curiosità varie sugli alpini bolognesi romagnoli

fratelli che hanno svolto entrambi servizio militare negli alpini o nell'artiglieria da montagna nella 1ª guerra mondiale

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° ottobre 2023

 

quarto e ultimo elenco con altri 85 nominativi di fratelli rintracciati
(70 più 12 nati in altre province poi residenti ed iscritti ai nostri Distretti militari)

Le notizie anagrafiche e militari sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca, che continua da diversi anni, con divieto di utilizzo dei singoli dati presenti in questa pagina senza mia autorizzazione come autore dei testi, delle ricerche biografiche e proprietario del sito.

POMPIGNOLI ANTONIO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 4 luglio 1887, di Luifi e Marianna Fabbri. Già riformato alla visita di leva della classe 1887, viene richiamato dal Distretto militare alla visita il 5 aprile 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 1° maggio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 15 novembre 1917 è promosso Caporale. Il 28 febbaio 1918 transita al 6° Rgt. Alpini. Con l'armistizio del 4 novembre, dal 1° gennaio 1919 rientra al Deposito in Belluno ed il 3 aprile è inviato in licenza illimitata ed il 16 agosto viene mandato in congedo.
POMPIGNOLI FRANCESCO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 31 dicembre 1888, di Luifi e Marianna Fabbri. Già riformato alla visita di leva della classe 1888, viene richiamato dal Distretto militare alla visita il 5 aprile 1916 (assieme al fratello n.d.r.) e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 1° maggio 1916 viene assegnato al 7° Rgt. Alpini (assieme al fratello n.d.r.) anche se ritenuto idoneo ai soli servizi sedentari in patria e quindi assegnato in servizio al Deposito del 7° Alpini. Il 15 settembre è sottoposto a visita colleggiale presso l'ospedale militare di Napoli!! dove gli viene riscontrato un problema cardiaco e giudicato non idoneo al servizio in armi. Il 25 ottobre 1916 è mandato in congedo e gli viene comunque concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore.

PRETI GIOVANNI
nasce a Conselice, Ravenna, l'11 maggio 1891, di Ferdinando e Clementa Mingoni. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 21 marzo 1911 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 21 ottobre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Campagna. Il 10 agosto 1912 mobilitato per la guerra italo turca, transita al 2° Rgt. Art. da Montagna e parte per le operazioni in Cirenaica e Tripolitania. Rientra in Italia il 12 ottobre 1913. Trattenuto alle armi presso il Deposito del 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna, il 29 novembre viene mandato in congedo. Richiamato alle armi per mobilitazione il 17 maggio 1915 viene inviato in territorio dichiarato in stato di guerra riassegnato al 3° Rgt. Art. da Campagna e viene rinviato in congedo il 21 agosto 1919.
PRETI PRIMO
nasce a Conselice, Ravenna, il 31 maggio 1896, di Ferdinando e Clementa Mingoni. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 27 settembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 29 novembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 24 maggio 1916 raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra con la 77ª batteria da montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra al Deposito del 3° Rgt. Art. da Montagna in Bergamo e viene mandato in congedo il 20 dicembre 1919. Il 4 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno.


RAVAGLI DOMENICO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 30 agosto 1897, di Giuseppe e Maria Zotti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 16 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione operaio. Chiamato alle armi il 23 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 10 marzo 1917 è inviato al corso mitraglieri a Brescia. Il 25 giugno 1917 viene ricoverato all'ospedale da campo di Primolano, Val Brenta, per ferita. L'11 luglio è inviato per cure all'ospedale di riserva di Modena. Il 14 novembre rientra al 7° Rgt. Alpini. Il 7 marzo 1918 è inviato alla scuola allievi tornitori di Modena. Il 5 marzo 1919, la guerra è finita il 4 novembre 1918, rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno. Il 26 marzo 1919 transita al 6° Rgt. Alpini. Il 3 aprile è ricoverato al centro fisioterapico di Modena ed il 24 ottobre viene inviato in licenza illimitata, in pratica in congedo.

RAVAGLI GIULIO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 15 ottobre 1899, di Giuseppe e Maria Zotti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 7 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione mugnaio. Chiamato alle armi il 14 giugno viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Bergamo". Il 4 luglio raggiunge la zona dichiarata in stato di guerra assegnato all 189ª batteria da montagna. Il 30 settembre 1918 è promosso Appuntato. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Trasferito il 4 febbraio 1920 alla 3ª categoria, viene mandato in congedo. L'8 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno.

RIBANI GIOVANNI
nasce a Castel San Pietro (dal 1959 Terme), Bologna, il 15 dicembre 1885, di Domenico e Elisa Selvatici. Già riformato alla visita di leva della classe 1885, viene richiamato dal Distretto militare alla visita il 6 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione birocciaio. Chiamato alle armi il 14 luglio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 9 dicembre 1917 transita al 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Pasubio". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 e trasferito nella 3ª categoria, viene mandato in congedo il 18 dicembre.
RIBANI GIUSEPPE
nasce a Castel San Pietro (dal 1959 Terme), Bologna, l'11 giugno1888, di Domenico e Elisa Selvatici. Già riformato alla visita di leva della classe 1888, viene richiamato dal Distretto militare alla visita il 1° aprile 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione biroccaio. Chiamato alle armi il 2 maggio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 31 gennaio 1918 è promosso zappatore. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 e trasferito nella 3ª categoria, viene mandato in congedo il 18 agosto 1919.

RICCI ROMEO
nasce a Faenza, Ravenna, il 10 marzo 1892, di Venanzio e Giovanna Dapporto. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 3 aprile 1912 e lasciato in congedo viene indicata come professione facchino. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 19 novembre 1916 viene inviato per visita colleggiale all'ospedale militare di Milano che ne riscontra un problema fisico incompatibile con il servizio in armi e alle fatiche di guerra è riformato e viene mandato in congedo. Il 10 febbraio 1918 viene richiamato a visita medica presso l'ospedale militare di Ravenna, che ne riscontra il problema ma ora lo giudica idoneo al servizio militare sedentario. Nello stesso giorno, considerato richiamato alle armi, due giorni dopo viene inviato in territorio dichiarato in stato di guerra nel 121° Btg. di Milizia Territoriale. Viene mandato in congedo il 28 luglio 1919. Morto all'ospedale di Imola il 3 luglio 1926.
RICCI ANGELO
nasce a Faenza, Ravenna, il 9 marzo 1896, di Venanzio e Giovanna Dapporto. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 21 ottobre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 25 novembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 1° agosto 1916 è promosso Caporale. Il 31 dicembre 1918, la guerra è finita il 4 novembre, è promosso Caporale Maggiore. Il 1° gennaio 1919 transita al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 1° luglio è promosso Sergente e viene mandato in congedo il 15 dicembre. Richiamato alle armi il 30 agosto 1940 per il servizio di censura postale e telegrafico, viene ricollocato in congedo il 12 ottobre.

RIZZOLI CESARE
nasce a Castenaso, Bologna, il 3 febbraio 1885, di Gaetano e Teresa Lossanti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 16 maggio 1905 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 24 novembre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì. Il 15 ottobre 1906 è promosso Caporale ed il 15 settembre 1907 Caporale Maggiore. Viene mandato in congedo il 13 ottobre 1908. Il 10 luglio 1913 viene richiamato alle armi per istruzione dal 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine" e viene mandato in congedo l'8 agosto. Chiamato alle armi per mobilitazione il 24 maggio 1915, viene dispensato perchè infermiere nel manicomio di Bologna. Il 21 gennaio 1918 viene chiamato alle armi, ed annullata la dispensa, rientra al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 3 luglio viene trasferito in servizio all'ospedale militare di tappa a Brescia. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, viene temporaneamente esonerato dal servizio e viene mandato in congedo il 16 agosto 1919.
RIZZOLI AUGUSTO
nasce a Castenaso, Bologna, il 15 febbraio 1890, di Gaetano e Teresa Lossanti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 14 aprile 1910 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 26 ottobre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Mobilitato il 4 ottobre 1911 ed assegnato al 22° Rgt. Art. da Campagna 127ª batteria da montagna, il 15 ottobre parte per le operazioni di guerra in Tripolitania e Cirenaica. Il 1° marzo 1912 è promosso Caporale e rientra in Italia il 28 dicembre e trattenuto alle armi viene riassegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 20 luglio viene encomiato : perchè sebbene ammalato chiese di seguire il proprio reparto in combattimento....". Il 1° gennaio 1913 è trasferito al 1° Rgt. Art. da Montagna Brigata in Torino ed il 29 gennaio viene mandato in congedo. Richiamato alle armi l'8 agosto 1914 viene ricollocato in congedo il 15 novembre. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° febbraio 1915 ed assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine", il 24 maggio è inviato in territorio dichiarato in stato di guerra e rimane con lo stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918. Rientrato al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il 6 agosto 1919 viene mandato in licenza illimitata ed il 16 agosto collocato in congedo..
RIZZOLI AMEDEO
nasce a a Castenaso, Bologna, il 3 settembre 1895, di Gaetano e Teresa Lossanti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 17 novembre 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi per mobilitazione l'11 gennaio 1915 viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna ed il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. e rimane con lo stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918. Rientrato il 10 febbraio 1919 al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, viene mandato in congedo il 30 ottobre.

