MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° ottobre 2005

Andolfato Ezio

nato nel 1910 a Caserta
Tenente in servizio permanente effettivo
1° Raggruppamento Arabo-Somalo
6° Battaglione Arabo-Somalo

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
nel 1934

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di compagnia capace ed ardito, si prodigava, incurante del pericolo, nel coordinare e dirigere l’azione dei propri plotoni nell’attacco di una posizione fortemente munita. Ferito una prima volta, non abbandonava il proprio posto e conduceva primo tra i primi il proprio reparto all’assalto alla baionetta. Nuovamente e mortalmente colpito, rifiutava di essere trasportato al posto di medicazione, ed al subalterno più anziano, da lui fatto chiamare per cedergli il comando, indicava con la mano la posizione avversaria, mormorando in un supremo sforzo, mentre spirava: “Savoia” per incitarlo a proseguire nell’azione. Fulgido esempio di ardimento e di elevate virtù militari.

Birgot, 24 aprile 1936

Note biografiche:

Nell’aprile 1933 usciva sottotenente dall’Accademia Militare di Modena assegnato al 5° reggimento alpini e nell’ottobre 1934 era promosso tenente dopo avere frequentato la Scuola Applicazione di Parma. Destinato in seguito al Regio Corpo Truppe Coloniali della Somalia, sbarcava a Mogadiscio il 24 aprile 1935 e nel febbraio 1936, dopo un periodo di servizio al 5° battaglione bande armate, era trasferito al 1° raggruppamento arabo-somalo.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)