MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 luglio 2005

Annoni Alessandro

nato nel 1899 a Mondovì Piazza (Cuneo)
Maggiore in servizio permanente effettivo
1° Reggimento Alpini
Comandante Battaglione “Mondovì”

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Combattente di leggendario valore, soldato per tradizione e per temperamento, insuperabile comandante di battaglione alpino, in quattro mesi di dura guerra faceva delle sue compagnie un solido strumento bellico. Durante un’azione offensiva conduceva animosamente il suo battaglione oltre il confine; contrattaccato per l’alto, intuiva subito l’audace mossa nemica e la neutralizzava con efficace intervento. Mentre animava con l’esempio e la parola i suoi alpini, cadeva colpito a morte. Negli ultimi istanti dell’agonia, sempre pensando alle sue responsabilità di comandante, di ui aveva fatto un apostolato, indicava ancora con la mano i movimenti da compiere, mentre le ultime fiere parole d’incitamento si spegnevano sul suo labbro.

Maqellara-Dehar (Fronte greco) 9-11 aprile 1941

Note biografiche:

(altre decorazioni: 1ª Medaglia d’Argento (Africa Orientale 1938), 4 Medaglie di Bronzo (Trentino 1918 – Africa Orientale 1937 – Africa Orientale 1938 – Albania 1940), 1ª Croce di guerra (Monte Cevedale 1918)

Conseguita la maturità classica nel Collegio Militare di Roma, fu inviato appena diciottenne al 5° reggimento alpini dove conseguì la nomina a sottotenente effettivo nel 1918. Distintosi nell’ultimo anno di guerra nella compagnia d’assalto del 2° gruppo alpino e promosso tenente fu per un anno in Albania, nel 1919, col battaglione alpini “Dronero”. Rimpatriato e trasferito a domanda nel Regio Comando Truppe Coloniali della Cirenaica, prese parte per oltre tre anni alle operazioni di polizia coloniale col XIX battaglione libico. Rientrato al 5° alpini nel 1925, sempre a domanda, fu trasferito in Somalia dove rimase fino alla promozione a capitano. Rientrato in Patria nel 1931, frequentò con successo il corso di osservazione aerea a Grottaglie, dopo di che, prestò servizio a periodi alternati in reparti dell’Aeronautica. Ritornò poi in Somalia nel 1935 dove al comando di un sottogruppo di bande “Dubat” ottenne la promozione a maggiore per meriti eccezionali. Nel 1939, dopo un periodo trascorso presso il Corpo d’Armata celere per il servizio di aerocooperazione, fu trasferito al 1° reggimento alpini e nel giugno 1940 entrava in guerra col battaglione “Val Ellero” sul fronte occidentale. In novembre assumeva il comando del battaglione “Mondovì” e il 15 dicembre sbarcava a Durazzo. Dopo la morte fu promosso tenente colonnello.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)