SANDONI ANGELO
nasce a Zola Predosa, Bologna, il 13 aprile 1879, di Luigi e Maria Teresa Zanotti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 19 luglio 1899 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 5 dicembre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Piemonte e Liguria. Il 30 settembre 1900 è promosso zappatore e viene mandato in congedo il 15 settembre 1902. Richiamato alle armi per istruzione il 1° luglio 1904 viene esonerato per aver frequentato il Tiro a Segno Nazionale. Richiamato nuovamente alle armi per istruzione il 1° ottobre 1909 viene esonerato per aver frequentato il Tiro a Segno Nazionale. Il 31 dicembre 1912 viene iscritto nella Milizia territoriale del 6° Rgt. Art. da Fortezza. Chiamato alle armi per mobilitazione il 24 maggio 1915 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Campagna e nello stesso giorno raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Rimane con lo stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918 ed il 18 dicembre viene inviato in licenza illimitata e prosciolto definitivamente dal servizio.
SANDONI DOMENICO
nasce a Zola Predosa, Bologna, il 18 marzo 1885, di Luigi e Maria Teresa Zanotti. Già riformato alla visita di leva della classe 1885, viene richiamato dal Distretto militare alla visita il 9 marzo 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 3 maggio viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Rimane con lo stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918 e rientrato al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il 20 marzo 1919 viene inviato in licenza illimitata. Iscritto nella Milizia Mobile dal 15 agosto, nello stesso giorno viene collocato in congedo.

SANGIORGI GIOVANNI
nasce a Riolo Bagni (dal 1957 Riolo Terme), Ravenna, il 14 aprile 1894, di Michele e Teresa Galanti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 26 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi l'11 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 10 febbraio 1915 è promosso Caporale. Trattenuto alle armi per mobilitazione, il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra e vi rimane fino all'armistizio del 4 novembre 1918. Il 25 dicembre transita al 3° Rgt. Art. da Campagna, nel centro di mobilitazione di Treviso e viene mandato in congedo il 12 settembre 1919.
SANGIORGI DOMENICO
nasce a Riolo Bagni (dal 1957 Riolo Terme), Ravenna, il 10 aprile 1896, di Michele e Teresa Galanti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 29 ottobre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 10 dicembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 1° maggio 1917 è promosso Caporale ed il 1° settembre 1918 Caporale Maggiore. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, mobilitato ed assegnato alla 22ª batteria da montagna, il 28 dicembre parte per le operazioni in Tripolitania e Cirenaica e dislocato nel territorio di Tripoli. Rientra in Italia il 27 giugno 1919 e rientrato al Deposito, viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919. Il 18 agosto 1940 viene destinato ad essere comandato in servizio civile in caso di richiamo alle armi quale vigile urbano del comune di Imola.

SANTANDREA DOMENICO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 13 maggio 1891, di Battista e Teresa Piancastelli. Già riformato alla visita di leva della classe 1891, viene richiamato dal Distretto militare alla visita l'8 aprile 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 1° maggio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 17 maggio viene assegnato alla 3ª categoria e comunque trattenuto alle armi per mobilitazione. Il 17 luglio è inviato a visita colleggiale presso l'ospedale militare di Padova dove viene riscontrato un grave problema fisico incompatibile con il servizio in armi e le fatiche di guerra. Nello stesso giorno viene mandato in congedo.
SANTANDREA ANGELO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 20 agosto 1899, di Battista e Teresa Piancastelli. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 7 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 14 giugno viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 29 novembre transita al 2° Rgt. Alpini ed il 2 gennaio 1918 rientra al 7° Rgt. Alpini. Il 17 febbraio viene assegnato al 6° Rgt. Alpini Btg. "Vicenza" 61ª compagnia. Con la conclusione della guerra il 4 novembre rientra al Deposito del 6° Rgt. Alpini e viene mandato in congedo il 20 marzo 1920. Il 7 gennaio 1926 viene iscritto, in caso di richiamo alle armi, in forza al Btg. Alpini "Belluno" in Belluno. Richiamato alle armi l'8 maggio 1941 per la costituzione del 321° Btg. Territoriale di Milizia, nello stesso giorno viene ricollocato in congedo.

SANTI ANTONIO
nasce a Persiceto (dal 1927 San Giovanni in Persiceto), Bologna, il 28 dicembre 1883, di Tomaso e Adelaide Montosi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva con la classe 1883 viene assegnato alla 3ª categoria e rinviato con la classe 1884. Richiamato alla visita di leva l''8 luglio 1904 e lasciato in congedo viene indicata come professione operaio giornaliero. Chiamato alle armi per mobilitazione il 14 luglio 1916 viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 18 dicembre viene inviato in licenza illimitata. Richiamato dal Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno il 15 agosto 1919, il giorno dopo viene mandato in congedo.
SANTI ENRICO
nasce a Persiceto (dal 1927 San Giovanni in Persiceto), Bologna, il 23 aprile 1886, di Tomaso e Adelaide Montosi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 18 maggio 1906 e lasciato in congedo viene indicata come professione operaio giornaliero. Chiamato alle armi il 24 ottobre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì e viemne mandato in congedo il 19 settembre 1908. Chiamato alle armi per istruzione il 1° luglio 1911, viene dispensato avento frequentato il Tiro a Segno Nazionale. Richiamato per istruzione il 1° luglio 1914 viene nuovamente dispensato avento frequentato il Tiro a Segno Nazionale. Chiamato alle armi il 1° febbraio 1915 viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Gruppo "Udine". Trattenuto alle armi per mobilitazione, il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 31 marzo 1919 viene inviato in licenza illimitata. Iscritto dal 15 agosto nella Milizia Mobile del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, viene mandato in congedo il 31 dicembre 1919. Il 31 dicembre 1925 viene prosciolto definitivamente dal servizio.

SARTI GIULIO
nasce a Molinella, Bologna, il 5 agosto 1885, di Carlo e Filomena Franceschi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 3 maggio 1905 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 23 novembre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì. Il 15 settembre 1907 è promosso Appuntato e viene mandato in congedo il 15 settembre 1908. Chiamato alle armi per istruzione dal 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine" il 15 luglio 1913 viene ricollocato in congedo l'8 agosto. Chiamato alle armi per mobilitazione il 24 maggio 1915 assegnato al 1° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Pinerolo" 8ª batteria, raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 21 marzo 1919 viene inviato in licenza illimitata. ed il 16 agosto viene mandato in congedo. Chiamato il 15 agosto dal Deposito del 6° Rgt. Art. Pesante in Treviso, il giorno dopo viene mandato in congedo.
SARTI PIETRO
nasce a Molinella, Bologna, il 28 giugno 1888, di Carlo e Filomena Franceschi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'8 aprile 1908 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 18 ottobre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì. Viene mandato in congedo il 2 settembre 1910. Chiamato alle armi per mobilitazione il 26 settembre 1911 ed assegnato alla 15ª batteria del Rgt. Art. da Montagna Speciale, il 4 novembre parte per le operazioni di guerra in Tripolitania e Cirenaica. Rientra in Italia il 4 maggio 1912 e ricollocato in congedo. Richiamato alle armi per mobilitazione l'11 maggio 1915 ed assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine", il 24 maggio giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 21 giugno 1919 viene inviato in licenza illimitata. Rientrato il 15 agosto al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il giorno dopo viene mandato in congedo.

