MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 luglio 2005

Avenanti Giuseppe

nato nel 1898 ad Arcevia (Ancona)
Tenente Colonnello di complemento
1° Reggimento Alpini
Comandante Battaglione “Ceva”

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Volontario di guerra, comandante di battaglione alpino, dava prova costante di indomito coraggio, di purissima fede, di elette virtù militari. Sempre primo in ogni più rischiosa impresa si spingeva, in una arditissima azione di pattuglia, entro le linee avversarie per rendersi conto della reale situazione in vista di prossime azioni. Durante un combattimento decisivo per le sorti della divisione contro preponderanti forze appoggiate da mezzi corazzati, trascinava il suo magnifico reparto in ripetuti e violentissimi assalti che si protraevano per oltre sei ore. Ferito una prima volta, dopo sommaria medicazione, raggiungeva il suo posto di comando, là dove più ferveva la lotta. Aggravatasi la minaccia nemica per l’intervento di altri carri armati si slanciava, alla testa di volontari, con eroismo degno delle più nobili tradizioni, fra la massiccia formazione scompaginandone il movimento. Nell’impari lotta cadeva mortalmente ferito. Rifiutando ogni soccorso incitava i suoi alpini a perdurare nello sforzo, chiudendo così nella visione del rinnovato attacco la sua vita tutta consacrata in ogni pensiero ed azione al dovere ed alla Patria.

Kopanki (Fronte russo), 20 gennaio 1943

Note biografiche:

Diplomatosi ragioniere, e chiamato alle armi nel marzo 1917, a soli 19 anni partecipò alla prima guerra mondiale come sottotenente di complemento del 93° reggimento fanteria prima, e nel 158° poi. Lasciato il fronte nel marzo 1918 per grave malattia, dopo lunghi periodi trascorsi in luoghi di cura e in licenza di convalescenza, nel giugno 1919 fu collocato in congedo assoluto col grado di tenente. Promosso capitano nel 1932 e maggiore per meriti eccezionali nel 1936, ricoprì anche importanti incarichi politici. Nell’ottobre 1941 venne richiamato a domanda. Destinato al 1° reggimento alpini mobilitato, e promosso tenente colonnello, prestò prima servizio al comando del reggimento e poi, dal giugno 1942, gli venne affidato il comando del battaglione “Ceva”. Un mese dopo partiva per il fronte russo.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)