MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Giammarco Enrico

nato nel 1896 a Sulmona (L’Aquila)
Tenente Colonnello in servizio permanente effettivo
Divisione “Cirene”
45° Reggimento Artiglieria

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
2° Reggimento Artiglieria Alpina
nel 1935

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Ufficiale superiore di artiglieria, comandante di un reparto specialisti, partecipava volontariamente alle più audaci ricognizioni, non esitando ad esporsi ai più gravi pericoli, nell’attraversare frequentemente, da solo, zone battute da mezzi corazzati nemici. Durante una azione offensiva a grande raggio, giungeva tra i primi sulle posizioni conquistate, guidando con ardita perizia le colonne avanzanti. Nel corso di una violenta azione di bombardamento da parte di una numerosa formazione aerea nemica, mentre con l’esempio della sua serenità induceva i dipendenti già duramente provati, a fermo contegno, cadeva mortalmente colpito. Conscio della fine imminente, ordinava a coloro che accorrevano in suo aiuto, di provvedere prima agli artiglieri feriti e suggellava, con nobili parole di incitamento e di fede, la sua vita interamente dedicata al dovere ed alla Patria.

Fronte della Marmarica, 28 giugno-17 settembre 1940

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Argento (M.te Pertica, 1918), Medaglia Bronzo (Belpaggio, 1917), 2 Croce di Guerra (S. Daniele del Friuli, 1917 ; Africa Orientale, 1936)

Dal Collegio Militare di Napoli passava nel marzo 1916 all’Accademia di artiglieria e genio in Torino, uscendone sottotenente d’artiglieria il 30 novembre dello stesso anno. Destinato al 1° reggimento artiglieria da montagna, due mesi più tardi, nel febbraio 1917, trasferito al 2° da montagna, raggiungeva il fronte, assegnato alla 55ª batteria. Tenente nell’agosto 1917, fu promosso capitano nel settembre 1927, e nell’aprile 1935 partiva volontario per l?africa Orientale. Trasferito al Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea, partecipava alla campagna italo-etiopica segnalandosi nei fatti d’arme del Tembien, dell’Endertà, dell’Amba Aradam e nella marcia su Gondar. Rimpatriato nel giugno 1937 e promosso maggiore poco dopo, era trasferito al 45° reggimento artiglieria della Divisione “Cirene” e destinato in Africa Settentrionale. Frequentato poi il 2° corso per reparti speciali d’artiglieria presso la Scuola di Nettuno nel marzo 1940, ritornò in Cirenaica alla vigilia della seconda guerra mondiale. Fu promosso tenente colonnello con provvedimento pubblicato dopo la morte.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)