SASSATELLI SILVIO
nasce a Praduro e Sasso (dal 1938 Sasso Marconi), Bologna, il 13 marzo 1884, di Raffaele e Maria Ventura. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 9 luglio 1904 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi per mobilitazione il 27 febbraio 1916 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Bergamo". Il 30 aprile 1917 è promosso zappatore. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 28 dicembre viene inviato in licenza illimitata. Chiamato il 15 agosto 1919 dal Deposito del 6° Rgt. Art. Pesante in Treviso, il giorno dopo viene mandato in congedo. Il 31 dicembre 1923 viene prosiolto definitivamente dal servizio.
SASSATELLI ETTORE
nasce a Praduro e Sasso (dal 1938 Sasso Marconi), Bologna, il 17 luglio 1886, di Raffaele e Maria Ventura. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il il 15 giugno 1906 e lasciato in congedo viene indicata come professione operaio giornaliero. Chiamato alle armi il 21 ottobre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì. Il 10 dicembre 1908 viene inviato in licenza straordinaria in attesa del congedo. Il 9 settembre 1909 viene provvisto del congedo illimitato in patria dove era in licenza straordinaria. Chiamato alle armi per istruzione il 1° luglio 1911 viene esentato in quanto lavoratore all'estero in Francia con regolare permesso. Nuovamente chiamato alle armi per istruzione il 1° luglio 1914 viene nuovamente esentato in quanto lavoratore all'estero in Francia con regolare permesso. Chiamato alle armi per mobilitazione il 22 maggio 1915 e rientrato in Italia, viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine". Il 24 maggio è destinato al Deposito speciale della Cirenaica nella Sezione Autonoma di Art. da Montagna in Bengasi. Rientra in Italia il 1° gennaio 1919 effettivo al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, ed il 30 marzo viene inviato in licenza illimitata. Rientrato il 15 agosto al Deposito di Belluno, il giorni dopo viene mandato in congedo.

SAVORANI GIOVANNI
nasce a Brisighella, Ravenna, il 28 gennaio 1899, di Francesco e Luigia Montalti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 20 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il giorno dopo viene assegnato al 157° Btg. di Milizia Teritoriale. Il 31 maggio viene promosso Caporale. Il 6 luglio passa effettivo al 3° Rgt. Art. da Montagna assegnato alla 188ª batteria . Il 28 ottobre 1918 transita al 2° Rgt. Art. da Montagna assegnato alla 144ª batteria. Il 19 febbraio 1919, trattenuto alle armi, parte per la Libia. Il 1° marzo viene promosso Caporale Maggiore di contabilità ed il 30 aprile Sergente. Il 10 gennaio 1920 rientra in Italia e viene mandato in congedo. L'8 gennaio 1926 viene assegnato in forza, in caso di richiamo, al 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Il 18 aprile 1941 è richiamato alle armi ma viene lasciato in congedo per grave malattia polmonare. Nel 1929 è in elenco fra i soci del gruppo di Brisighella.
SAVORANI DOMENICO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 31 marzo 1900, di Francesco e Luigia Montalti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 2 marzo 1918 e lasciato in congedo viene indicata come professione ferroviere. Chiamato alle armi il 22 marzo è destinato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Tirano". Trattenuto alle armi per proseguire il servizio in tempo di pace, il 20 aprile 1920 lascia gli Alpini in quanto trasferito alla 3ª compagnia di sanità in Milano ed il 19 giugno è mandato in congedo. Socio del gruppo di Brisighella. Richiamato alle armi il 28 febbraio 1941 non giunge in quanto risulta emigrato in Africa Orientale Italiana residente in Addis Abeba. Ritenuto scomparso in Africa fino al 10 ottobre 1946 non avendo fatto ritorno e non essendovi notizie della sua sorte, il 31 ottobre 1946 viene annullata l'irreperibilità in quanto risulta rientrato a Brisighella.

SCAGLIARINI AUGUSTO
nasce a Persiceto (dal 1927 San Giovanni in Persiceto), Bologna, il 16 aprile 1886, di Rodolfo e Violante Cotti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 18 maggio 1906 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 24 ottobre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì ed è inviato in congedo il 9 settembre 1909. Chiamato alle armi per istruzione il 1° luglio 1911 è dispensato avendo frequentato il Tiro a Segno Nazionale. Il 4 novembre 1911 ottiene il nulla osta all'espatrio per lavoro in Brasile. Dal 1° luglio 1913 viene assegnato in caso di richiamo alle armi al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine". Rientrato in Italia per malattia, decede in famiglia a San Giovanni in Persiceto il 12 febbraio 1914.
SCAGLIARINI VITTORIO
nasce a Persiceto (dal 1927 San Giovanni in Persiceto), Bologna, il 27 marzo 1895, di Rodolfo e Violante Cotti. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 25 novembre 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 12 gennaio 1915 viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine". Trattenuto alle armi per mobilitazione, il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Rimane con lo stesso reparto, con incarico di telefonista di batteria. Nel corso dei combattimenti nei giorni 15-17 agosto 1917 in località Torrente Vertoibizza, Gorizia, per il valore dimostrato viene decorato di medaglia di bronzo. Il 13 giugno 1918 a Cima Cady, Monte Tonale, durante violento attacco nemico non esita ad uscire allo scoperto per riparare la linea telefonica colpita da granata. Una seconda purtroppo lo colpisce in pieno e perde gloriosamente la vita. Alla memoria gli viene conferita la medaglia d'argento.


SCAGLIARINI GOTTARDO
nasce a Persiceto (dal 1927 San Giovanni in Persiceto), Bologna, il 16 maggio 1888, di Gaetano e Violante Zanasi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 2 maggio 1908 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 20 ottobre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì e viene mandato in congedo il 2 ottobre 1910. Chiamato alle armi per mobilitazione il 26 ottobre 1911 ed assegnato alla 15ª del Rgt. Art. da Montagna Speciale, parte per le operazioni di guerra in Tripolitania e Cirenaica. Rientra in Italia per congedo il 16 maggio 1912. Il 4 gennaio 1915 viene richiamato alle armi per istruzione dal 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine" ed il 24 gennaio viene ricollocato in congedo. Chiamato alle armi per mobilitazione l'11 maggio, il 24 maggio giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Con l'armistizio del 4 novembre 1918 e rientrato al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il 21 giugno 1919 viene inviato in licenza illimitata. Richiamato dal Deposito di Belluno il 15 agosto, il giorno dopo viene mandato in congedo.
SCAGLIARINI IVO
nasce a Persiceto (dal 1927 San Giovanni in Persiceto), Bologna, il 13 gennaio 1891, di Gaetano e Violante Zanasi. Già riformato e rivisitato con la classe 1891, viene richiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 25 ottobre 1917 designato per i soli servizi sedentari e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 29 novembre e giudicato dall'ospedale militare di Bologna idoneo al servizio militare, viene assegnato al 27° Rgt. Fanteria. Il 26 gennaio 1918 transita al 2° Rgt. Alpini ed il 20 febbraio viene trasferito al 7° Rgt. Alpini Btg. "Feltre". Con l'armistizio del 4 novembre 1918 e rientrato al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno, viene mandato in congedo il 21 agosto 1919.

SGUBBI GIACOMO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 4 ottobre 1895, di Francesco e Teresa Bellotti. Il 30 maggio 1915 si arruola volontario assieme al fratello minore Filippo nel 5° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione tapezziere. Assegnato al Btg. "Edolo", come il fratello, è destinato alle truppe mobilitate in zona di guerra. Il 28 maggio 1916, assieme al fratello, rimane ferito nei combattimenti in zona Camporovere, Altopiano di Asiago. La sua ferita si presenta molto più seria in quanto gli frantuma la scapola sinistra e dal Deposito del 5° Rgt. Alpini dove era rientrato, viene inviato in licenza straordinaria di convalescenza con assegni in attesa dell'esito degli atti del medico militare per la ferita dipendente da causa di servizio. Riconosciuto temporaneamente inabile al servizio in armi, il 20 maggio 1917 gli viene rinnovata la licenza straordinaria. Con la visita del medico militare del 23 luglio 1918, viene inviato in congedo con assegno rinnovabile di anni due, perchè riconosciuto temporaneamente inabile al servizio militare e gli viene comunque concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di servito con fedeltà ed onore. Dal 1° giugno 1920 viene inviato in congedo assoluto perchè riconosciuto permanentemente inabile al servizio militare per infermità da cause di servizio e gli viene concessa una pensione previlegiata di guerra a vita. Autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra.
SGUBBI FILIPPO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 2 settembre 1897, di Francesco e Teresa Bellotti. Il 30 maggio 1915, non ha ancora diciotto anni compiuti, si arruola volontario assieme al fratello maggiore Giacomo nel 5° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione sarto. Assegnato al Btg. "Edolo", come il fratello, è destinato alle truppe mobilitate in zona di guerra. Il 28 maggio 1916, assieme al fratello, rimane ferito nei combattimenti in zona Camporovere, Altopiano di Asiago. Dopo due mesi di cure, senza licenza di convalescenza, rientra al reparto in zona di guerra. Il 4 dicembre 1917 rimane nuovamente ferito nei combattimenti a Monte Badenecche, Altopiano di Asiago, questa volta più seriamente all'addome. Inviato all'ospedale militare di Edolo, viene dimesso il 21 maggio 1918, senza licenza di convalescenza, rientra al reparto in zona di guerra. Con l'armistizio del 4 novvembre, il 20 dicembre rientra al Magazzino del Btg. "Edolo" e viene congedato il 9 maggio 1920. Il 4 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno. Autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra.

