MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 settembre 2005

Di Cocco Alfredo

nato nel 1885 a Popoli (L’Aquila)
Capitano in servizio permanente effettivo
3° Reggimento Artiglieria da Montagna
Comandante 9° Gruppo (Gruppo “Onelia”)

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di un gruppo da montagna, in posizione avanzatissima, con le sue batterie già duramente provate da intenso fuoco tambureggiante, seppe, con rara e pronta perizia, con fuoco serrato, efficacissimo, decimare e disperdere dense masse di fanteria lanciate all’assalto. Violentemente controbattuto dall’artiglieria avversaria, fiero e tenace rispose col suo fuoco finché, perduti uno ad uno tutti i suoi pezzi, distrutti o seppelliti sotto le piazzole franate, caduti morti o feriti quasi tutti i suoi ufficiali, in piedi fra i suoi cannoni smontati, chiamati a raccolta i pochi artiglieri superstiti, faceva loro innestare le baionette ed alla loro testa si slanciava contro le folte, incalzanti ondate nemiche, cadendo fulminato da mitragliatrice. Fulgidamente eroico nel suo sublime sacrificio.

Montefera, 18 novembre 1917

Note biografiche:

(altre decorazioni: 2 Medaglia di Bronzo (Monte Forno, 1917 ; Sober, 1917)

Dall’Accademia Militare di Torino uscì sottotenente di artiglieria e, frequentata la Scuola di Applicazione di artiglieria e genio di Torino, venne promosso tenente e destinato all’8° reggimento artiglieria da fortezza. Andò quindi in Tripolitania con una batteria da montagna. Promosso capitano nel 5° reggimento da fortezza, andò in guerra contro l’Austria passando poi al 3° reggimento da montagna, del quale comandò la 26ª batteria, e poi al 2° gruppo someggiato. Trasferito infine al gruppo “Onelia” di artiglieria da montagna, al comando di questo cadde eroicamente sul Montefera mentre coi suoi artiglieri divenuti fanti faceva argine all’irrompente nemico caricandolo alla baionetta.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)