alcuni sicari filofascisti e muoiono massacrati a colpi di armi da fuoco e coltellate.
via Palmiro Togliatti
Palmiro Togliatti, nato nel 1893 a Genova, volontario in forza al 2° Rgt. alpini nella guerra 1915-'18. Uomo politico fra i fondatori nel 1921 del partitto comunista italiano del quale assume la carica di segretario che mantiene fino al 1964. Fervente antifascista costretto all'esilio, trova rifugio in Unione Sovietica dalla quale rientra alla fine del 1943 per riprendere la guida del partito. Ministro senza portafoglio nella Costituente (1944-'46) e Parlamentare (1946-'64), sopravissuto a tre attentati, muore di infarto mentre era in vacanza a Yalta (Ucraina) il 21 agosto 1964.