SILVAGNI ENRICO
nasce a Minerbio, Bologna, il 4 aprile 1889, di Luigi e Cherubuna Minarini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 20 aprile 1909 e lasciato in congedo viene indicata come professione fornaciaio. Chiamato alle armi il 18 novembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 5 ottobre 1910 è promosso Appuntato. Il 25 ottobre 1911 transita al 1° Rgt. Art. da Montagna e viene mandato in congedo. Richiamato alle armi il 9 novembre dal 1° Rgt. Art. da Montagna Speciale, il giorni dopo parte per le operazioni di guerra in Tripolitania e Cirenaica. Rientra in Italia il 28 agosto 1912 ed il 31 agosto è ricollocato in congedo. Il 1° luglio 1913 viene assegnato in caso di richiamo, al 2° Rgr. Art. da Montagna Gruppo "Udine". Richiamato alle armi l'8 agosto 1914 viene ricollocato in congedo il 31 ottobre. Il 5 ottobre, pur essendo ancora sotto le armi ottiene l'autorizzazione e quindi una breve licenza, ad ammogliarsi con la fidanzata Attilia Bordoni. Chiamato alle armi per mobilitazione il 9 maggio 1915 e rientrato al Gruppo "Udine", il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 4 marzo 1919 viene esonerato temporaneamente dal servizio. Chiamato il 15 agosto dal Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il giorno dopo viene mandato in congedo.
SILVAGNI ARTURO
nasce a Minerbio, Bologna, il 13 febbraio 1895, di Luigi e Cherubuna Minarini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 21 novembre 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 13 gennaio 1915 viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 12 maggio 1916 viene aggregato alla 526ª Centuria nella 24ª compagnia zappatori. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 2 aprile 1919 viene esonerato temporaneamente dal servizio. Chiamato il 30 ottobre dal Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, lo stesso giorno viene mandato in congedo.

SPADA FRANCESCO
nasce a Riolo Bagni (dal 1957 Riolo Terme), Ravenna, il 15 aprile 1897, di Antonio e Virginia Rivola, residente a Brisighella. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 18 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 23 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 10 marzo 1917 è mandato a frequentare il corso mitraglieri a Brescia ed il 15 aprile rientra al reparto. Coinvolto dalla ritorata di Caporello, il 14 dicembre 1917 rimane prigioniero durante i combattimenti a Col della Beretta, Monte Grappa, ed inviato in campo di prigionia in Austria. Con l'armistizio del 4 novembre 1918 viene liberato e rientra in Italia il 5 novembre presso il campo contumaciale dei prigionieri di guerra in Piacenza. Dal 1° gennaio 1919 rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno e viene mandato in congedo il 15 aprile 1920. Iscritto socio del gruppo di Brisighella.
SPADA ALDO
nasce a Riolo Bagni (dal 1957 Riolo Terme), Ravenna, il 21 settembre 1899, di Antonio e Virginia Rivola, residente a Brisighella. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 7 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 14 giugno viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 17 marzo 1919 è assegnato al Deposito del 6° Rgt. Alpini e viene mandato in congedo il 19 aprile 1921. Il 7 gennaio 1929 viene assegnato, in caso di richiamo alle armi, al magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno. Richiamato alle armi il 18 aprile 1941 ed assegnato alla 20ª compagnia lavoratori, il 3 maggio parte per le operazioni di guerra in Balcania. Rientra in Italia il 17 gennaio 1942 e viene ricollocato in congedo.

STAGNI ALESSANDRO - fondatore presente all'assemblea costitutiva del 18 novembre 1922
nasce a Bologna il 28 settembre 1893 di Raffaele e Anna Sermasi , residente a Bologna in via Castiglione 23, diplomato Perito Agrario, professione imprenditore agricolo. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 16 giugno 1913 e lasciato in congedo in quanto dichiarato riformato viene indicato di professione impiegato. Chiamato alle armi il 7 settembre viene ancora lasciato in congedo perché nuovamente riformato. Con la mobilitazione generale, il 26 agosto 1915 è nominato d’ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale con obbligo di presentarsi entro il 6 settembre al Comando Deposito del 5° Rgt. Alpini in Milano, per il corso accelerato ad il prescritto servizio di prima nomina. Con la nomina a Sottotenente effettivo viene assegnato al Btg. "Edolo" del 5° Rgt. Alpini. Congedato nel febbraio 1919 come Capitano. Componente del comitato promotore, viene eletto consigliere, nel primo direttivo sezionale del 1922 e riconfermato fino al 1938. Segretario sezionale dal 1922 al 1925, vice Presidente nel biennio 1925-26 quindi Presidente dal 1927 al 1930 e dal 1934 al 1938. Consigliere nazionale dal 1929 al 1943. Presidente della commissione gestione dei Rifugi Contrin dell’Associazione Nazionale Alpini dal 1929 al 1934 quindi “Podestà” dei Rifugi fino 1945. La moglie Anna Moretti era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo Gagliardetto (dal 1946 Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Nel 1931 insignito dal Re del titolo di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ne dà notizia L’ALPINO del 1° Giugno. Su L’ALPINO del 1° giugno 1937 si legge che è stato promosso Maggiore. Nel 1938 con la suddivisione dell’Ass. Naz. Alpini in zone reggimentali (gli odierni raggruppamenti), assume l’incarico di Ispettore del 9° reggimento che comprende anche le Sezioni all’estero. Su L’ALPINO del 1° giugno 1942 compare la notizia che è stato insignito dal Re della Stella al Merito Rurale ed anche che è stato nominato Podestà (Sindaco) del comune di Sasso Marconi. All’indomani dell’8 settembre 1943 per non collaborare con i tedeschi lascia tutto e si rifugia nella sua casa a Torbole sul lago di Garda. Fratello di Alberto Stagni, era notoriamente conosciuto anche negli atti ufficiali come “Sandro”. Deceduto a Bologna il 21 novembre 1954. Ne dà notizia L’ALPINO di marzo 1955.
STAGNI ALBERTO - fondatore presente all'assemblea costitutiva del 18 novembre 1922
nasce a Bologna il 7 gennaio 1899 di Raffaele a Anna Sermasi, residente a Bologna in via Tagliapietre 12, professione ragioniere delle ferrovie. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 21 febbraio 1917 è assegnato all'83° Btg. di Milizia Territoriale e indicato di professione ferroviere. Promosso Caporale il 15 giugno transita effettivo nel 10° Rgt. Art. da Fortezza. Nel gennaio 1918 ammesso al corso per allievi ufficiali alla Scuola di Applicazione di Parma, Arma di Fanteria, quindi dal 12 giugno transita negli Alpini quale Sottotenente nel 5° Rgt. Alpini. Congedato Sottotenente nel febbraio 1920, poi promosso Tenente nel 1930. Componente del comitato promotore, consigliere sezionale dal 1927 al 1932, segretario dal 1929 al 1932, Capogruppo del Gruppo Bologna città dal 1934 al 1936. E’ il fratello di Alessandro Stagni. Deceduto a Bologna il 15 giugno 1977.

