MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 settembre 2005

Corsi Guido

nato nel 1887 a Trieste
Capitano di complemento
7° Reggimento Alpini
Battaglione “Feltre”
Comandante 64ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Nato in terra irredenta, dopo aver dedicato ai diritti della sua Patria tutto il suo ingegno forte di molti studi, si offerse ai sanguinosi cimenti della guerra, fulgido esempio di eroismo ai dipendenti che lo amarono, e che, chiamato ad altro ufficio, preferì non lasciare. Ferito mentre strenuamente combatteva, non appena guarito volle subito tornare al fronte, e vi affrontò sempre faccia a faccia il nemico fuori delle trincee, primo tra tutti, più volte respingendolo con prodigi di valore, anche se superiore di forze. Gloriosamente cadde colpito a morte sulla inviolata trincea, mentre i pochi superstiti della sua compagnia, da lui fino all’estremo animati, rintuzzarono l’avversario.

Val Sugana, 26 maggio 1916; Cima Valderoa, 13 dicembre 1917

Note biografiche:

Professore nel Liceo “Dante Alighieri” di Trieste, nel 1914 passò il confine andando ad insegnare storia nel Regio Istituto Tecnico di Arezzo. Allo scoppio della guerra contro l’Austria si arruolò volontario negli alpini venendo destinato al battaglione “Gemona” dell’8° reggimento. Nominato poco dopo sottotenente di Milizia Territoriale nel 7° reggimento alpini (battaglione “Feltre”) vi rimaneva anche quando venne promosso tenente. Il 2 maggio 1916 rimase ferito gravemente combattendo sul monte Cima. Ritornato in linea dopo essere guarito, venne promosso capitano comandante della 64ª compagnia alla testa della quale cadde da prode.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)