MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° agosto 2005

Gavoglio Carletto

nato nel 1916 a Genova
Sottotenente di complemento
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Cividale”
76ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di plotone fucilieri da lui forgiato al suo ardimento ed alla sua fede, incaricato di una audace e rischiosa azione notturna, benché scoperto e sottoposto ad un infernale fuoco di mortai e mitragliatrici nemiche, scattava, con estrema decisione, alla testa dei suoi uomini galvanizzati dall’eroico esempio, all’assalto di munita posizione. Ferito una prima volta, proseguiva impavido nella sua travolgente azione, colpito una seconda volta sdegnava ogni soccorso continuando a trascinare i suoi uomini fino a pochi metri dalle mitragliatrici nemiche. Una raffica in pieno petto frenava l’eroico slancio mentre stava balzando nella posizione avversaria, ma non smorzava l’ultimo incitamento alla lotta che riusciva a lanciare nell’estremo anelito di vita. Mirabile esempio di elevate virtù militari e di indomito valore.

Quota 176,4 sud di Nowo Kalitwa (Fronte russo), 30 dicembre 1942

Note biografiche:

Diplomato in ragioneria, fu ammesso nel 1938 alla Scuola allievi ufficiali di Bassano e nel 1939 venne nominato sottotenente di complemento degli alpini. Assegnato al 3° reggimento alpini prese parte nel giugno 1940 alle operazioni di guerra alla frontiera occidentale. Collocato in congedo nel luglio, venne richiamato nell’aprile 1941 ed inviato col battaglione “Cividale” dell’8° alpini, allora dislocato in territorio jugoslavo occupato. Rimpatriato dopo aver partecipato per un anno alle operazioni di guerriglia, nell’agosto 1942 partì per la Russia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)