STEFANINI GIOVANNI
nasce a Camugnano, Bologna, il 10 marzo 1896, di Pellegrino e Chiara Tastoni. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 24 dicembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 10 dicembre viene assegnato al 3° Rgt. Alpini Btg. "Moncenisio" e rimane con lo stesso reparto fino alla conclusione della guerra, il 4 novembre 1918. Il 18 febbraio 1919 viene esentato dal servizio effettivo sotto le armi e considerato comunque trattenuto alle armi. Chiamato dal Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno il 15 dicembre, nello stesso giorno viene ricollocato in congedo.
STEFANINI ANTONIO
nasce a Camugnano, Bologna, il 4 agosto 1899, di Pellegrino e Chiara Tastoni. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 2 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 16 giugno viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 31 ottobre 1918 (pochi giorni prima dell'armistizio del 4 novembre n.d.r.) viene annotato "il militare non risulta presente nei reparti del reggimento e se ne ignora l'attuale posizione". Alla voce successiva che porta la data del 24 febbraio 1921, risulta effettivo al centro di mobilitazione del 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna e viene mandato in congedo. Richiamato alle armi il 14 agosto 1940 non giunge in quanto risulta emigrato per lavoro all'estero in Francia dal 22 ottobre 1930, con regolare permesso confermato dalla Comando Stazione Carabinieri.

TAMPELLINI AUGUSTO
nasce a Sant'Agostino, Ferrara, l'8 aprile 1891, di Angelo e Luigia Lambertini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 22 marzo 1911 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 21 ottobre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 15 maggio 1912 è promosso Caporale ed il 15 agosto Caporale Maggiore. Viene mandato in congedo il 29 novembre 1913 ed assegnato in forza al Gruppo "Belluno". Chiamato alle armi il 15 luglio 1914 viene esentato avendo un fratello già alle armi. Chiamato alle armi per mobilitazione il 20 aprile 1915, transita al Gruppo "Udine" ed il 24 maggio giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 31 maggio è promosso Sergente. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 7 febbraio 1919 viene esonerato temporaneamente dal servizio effettivo sotto le armi. Chiamato dal centro di mobilitazione del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno il 20 agosto 1919, il giorno dopo viene ricollocato in congedo.
TAMPELLINI ADOLFO
nasce a Sant'Agostino, Ferrara, il 13 febbraio 1897, di Angelo e Luigia Lambertini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 6 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 24 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 27 settembre 1917 ottiene una licenza straordinaria di convalesenza per malattia ed il 17 ottobre rientra al corpo. Il 22 febbraio 1918 transita al 3° Rgt. Art. da Montagna 56ª bateria ed il 30 marzo rientra al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine" 18ª batteria. Il 15 luglio è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, viene trattenuto alle armi ed il 10 aprile 1920 rientrato al centro di mobilitazione del 2° Rgt. Art. da MOntagna in Belluno, viene mandato in congedo.

TANTINI ENRICO
nasce a Castel San Pietro (dal 1959 Terme), Bologna, il 4 marzo 1897, di Giuseppe e Gaetana Frabboni. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 24 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 22 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 13 settembre transita alla 3ª compagnia di sanità, 30° Reparto Someggiato del 5° Gruppo Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, viene trattenuto alle armi e dal 28 marzo 1919 assegnato alla 5ª compagnia di sanità. Viene mandato in congedo il 10 aprile 1920 con assegno rinnovabile per malattia per cause di guerra. Morto all'ospedale di Bologna il 28 luglio 1928.
TANTINI AUGUSTO
nasce a Castel San Pietro (dal 1959 Terme), Bologna, il 19 luglio 1898, di Giuseppe e Gaetana Frabboni. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 29 gennaio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione coiffeur (parrucchiere per signora n.d.r.). Chiamato alle armi il 27 febbraio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 26 giugno transita al 6° Rgt. Alpini Btg. "Sette Comuni". Il 3 dicembre 1917, coinvolto negli avvenimenti della ritirata di Caporetto, viene dichiarato disperso nel corso dei combattimenti a Col della Beretta, Monte Grappa. In realtà aveva perso i collegamenti col Battaglione al quale rientra pochi giorni dopo e quindi viene cancellato "Disperso nel combattimento...". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra prima al Deposito del 6° Rgt. Alpini quindi, il 13 agosto 1920 è inviato al centro di mobilitazione del 7° Rgt. Alpini in Belluno e nello stesso giorno viene mandato in congedo.

TASSINARI GIACOMO
nasce a Faenza, Ravenna, il 9 marzo 1883, di Angelo e Giovanna Tassinari. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 1° luglio 1903 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi per mobilitazione il 13 giugno 1916 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 24 dicembre vienne inviato in licenza illimitata. Il 16 agosto 1919 viene provvisto di congedo illimitato dal Distretto militare ed il 31 dicembre 1922 è prosciolto definitivamente dal servizio.
TASSINARI ANTONIO
nasce a Faenza, Ravenna, il 9 ottobre 1884, di Angelo e Giovanna Tassinari. Già riformato alla visita di leva della classe 1884, è richiamato dal Distretto militare alla visita il 19 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 13 luglio viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 18 dicembre vienne inviato in licenza illimitata. Il 16 agosto 1919 viene provvisto di congedo illimitato dal Distretto militare ed il 31 dicembre 1923 è prosciolto definitivamente dal servizio. Sul ruolo viene annotato, dopo le note compilate l'8 giugno 1931 che lo indica nella forza in congedo dell'Art. da Montagna, viene annotato : Morto, atto di morte in cartella, purtroppo senza indicare la data.

TAZZARI GIOVANNI
nasce a Bagnacavallo, Ravenna, il 4 marzo 1884, di Paolo e Luigia Divrersi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 3 ottobre 1904 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente ed assegnato alla 3ª categoria. Iscritto nella facoltà di Agraria all'Università di Bologna nel 1904-1905, il 5 marzo 1907 lascia Bologna per l'Università di Pisa. Chiamato alle armi il 25 febbraio 1916 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 15 giugno è promosso Caporale, quindi il 26 luglio è inviato al corso obbligatorio presso l'Accademia militare di Torino. Con la nomina a Sottotenente il 25 ottobre in servizio al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 5 ottobre 1917 con la promozione a Tenente, transita al 1° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito di Torino ed il 15 febbraio 1919 viene mandato in congedo. Trasferito successivamente a Imola ed iscritto come socio individuale alla Sottosezione "Val Santerno", nel biennio 1932-1934 ne viene nominato consigliere. Deceduto a Imola il 22 febbraio 1946.
TAZZARI PRIMO
nasce a Bagnacavallo, Ravenna, il 2 luglio 1897, di Paolo e Luigia Divrersi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 18 gennaio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 24 settembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 6 marzo 1917 è promosso Caporale. Il 14 maggio, essendo studente di Ragioneria, viene ammesso al corso obbligatorio presso l'Accademia militare di Modena. Promosso Aspirante ufficiale il 13 agosto 1917 viene assegnato in servizio al 7° Rgt. Alpini. Promosso Sottotenente il 21 settembre 1917 prosegue il servizio sempre nel 7° Rgt. Alpini e viene collocato in congedo il 27 settembre 1919 con la promozione a Tenente e con una croce al merito di guerra.
Nel 1936 con la costituzione del gruppo di Bagnacavallo ne viene nominato capogruppo e rimane in carica fino al settembre 1943. Nel secondo dopoguerra, nel frattempo promosso al grado di Maggiore, è nuovamente socio ed è presente alla ricostituzione del gruppo con cerimonia ufficiale del 18 aprile 1960. Deceduto nel marzo 1979, ne da notizia anche L'ALPINO di aprile.

TONI GIUSEPPE
nasce a Faenza, Ravenna, il 16 giugno 1892, di Angelo e Angela Renzi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 5 aprile 1912 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 7 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Trattenuto alle armi per mobilitazioone, il 24 maggio 1915 raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Il 15 maggio 1917 transita al 3° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 20 febbraio 1919 viene esonerato temporaneamente dal servizio effettivo sotto le armi ed il 28 agosto viene provvisto di congedo in patria dove trovasi per esonero. Il 12 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al centro mobilitazione del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno.
TONI DOMENICO
nasce a Faenza, Ravenna, il 4 settembre 1897, di Angelo e Angela Renzi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 30 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 23 settembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna 57ª batteria. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 15 maggio 1919 transita alla 1ª batteria presso il Deposito e viene mandato in congedo il 5 maggio 1920..

