MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° ottobre 2005

De Gregori Francesco

nato nel 1910 a Roma
Capitano in servizio permanente effettivo
Partigiano combattente
Gruppo Divisioni “Osoppo-Friuli”
Comandante Brigata “Osoppo”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
Scuola Allievi Ufficiali alpini di Bassano del Grappa
nel 1942

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Soldato fedele e deciso, animato da vivo amor di Patria, dopo lo armistizio prodigava ogni sua attività alla lotta di liberazione organizzando, animando e guidando da posti di responsabilità e di comando il movimento partigiano della Carnia e nella zona montana ad est del Tagliamento. Comandante capace e soldato valoroso, dopo essersi ripetutamente affermato in numerosi combattimenti, di distingueva particolarmente durante la dura offensiva condotta da preponderanti forze tedesche alla fine di settembre 1944 nella zona montana del Torre-Natisone. In condizioni particolarmente difficili di tempo e di ambiente, fermo, deciso e coraggioso riaffermava l’italianità della regione e la intangibilità dei confini della Patria. Cadeva vittima della tragica situazione creata dal fascismo ed alimentata dall’oppressore tedesco in quel martoriato lembo d’Italia dove il comune spirito patriottico non sempre riusciva a fondere in un sol blocco le forze della Resistenza.

Friuli, settembre 1943-7 febbraio 1945

Note biografiche:

(Altre decorazioni: 2 Medaglie Bronzo (Seros-Spagna, dicembre 1938 ; Mali Topojanit, dicembre 1940-gennaio 1941)

Diciottenne, si arruolava quale allievo sottufficiale e raggiunto il grado di sergente maggiore fu ammesso alla Scuola di fanteria e cavalleria di Modena nell’ottobre 1932 e due anni dopo venne nominato sottotenente di fanteria in servizio permanente effettivo. Assegnato all’8° reggimento alpini e promosso tenente nel 1936, partì per la Spagna due anni dopo al comando di una compagnia del 1° fanteria “Frecce Nere”. Rientrato all’8° alpini, partecipò alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera occidentale col battaglione “Val Tagliamento” dall’11 giugno 1940 e a quelle sul fronte greco-albanese dal novembre dello stesso anno al 1° marzo 1941. Rimpatriato per malattia e promosso capitano dal 1° gennaio 1942, dopo essere stato insegnate alla Scuola allievi ufficiali di Bassano, ritornava in Albania presso il Comando dell’VIII Corpo d’Armata. L’annuncio dell’armistizio lo trovò in licenza in Friuli presso la famiglia. Raggiunte le formazioni partigiane del gruppo Divisioni “Osoppo-Friuli” assunse, col nome di battaglia “Bolla”, il comando della Brigata “Osoppo”. Non aderì all’invito di porsi alle dipendenze di comandi partigiani jugoslavi per non favorire le mire della Jugoslavia sul Friuli; nel corso di un proditorio attacco alle Malghe di Porzus, cadde insieme ad altri 17 suoi uomini fedeli all’ideale di Patria.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)