MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Deodato Pier Luigi

nato nel 1899 a Catania
Maggiore in servizio permanente effettivo
7ª Brigata Coloniale
Comandante 6° Battaglione Eritreo

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
nel 1936

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di un battaglione coloniale in un presidio isolato, attaccato da preponderanti forze ribelli, opponeva resistenza per più giorni e, benché ferito, non lasciava il comando del battaglione. Col reparto decimato e nella impossibilità di tenere la posizione, avendo avuto ordine di ripiegare per ricongiungersi alle altre forze, riusciva con abile manovra, a sfuggire alla stretta nemica. Attaccato durante la marcia e, benché nuovamente e gravemente ferito, guidava arditamente i suoi uomini all’assalto. Travolto dall’avversario, venti volte superiore, veniva catturato, sottoposto a giudizio sommario e condannato a morte subiva stoicamente la barbara condanna.

Billò Lechemptì (Africa Orientale), 22 maggio-5 giugno 1941

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Bronzo (Addis Abeba, luglio 1936), 2 Croci di Guerra (Africa Orientale 20 marzo 1937 ; Africa Orientale, 31 marzo 1937), tenente in servizio permanente effettivo per meriti di guerra (Libia, aprile 1923)

Sottotenente di complemento nel novembre 1918, l’anno dopo partiva per la Cirenaica, assegnato al 6° battaglione del 34° reggimento fanteria. Promosso tenente nel maggio 1920 e trattenuto in servizio a domanda, partecipò nel Regio Corpo Truppe Coloniali della Cirenaica, alle operazioni di grande polizia coloniale per oltre cinque anni meritandosi il passaggio ad effettivo. Rimpatriato nell’ottobre 1925, e trasferito al 1° reggimento alpini, con la promozione a capitano passò al 5° nel 1933 e due anni più tardi, il 10 marzo 1935, si imbarcò  a Napoli per l’Africa Orientale. Conclusa la campagna etiopica, fu trasferito nelle truppe coloniali come comandante della compagnia mitraglieri dell’8° battaglione eritreo. Assunto il comando del 6° battaglione della 7ª Brigata coloniale nel novembre 1939, veniva mobilitato con l’entrata in guerra dell’Italia, Nel febbraio 1941 fu promosso maggiore.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)