TOSI GAETANO
nasce a Zola Predosa, Bologna, il 26 febbraio 1890, di Cledo e Elvira Matteuzzi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 3 maggio 1910 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 24 ottobre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 25 maggio 1911 è promosso Appuntato. Mobilitato il 4 ottobre 1911 ed assegnato alla 27ª batteria del 4° Gruppo Art. da Montagna speciale, il 15 ottobre parte per le operazioni di guerra in Tripolitania e Cirenaica. Il 1° marzo 1912 transita al 36° Rgt. Art. da Campagna in una delle batterie da Montagna Siciliane. Rientra in Italia per congedo il 3 gennaio 1913 viene iscritto in forza al 1° Rgt. Art. da Montagna Brigata in Torino. Richiamato alle arli l'8 agosto 1914 viene dispensato a vendo un fratello già alle armi. Chiamato alle armi per mobilitazione dal 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine", il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 5 agosto 1919 viene inviato in licenza illimitata ed il 15 agosto chiamato dal centro di mobilitazione del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il giorni dopo viene ricollocato in congedo.
TOSI PIETRO
nasce a Zola Predosa, Bologna, il 16 dicembre 1898, di Cledo e Elvira Matteuzzi. Già riformato alla visita di leva della classe 1898, è richiamato dal Distretto militare alla visita con la classe 1899 il 25 agosto 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 30 agosto viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 15 novembre lascia il territorio dichiarato in stato di guerra ed è inviato per ulteriore visita medica all'ospedale militare di Firenze. A seguito degli accertamenti nei quali emerggono gravi problemi di vista, incompatibili con il servizio alle armi, viene riformato ed il 19 novembre viene congedato.

TURRINI LODOVICO
nasce a Anzola Emilia, Bologna, il 19 agosto 1885, di Antonio e Adelaide Albertini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'8 maggio 1905 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 25 novembre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Mondovì. Il 31 dicembre ottiene la rafferma quale volontario allievo Sergente con ferma di almeno tre anni. Il 31 agosto 1906 rinuncia alla rafferma e prosegue il servizio di leva. Viene mandato in congedo per fine ferma il 13 settembre 1908. Chiamato alle armi per istruzione il 10 luglio 1913 dal 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine", viene rinviata la chiamata per problemi di disagio famigliare. Richiamato il 1° luglio 1914 viene dispensato avendo frequentato il Tiro a Segno Nazionale. Chiamato alle armi per mobilitazione il 24 maggio 1915, nello stesso giorno raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 7 marzo 1919 viene inviato in licenza illimitata. Chiamato il 15 agosto dal Deposito del 6° Rgt. Art. Pesante in Treviso, il giorno dopo è ricollocato in congedo. Morto a Roma il 22 novembre 1938.
TURRINI ALESSANDRO
nasce a Anzola Emilia, Bologna, il 13 maggio 1890, di Antonio e Adelaide Albertini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 10 marzo 1910 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 28 ottobre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Mobilitato il 4 ottobre 1911 ed assegnato alla 27ª batteria del 4° Gruppo Art. da Montagna speciale, il 15 ottobre parte per le operazioni di guerra in Tripolitania e Cirenaica. Il 1° marzo 1912 transita al 36° Rgt. Art. da Campagna in una delle batterie da Montagna Siciliane. Rientra in Italia per congedo l'8 settembre 1912 viene iscritto in forza al 1° Rgt. Art. da Montagna Brigata in Torino. Chiamato alle armi per istruzione l'8 agosto 1914 dal 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine", viene ricollocato in congedo il 15 novembre. Chiamato alle armi per mobilitazione il 27 maggio 1915, nello stesso giorno raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 5 agosto 1919 viene inviato in licenza illimitata. Chiamato il 15 agosto dal centro mobilitazione del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, nello stesso giorno viene ricollocato in congedo.

VALGIMIGLI RUFFILLO
nasce a Brisighella, Ravenna, il 28 novembre 1894, di Francesco e Maria Sbaraglia. Già riformato alla visita di leva della classe 1894 è richiamato dal Distretto militare alla visita l'8 aprile 1916, giudicato idoneo ai soli servizi sedentari e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 1° maggio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini che raggiunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 16 agosto è inviato per ulteriore visita all'ospedale militare di Padova che riscontra un grave problema alla gamba sinistra incompatibile con le fatiche di guerra ed il 22 agosto viene riformato ed inviato in congedo comunque con la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con onore e fedeltà. Sottoposto a successiva visita il 31 gennaio 1918 viene confermata la posizione di riformato.
VALGIMIGLI RAFFAELE
nasce a Brisighella, Ravenna, il 15 gennaio 1900, di Francesco e Maria Sbaraglia. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 2 marzo 1918 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 22 marzo viene assegnato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Tirano". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 20 febbraio 1919 rientra al Deposito del 5° Rgt. Alpini e viene collocato in posizione di congedo provvisorio. Chiamato alle armi il 20 ottobre rientra al 5° Rgt. Alpini e viene mandato in congedo il 19 settembre 1921. Il 9 gennaio 1926 viene iscritto, in caso di richiamo alle armi, in forza al Btg. Alpini "Belluno" in Belluno. Morto a Brisighella il 5 dicembre 1944 per ferite da schegge di granata.

VAMPIRI GUGLIELMO
nasce a Loiano, Bologna, il 24 marzo 1895, di Francesco e Rita Tedeschi. Già riformato alla visita di leva delle classi 1895 e 1896 è richiamato dal Distretto militare alla visita il 18 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione sarto. Ritenuto idoneo ai soli servizi sedentari, è chiamato alle armi il 25 settembre ed assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 2 dicembre viene mandato in licenza straordinaria di convalescenza di 12 mesi a seguito di rassegna e senza assegni. Il 2 dicembre 1917 rientra al 2° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, nel gennaio 1919 rientra a Deposito del 2° Rgt. Alpini. Trattenuto alle armi ed assegnato in forza al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno, viene mandato in congedo il 10 aprile 1920.
VAMPIRI ETTORE
nasce a Loiano, Bologna, il 24 maggio 1900, di Francesco e Rita Tedeschi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'8 marzo 1918 e lasciato in congedo viene indicata come professione sarto. Chiamato alle armi il 23 marzo viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 20 ottobre è promosso zappatore e nella nota dei servizi specali è indicato tiratore scelto. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 6 marzo 1919 rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini e viene collocato in posizione di congedo provvisorio. Il 26 dicembre lascia gli alpini e richiamato, viene inviato al Deposito del 26° Rgt. Art. da Campagna. Il 14 aprile 1920 si arruola volontario con fema di tre anni nei Carabinieri ed è assegnato in servizio alla Legione Reali Carabinieri di Bologna. Viene mandato in congedo per fine ferma il 13 aprile 1923 ed iscritto nel ruolo della forza in congedo dei Carabinieri.

VENTURI ADELMO
nasce a Vergato, Bologna, il 17 maggio 1897, di Vincenzo e Rita Palmieri. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 20 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione cameriere. Chiamato alle armi il 26 ottobre viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 25 dicembre è promosso Caporale. Il 2 marzo 1917 viene inviato per accertamenti medici all'ospedale militare di Cuneo dove gli viene diagnosticata una malattia al cuore incompatibile con le fatiche di guerra e viene riformato, Il 30 marzo viene mandato in congedo. Sottoposto il 1° febbraio 1918 a nuova visita, viene confermata la diagnosi e lasciato in congedo.
VENTURI FEDERICO
nasce a Vergato, Bologna, il 12 ottobre 1900, di Vincenzo e Rita Palmieri. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 5 marzo 1918 e lasciato in congedo viene indicata come professione impiegato. Chiamato alle armi il 23 marzo viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 25 giugno si arruola volontario nel 1° Reparto d'Assalto Alpino. Il 15 agosto è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, trattenuto alle armi, il 15 gennaio 1919 è promosso Caporale Maggiore. Il 22 febbraio rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini ed il 26 febbraio è collocato in gongedo provvisorio. Richiamato alle armi il 27 gennaio 1920 rientra in forza al Deposito del 2° Rgt. Alpini e viene mandato in congedo il 12 dicembre 1921.

