MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Giaretto Mario

nato nel 1913 a Torino
Sergente Maggiore di complemento
Divisione Paracadutisti “Folgore”
186° Reggimento Paracadutisti

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sergente di complemento
3° Gruppo Alpini “Valle”
Battaglione “Val Pellice”
Compagnia comando
nel 1941

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Assumeva volontariamente il comando di un nucleo italiano di una pattuglia mista di esplorazione notturna italo-germanica. Durante l’assolvimento del suo compito, caduta la pattuglia in un’imboscata di forze motocorazzate, rimasto gravemente ferito l’ufficiale germanico comandante la pattuglia, ne assumeva il comando. Ordinava il ripiegamento e con sovrumano coraggio rimaneva solo sul campo della lotta, a proteggere il ripiegamento dei dipendenti; serenamente sicuro del suo sacrificio, allo scoperto, in piedi, con preciso tiro del suo moschetto automatico teneva in scacco per lungo tempo il nemico. Ferito, non desisteva, ma rimanendo al suo posto continuava il fuoco, fino a che una raffica nemica non lo abbatteva definitivamente. Da altra pattuglia uscita in suo soccorso, venne trovata la salma crivellata di ferite, circondata da molti cadaveri nemici. Fulgido esempio di suprema dedizione al dovere, di altissimo spirito di sacrificio e di profondo sentimento di cameratismo.

Quota 99 di Deir Alinda (Africa Settentrionale), notte dell’8 agosto 1942

Note biografiche:

Lasciava il mestiere di decoratore a Torino, per rispondere alla chiamata alle armi il 6 aprile 1934. Destinato al 3° reggimento alpini veniva collocato in congedo col grado di caporalmaggiore nel luglio 1936. richiamato nel 1939 presso l’8° reggimento alpini, partiva il 16 ottobre di quell’anno per l’Albania conseguendo nello stesso giorno il grado di sergente. Rimpatriato pochi mesi dopo, e congedato, fu nuovamente richiamato nel gennaio 1941 ed assegnato alla compagnia comando del battaglione “Val Pellice” del 3° gruppo alpini “Valle” operante in Albania. Nel luglio dello stesso anno ottenne di passare nella specialità paracadutisti e, frequentato a Viterbo l’apposito corso, conseguì la nomina nell’ottobre successivo. Promosso sergente maggiore e trasferito al 186° reggimento paracadutisti della Divisione “Folgore”, partì il 15 luglio 1942 per l’Africa Settentrionale.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)