MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Fava Lorenzo

nato nel 1919 a Nocera Inferiore (Salerno)
Partigiano combattente
Gruppi Azione Patriottica della provincia veronese

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente di complemento
3° Reggimento Alpini
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Entrato fra i primi nel movimento partigiano, servì la Causa con intelligenza, coraggio ed abnegazione. Profondo nel pensiero, quanto audace nell’azione, ideò e portò a termine numerosi colpi di mano ed atti di sabotaggio. Gravemente ferito durante l’attacco alle carceri di Verona per la liberazione di un noto prigioniero politico colà detenuto, fu catturato e sottoposto alle più crudeli torture che non valsero a piegarlo. Gli stessi nemici rimasero stupefatti di tanta forza morale, ma il loro odio ebbe il sopravvento sull’ammirazione e decisero di sopprimerlo. Fu segretamente trucidato e la sua sublime morte fa di lui la più luminosa figura del movimento partigiano veronese.

Verona, 17 luglio 1944

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Croce di Guerra sul campo (Montenegro, 5 maggio 1942)

Di famiglia oriunda del Polesine, compiuti gli studi classici a Verona, si iscrisse nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Padova. Nel gennaio 1941, rinunciando ai benefici del ritardo della prestazione del servizio militare, si arruolò nel 7° reggimento alpini in Belluno. Inviato prima alla Scuola centrale di alpinismo ad Aosta, fu ammesso poi col grado di sergente alla Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa dalla quale uscì sottotenente nel marzo 1942. Destinato al 3° reggimento alpini mobilitato, allora dislocato in Montenegro, raggiunse il reggimento nell’aprile successivo. Rimpatriato dopo oltre un anno di guerriglia, trovatasi in famiglia alla dichiarazione dell’armistizio. Entrato a far parte dei “G.A.P.” (n.d.r. Gruppi Azione Patriottica) veronesi, rivelò nel rischioso e delicato campo di attività doti non comuni di intelligenza e di ardimento. L’Università di Padova gli conferì nel giugno 1947 la laurea “ad honorem” in giurisprudenza alla memoria.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)