VERNIANI AMILCARE
nasce a Monghidoro, Bologna, il 24 gennaio 1896, di Giovanni e Giuditta Massa. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 29 settembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione manovale. Chiamato alle armi il 9 dicembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Belluno" 22ª batteria. Rimane con lo stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918. Rientrato nel gennaio 1919 al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919.
VERNIANI GIUSEPPE
nasce a Monghidoro, Bologna, il 5 maggio 1898, di Giovanni e Giuditta Massa. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 5 gennaio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 2 marzo viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Coinvolto nella rotta di Caporetto, il 27 ottobre 1917 rimane prigioniero nel fatto d'armi di Monte Cavallo, Vipiteno, Bolzano e viene internato in campo di prigionia in Austria. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 29 dicembre, liberato, rientra in Italia. Trattenuto alle armi ed assegnato al centro mobilitazione del 7° Rgt. Alpini in Belluno, viene mandato in congedo il 29 marzo 1920.

VEZZANI ANTONIO
nasce a Baricella, Bologna, il 1° agosto 1893, di Ottavio e Ernesta Melloni. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 20 marzo 1913 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi l'11 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Trattenuto alle armi per mobilitazione, il 24 maggio 1915 raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Il 14 aprile 1916 ammalatosi a causa dei disagi, vieneinviato in licenza straordinaria di convalescenza. Il 16 giugno rientra al reparto. Il 15 febbraio 1918 lascia il fronte in quanto destinato alle truppe italiane in partenza per le operazioni di guerra in Francia. Purtroppo la malattia si ripresenta ed il 5 giugno viene rimpatriato e ricoverato per accertamenti all'ospedale militare di Torino. Il 12 giugno dimesso, rientra al centro di mobilitazione del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 5 settembre 1919, rientrato al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine", nello stesso giorno viene mandato in congedo.
VEZZANI GIOVANNI
nasce a Baricella, Bologna, il 1° giugno 1899, di Ottavio e Ernesta Melloni. Già riformato alla visita di leva della classe 1899 è richiamato dal Distretto militare alla visita il 12 ottobre 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 6 novembre viene assegnato all'11° Rgt. Fanteria. Il 1° febbraio 1918 lascia la Fanteria in quanto assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 4 aprile transita al 4° Rgt. Alpini e presenta domanda come volontario nei reparti d'assalto. L'8 giugno viene assegnato al 3° Reparto d'Assalto Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 5 gennaio 1919 rientra al Deposito del 4° Rgt. Alpini. Il 5 marzo lascia gli Alpini in quanto viene riassegnato all'11° Rgt. Fanteria e viene mandato in congedo il 25 maggio 1921 ed iscritto nella forza in congedo della Fanteria. Richiamato alle armi il 9 giugno 1940 per costituire il 220° Btg. Territoriale di Milizia, viene ricollocato in congedo il 18 ottobre.

VILLANI ANGELO
nasce a Molinella, Bologna, il 17 luglio 1882, di Gaetano e Luigia Gollinelli. Soldato di leva iscritto nella 3ª categoria, viene chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 15 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 13 luglio viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 28 dicembre è inviato in licenza illimitata. Il 16 agosto 1919 chiamato dal Deposito del 6° Rgt. Art. Pesante in Treviso, il giorno dopo viene mandato in congedo come artigliere da montagna. Il 6 novembre 1923 viene prosciolto definitivamente dal servizio.
VILLANI ALDO
nasce a Molinella, Bologna, il 23 agosto 1896, di Gaetano e Luigia Gollinellii. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 16 settembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi per mobilitazione l'8 dicembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, trattenuto alle armi, il 1° gennaio 1919 prosegue il servizio nel Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919.

XELLA ALDO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 26 marzo 1883, di Silvestro e Maria Baruzzi. Già riformato alla visita di leva della classe 1883 è richiamato dal Distretto militare alla visita il 16 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 12 luglio viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Trasferito il 2 agosto alla 3ª categoria viene comunque, per esigenze di mobilitazione, trattenuto alle armi e continua il servizio nello stesso reparto fino all'armistizio del 4 novembre 1918. Rientrato al Deposto del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, il 20 gennaio 1919 viene inviato in licenza illimitata ed il 21 dicembre 1922 viene prosciolto definitivamente dal servizio.
XELLA ANSELMO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 6 marzo 1889, di Silvestro e Maria Baruzzi. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 29 aprile 1909 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 16 novembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Riformato con determinazione dell'ospedale militare di Padova, il 31 dicembre viene mandato in anticipo in congedo. Già riformato nel 1909, viene richiamato a nuova visita il 17 marzo 1916 e riconosciuto non più idoneo alle truppe alpine, viene assegnato alla 7ª compagnia di Sanità ed assegnato all'ospedaletto da campo n° 14 in territorio dichiarato in stato di guerra in località Gradno (oggi Slovenia). Il 20 gennaio 1918 transita alla 12ª compagnia di Sanità assegnato all'ospedale da campo n° 76 in località Versa d'Isonzo, Gorizia. Con la conclusione della guerra, l'11 marzo 1919 viene esonerato dal servizio effettivo sotto le armi e rientra nella compagnia di Sanità in Bologna. Il 12 luglio è inviato in licenza illimitata ed il 16 agosto mandato in congedo.

ZACCANTI ARISTIDE
nasce a Vergato, Bologna, il 16 settembre 1896, di Giuseppe e Maria Rosa. Già riformato alla visita di leva della classe 1896 è richiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 24 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 26 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo".
ZACCANTI EMILIO
nasce a Vergato, Bologna, il 14 marzo 1900, di Giuseppe e Maria Rosa. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 26 febbraio 1918 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 23 marzo viene assegnato al 2° Rg. Alpini ed inviato in zona dichiarata in stato di guerra presso il comando di zona in Valtellina. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 22 febbraio 1919 viene ricollocato nella posizione di congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 20 ottobre rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 13 febbraio 1920 si arruola volontario con fema di tre anni nei Carabinieri ed è assegnato in servizio alla Legione Reali Carabinieri di Bologna. Viene mandato in congedo per fine ferma il 12 aprile 1923 ed iscritto nel ruolo della forza in congedo dei Carabinieri.

ZACCARI PIETRO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 26 novembre 1896, di Raffaele e Lucia Savioli. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 18 settembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 24 settembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 18 aprile 1918 transita al 1° Rgt. Art. da Montagna 34° Gruppo. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 29 giugno 1919 lascia le truppe alpine in quanto trasferito, per avvicinamento (così è indicato sul ruolo) al 28° rgt. Fanteria in Ravenna. Viene mandato in congedo il 20 dicembre 1919.
ZACCARI EMILIO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 22 novembre 1899, di Raffaele e Lucia Savioli. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 7 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 14 giugno viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 28 novembre transita al 2° Rgt. Art. da Montagna.L'8 gennaio 1919 viene aggregato alla 4ª compagnia di Sanità ed il 12 febbraio rientra al Deposito del 3° Rgt. Art. da Montagna. Viene mandato in congedo l'8 marzo 1921 e gli viene concessa la croce al merito di guerra. Richiamato alle armi il 31 maggio 1940 per costituire il 321° Btg. Territoriale di Milizia ed effettivo all'8ª compagnia, viene assegnato al posto di vigilanza nella stazione ferroviaria di Ravenna ed il 27 settembre è ricollocato in congedo. Richiamato il 22 aprile 1941 rientra al 321° Btg. Territoriale di Milizia e viene ricollocato in congedo l'11 giugno per scioglimento del Btg.

ZOTTI ANTONIO
nasce a Tossignano (dal 1954 Borgo Tossignano), Bologna, il 26 marzo 1893, di Federico e Maria Suzzi. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, già riformato alla visita di leva della classe 1893 è richiamato dal Distretto militare alla visita l'8 ottobre 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi l'8 novembre viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 26 gennaio 1918 viene trasferito al 7° Rgt. Alpini Btg. "Feltre". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra al centro mobilitazione del 7° Rgt. Alpini in Belluno e viene mandato in congedo il6 settembre 1919.
ZOTTI GIUSEPPE
nasce a Tossignano (dal 1954 Borgo Tossignano), Bologna, il 19 ottobre 1899, di Federico e Maria Suzzi. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva l'8 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 13 giugno viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 15 febbraio 1918 transita al 6° Rgt. Alpini Btg. "Vicenza" 60ª compagnia. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, trattenuto alle armi, prosegue il servizio nel 6° Rgt. Alpini. Il 31 luglio 1920 rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno e viene mandato in congedo il 24 febbraio 1921. Richiamato alle armi il 25 aprile 1941 viene assegnato al 321° Btg. Territoriale di Milizia ed il 29 aprile è ricollocato in congedo.

