MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Galliano Giuseppe

nato nel 1846 a Vicoforte Mondovì (Cuneo)
Capitano in servizio permanente effettivo
3° Battaglione indigeni eritrei

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente in servizio permanente effettivo
22ª Compagnia  Alpini
nel 1883

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – decorato vivente - :

Diresse con energia, coraggio e slancio l’attacco delle quattro compagnie che erano ai suoi ordini: respinto, le ordinò sollecitamente, le ricondusse all’attacco mettendo in fuga il nemico e riprendendogli quattro pezzi d’artiglieria.

Agordat, Eritrea, 21 dicembre 1893

Note biografiche:

(altre decorazioni: Medaglia Argento (Coatti, 1895), promosso tenente colonnello per Meriti di Guerra (Makallé, 1895-1896), Medaglia Oro (Adua, 1896)

Altro eroe delle nostre guerre nella Colonia Eritrea. Il prode, leggendario difensore di Makallé proveniva dai sottufficiali e, promosso ufficiale nel 24° reggimento Fanteria (brigata “Como”) nel 1866, subito partecipò alla campagna di tale anno. Nel 1883 passò negli Alpini e poco dopo fu capitano nel 58° reggimento Fanteria (brigata “Abruzzi”). Nel 1887 andò in Eritrea dove, dopo due anni di servizio passati in Italia nell’82° reggimento Fanteria (brigata “Torino”), ritornò per non più rimpatriare, combattendo con onore ad Agordat, Coatti, Makallé ed Adua. Quivi cadde gloriosamente alla testa dei suoi ascari che lo adoravano. Egli è il primo ed unico caduto fregiato di due Medaglie d’Oro al Valor Militare.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)

(la M.O. Galliano Giuseppe è decederà nel corso della battaglia di Adua, Eritrea, del 1° marzo 1896 e verrà decorato di una seconda M.O. questa volta "alla memoria")