il ruolo matricolare pervenuto a pagamento |
Gino
Bernardini nasce a Reggio Emilia il 26 dicembre 1896. Incline alla vita militare lascia gli studi ed il 5 novembre 1914 si arruola volontario allievo
ufficiale all’Accademia Militare di Modena. Il 20 aprile 1915 viene promosso al 2° anno di corso. Con l'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915 e la conseguente mobilitazione generale, il 30 maggio viene anticipatamente dimesso “per esigenze
di guerra” promosso Sottotenente ed assegnato al 66° Rgt. Fanteria che raggiunge in zona dichiarata in stato di guerra nel settore di Kambresko tra Canale e Bodrez. Promosso Tenente nel maggio 1916 assume il comando di una compagnia del 66° Rgt. Fanteria ed il 16 maggio in località Grazigua (Gorizia) per il comportamento tenuto nell'aspro combattimento viene decorato di medaglia di bronzo. Pochi mesi dopo, promosso Capitano comandante di compagnia, transita al 268° Rgt. Fanteria ed il 16-17 novembre 1917 nei sanguinosi combattimenti conseguenti "la rotta di Caporetto" in località Fagarè-Molino della Sega (riva destra del fiume Piave), viene decorato di una seconda medaglia di bronzo.
A dicembre lascia la fanteria per le truppe alpine assegnato al 3° Rgt. Alpini Btg. "Susa". Alla testa, questa volta dei suoi alpini, compreso il plotone arditi (alpini) del battaglione, il 25 giugno 1918 in località Cacaoli-Ercavallo (Alta Val Camonica), "...predisponeva un audace colpo di mano catturando l'intero presidio...." per questa azione viene decorato di una terza
medaglia di bronzo.
Con la conclusione della guerra continua nel servizio
permanente effettivo con vari incarichi prima al 3° poi al 1° Rgt.
Alpini nel quale, con l’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940,
come Ten. Col. assume il comando del Btg. “Ceva” ed inviato al fronte
francese.