 

nati in altre province poi residenti nel territorio bolognese romagnolo ed iscritti nei nostri Distretti militari

BARALDI MEDARDO
nasce a Finale Emilia, Modena, il 9 gennaio 1896, di Valerio e Leonilda Scannavini. Residente a Crevalcore, Bologna, viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva per mobilitazione il 25 settembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 9 dicembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine". Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 1° gennaio 1919 rientra al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919.
BARALDI ANGELO
nasce a Finale Emilia, Modena, il 2 dicembre 1897, di Valerio e Leonilda Scannavini. Residente a Crevalcore, Bologna, viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 6 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 25 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Con l'armistizio del 4 novembre 1918, il 1° gennaio 1919 rientra al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Viene mandato in congedo il 5 maggio 1920.

DIAMANTI VISCARDO
nasce a Zocca, Modena, il 7 giugno 1887, di Amedeo e Emiliana Coralli. Residente a Grizzana (dal 1985 Grizzana Morandi), Bologna, viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Già riformato alla visita di leva della classe 1887, viene richiamato alla visita di leva il 17 marzo 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 5 maggio viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 1° ottobre transita al 3° Rgt. Alpini. Il 31 maggio 1917, dopo aver frequentato il corso, è assegnato al Reparto mitragliatrici modello 1907 Fiat. Con l'armistizio del 4 novembre 1918 rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno e viene mandato in congedo il 15 agosto 1919.
DIAMANTI SAVINO
nasce a Zocca, Modena, il 30 gennaio 1890, di Amedeo e Emiliana Coralli. Residente a Grizzana (dal 1985 Grizzana Morandi), Bologna, viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Già riformato alla visita di leva della classe 1890, viene richiamato alla visita di leva il 30 marzo 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 13 maggio viene assegato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 12 maggio 1917, in località non indicata, riporta una grave ferita alla regione temporale destra (testa) con lesione all'osso. Medicato all'ospedale da campo quindi all'ospedale militare di Cuneo, il 9 agosto rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini. Il 6 ottobre transita al 6° Rgt. Alpini. Con l'armistizio del 4 novembre 1918 rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno ed il 6 agosto 1919 viene inviato in licenza illimitata. Richiamato dal Deposito di Belluno il 18 agosto, il giorno dopo viene mandato in congedo.

FINATO GIUSEPPE
nasce a Argiano, frazione di Montepulciano, Siena, il 9 gennaio 1895, di Massimiliano e Giuseppina Meneghetti. Residente a Sala Bolognese viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 24 novembre 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi per mobilitazione il 12 gennaio 1915 viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna ed il 24 maggio è inviato in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 29 dicembre 1917 transita al 3° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno e viene mandato in congedo il 30 ottobre 1919.
FINATO LUIGI
nasce a Argiano, frazione di Montepulciano, Siena, il 9 agosto 1898, di Massimiliano e Giuseppina Meneghetti. Residente a Sala Bolognese viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 16 gennaio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 1° marzo viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 10 luglio è promosso Appuntato. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra al Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno e viene mandato in congedo il 20 ottobre 1920. Richiamato alle armi il 28 aprile 1941 ed assegnato al 320° Btg. Territoriale di Milizia, viene ricollocato in congedo il 21 luglio.

MAZZUCCHI VALERIO
nasce a Zocca, Modena, il 2 aprile 1882, di Giuseppe e Carolina Venturi. Residente a Castello di Serravalle, Bologna, viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Già riformato alla visita di leva della classe 1882, viene richiamato alla visita di leva il 30 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 15 luglio viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 9 dicembre 1917 rimane ferito alla gamba destra nel corso dei combattimenti a Col della Beretta, Monte Grappa. Purtroppo non è indicato per quanto tempo viene inviato in licenza straordinaria di convalesenza. Viene indicato che il 28 dicembre 1918, la guerra è finita il 4 novembre, viene inviato in licenza illimitata. Il 15 agosto 1919 è iscritto nella Milizia Territoriale del 7° Rgt. Alpini, ed il 16 agosto, esonerato dal servizio effettivo sotto le armi, viene collocato in congedo. Il 31 dicembre 1921 viene prosciolto definitivamente dal servizio.
MAZZUCCHI BERNARDO
nasce a Zocca, Modena, il 9 settembre 1887, di Giuseppe e Carolina Venturi. Residente a Castello di Serravalle, Bologna, viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Già riformato alla visita di leva della classe 1887, viene richiamato alla visita di leva l'8 marzo 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 4 maggio viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 1° ottobre transita al 3° Rgt. Alpini. Il 31 maggio 1917, dopo aver frequentato il corso, è assegnato al Reparto mitragliatrici modello 1907 Fiat. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra al Deposito del 3° Rgt. Alpini. Il 1° aprile 1919 viene inviato in licenza illimitata. Richiamato dal Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno il 15 agosto, il giorno dopo viene mandato in congedo.

PAGLIANI GINO
nasce a Guarcino, Roma, il 17 aprile 1893, di Luigi e Carlotta Celani. Residente a Bologna viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Il 17 ottobre 1915 si arruola soldato volontario per la durata della guerra nel 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna e viene indicata come professione ragioniere. Il 15 novembre 1916 continua il servizio intrappreso di volontario sempre nel 3° Rgt. Art. da Campagna presente in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 15 giugno 1917 viene ammesso al corso obbligatorio per la nomina a Sottotenente presso l'Accademia militare di Torino. Promosso aspirante ufficiale il 10 settembre viene assegnato al 1° Rgt. Art. da Montagna. Promosso Sottotenente il 15 febbraio 1918, con anzianità dal 29 novembre 1917, prosegue il servizio sempre nel 1° Rgt. Art. da Montagna. Congedato Tenente nell'aprile 1920. Il 26 novembre viene posto in congedo con assegno rinnovabile in quanto riconosciuto permanente inabile al servizio militare.
PAGLIANI ALDO
nasce a Guarcino, Roma, il 2 giugno 1897, di Luigi e Carlotta Celani. Residente a Bologna viene iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva per mobilitazione il 13 giugno 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 18 giugno 1916 viene ammesso al corso obbligatorio per la nomina a Sottotenente presso l'Accademia militare di Modena. Il 12 ottobre promosso aspirante ufficiale di complemento viene assegnato in servizio al 7° Rgt. Alpini. Il 25 marzo 1917 è promosso Sottotenente sempre nel 7° Rgt. Alpini. Il 1° ottobre 1917 viene promosso Tenente. Congedato Tenente nel giugno 1920, viene indicato trasferito a Milano ed iscritto nella forza in congedo del Distretto di Milano.

PIANCASTELLI ATTILIO
nasce a Palazzuolo di Romagna, Firenze (dal 1951 Palazzuolo sul Senio), il 21 maggio 1891, di Antonio e Giulia Naldoni. Trasferito a Casola Valsenio viene iscritto al Distretto militare di Ravenna. Chiamato alla visita di leva il 3 aprile 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 17 maggio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 22 settembre transita al 6° Rgt. Alpini Btg. "Vicenza". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, il 1° gennaio 1919 rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno e viene mandato in congedo il 21 agosto 1919. Il 13 gennaio 1926 viene confermato, in caso di richiamo alle armi, in forza al magazzino del 7° Rgt. Alpini in Belluno.
PIANCASTELLI FORTUNATO
nasce a Palazzuolo di Romagna, Firenze (dal 1951 Palazzuolo sul Senio), il 10 novembre 1897, di Antonio e Giulia Naldoni. Trasferito a Brisighella viene iscritto ad Distretto militare di Ravenna. Chiamato alla visita di leva il 16 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 23 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 22 maggio 1917 transita al 5° Rgt. Alpini. Nel corso di combattimenti in località Sandrigo, Vicenza, del 29 settembre 1918 rimane ferito e viene ricoverato all'ospedale di Vicenza. Il 5 novembre, il giorno dopo la conclusione della guerra, viene mandato in licenza di convalescenza. Rientra al Deposito del 5° Rgt. Alpini il 5 dicembre per proseguire il servizio in tempo di pace. L'8 novembre 1919 viene trasferito al 7° Rgt. Alpini in Belluno e viene mandato in congedo il 10 maggio 1920. Il 16 settembre 1924 viene confermato, in caso di richiamo alle armi, in forza al magazzino del 7° Rgt. Alpini in Belluno.