MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° ottobre 2005

Alonzo Antonio

nato nel 1910 a Rio Marina (Livorno)
1° Caposquadra (1)
34° Battaglione Coloniale

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sergente Maggiore di complemento
2° Reggimento Alpini
nel 1932

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Volontario per una temeraria importante operazione in campo nemico, caduto prigioniero, chiedeva al barbaro avversario di morire da soldato quale egli profondamente si sentiva, anziché sulla corda di una forca. Tanta serena forza destava l’ammirazione del nemico che si inchinava al desiderio del fiero soldato, esempio di valore e sommo amor di Patria.

Bialà, 4 settembre 1937

Note biografiche:

Diciassettenne si arruolava volontario, il 1° novembre 1927, nel 37° reggimento Fanteria per frequentarvi il corso allievi sottufficiali. Caporale il 1° febbraio 1928, passava nell’aprile successivo al 2° reggimento Alpini ove veniva promosso sergente nel settembre dello stesso anno e sergente maggiore il 1° novembre 1930. Congedato nel 1932, tre anni dopo chiedeva di essere destinato in Africa Orientale e il 23 aprile 1935, arruolato nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale col grado di caposquadra (sergente n.d.r.), era assegnato al 1° battaglione della 1ª Divisione Camice Nere “23 marzo” con la quale sbarcava a Massaua il 2 settembre. Il 20 gennaio 1936 era promosso 1° caposquadra. Alla smobilitazione della “23 marzo”, chiedeva ed otteneva di essere trasferito nei reparti indigeni coi quali partecipava ad azioni di polizia coloniale.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)

(1) 1° Caposquadra, grado della Milizia, corrisponde nell’Esercito a Sergente Maggiore.