MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° ottobre 2005

Agosti Vasco

nato nel 1888 a Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia)
Tenente Colonnello in servizio permanente effettivo
3ª Brigata Coloniale

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
8° Reggimento Alpini
nel 1919

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante interinale di brigata coloniale, nonostante una infermità che da vario tempo gli teneva quasi immobilizzato un braccio, continuava a conservare il comando della sua unità dirigendo e coordinando con sagacia e perizia le operazioni di polizia contro i ribelli. Venuto a conoscenza che un gruppo di armati si era presentato a poche ore di distanza dal suo presidio, messosi alla testa di una piccola colonna attaccava risolutamente l’avversario che metteva rapidamente in fuga ed inseguiva con alcuni suoi elementi. Attaccato da forze preponderanti alle spalle ed ai fianchi, con prontezza e sangue freddo dava immediate disposizioni per fronteggiare la nuova grave situazione, dirigendo personalmente i reparti, che rincuorava ed incitava col suo esempio sfidando, in piedi, il piombo nemico, finché cadeva colpito a morte mentre, impugnato egli stesso un fucile, si dirigeva ove maggiore era il pericolo. Comandante di elette virtù militari, animatore dei suoi ascari, dai quali era adorato come padre. Tutta la sua vita di soldato egli dedicò al dovere ed al sacrificio.

Rarati, 8 agosto 1937

Note biografiche:

(altre decorazioni: 2 Medaglie d’Argento (S. Lucia di Tolmino, 1915 ; Gogetti, Africa Orientale, 1937), 2 Croci di Guerra (Somalia Settentrionale, 1926 ; Af Gagà, Africa Orientale, 1935)

Ammesso il 31 gennaio 1909 quale allievo ufficiale di complemento al corso nel 1° reggimento Fanteria. Promosso sottotenente il 3 aprile 1910, passava in servizio permanente effettivo il 21 ottobre 1913 dopo un corso preparatorio alla Scuola di Applicazione di Parma e con l’87° reggimento Fanteria partiva per la Cirenaica nel luglio dell’anno dopo. Rimpatriato per malattia alla fine dell’anno, partecipava col 26° fanteria alla prima guerra mondiale dal 24 maggio 1915, riportando una prima ferita a Tolmino. Tenente dal 15 luglio 1915 e capitano dal 15 febbraio 1916, era trasferito al battaglione “Cividale” dell’8° reggimento Alpini col quale riportava una seconda ferita alla Cima delle Saette nel luglio 1916. Ritornato in zona di guerra nel maggio 1917 col battaglione “Monte Matajur” sempre dell’8° Alpini, vi rimaneva fino al suo trasferimento al Corpo di spedizione nel Mediterraneo Orientale. Rimpatriato nel 1920, tre anni dopo, era trasferito a domanda nel Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea e col 3° battaglione indigeni partecipava alle operazioni per la riconquista della Libia. Rientrato in Italia alla fine del 1927, era promosso maggiore nel giugno dell’anno seguente e poco dopo ripartiva per la Libia ove gli affidarono il comando del 5° gruppo sahariano. Il 31 dicembre 1936 era promosso tenente colonnello.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)