MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pagina aggiornata al 15 gennaio 2009

De Vitis Sergio

nato nel 1920 a Lettopalena (Chieti)
Sottotenente in servizio permanente effettivo
Partigiano combattente
C.te 43^ Divisione partigiana

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente in servizio permanente effettivo
4° Gruppo Alpini Valle
Battaglione “Val Chisone”
nel 1942

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di elette virtù militari, combattente di leggendario valore, in numerosi aspri combattimenti inferiva duri colpi al nemico, catturando interi presidi e facendo cospicuo bottino di materiali da guerra. Durante un audace attacco ad una polveriera, sopraffatto da forze nemiche accorse di rinforzo, sosteneva per quattro ore una impari lotta, finché, costretto a far ripiegare il proprio reparto, rimaneva con pochi compagni a proteggere il movimento. Dopo aver strenuamente lottato fino all’ultima cartuccia, cadeva in mezzo ai suoi uomini stretti intorno a lui nell’epica difesa. Il nemico,ammirato da tanto valore, gli dava onorata sepoltura ed inviava il drappo per avvolgere la salma.

Sangano, 26 giugno 1944

Note biografiche:

Iniziò la sua breve vita militare quale allievo dell’Accademia Militare di Modena dalla quale, nel marzo 1942, uscì sottotenente in servizio permanente effettivo nel 3° reggimento alpini. Frequentato il corso applicativo nella Scuola di fanteria di Parma, fu inviato al corso di specializzazione presso la Scuola centrale militare di Aosta, quindi, nel luglio 1942, al battaglione “Val Chisone” del 4° gruppo alpini “Valle” mobilitato, allora distaccato in Montenegro. Rientrato in Italia col reparto alla fine dello stesso anno, dopo gli avvenimenti susseguitisi all’armistizio dell’8 settembre partecipò in Piemonte alla lotta clandestina. Per il valore dimostrato e per le sue doti di comando, venne nominato comandante di una Divisione partigiana denominata in seguito “Sergio De Vitis”.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)