MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Gola Marco

nato nel 1914 a Milano
Tenente di complemento
Divisione Paracadutisti “Folgore”
186° Reggimento Paracadutisti
5° Battaglione
Comandante plotone mortai da 81

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente di complemento
5° Reggimento Artiglieria Alpina
nel 1941

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Ufficiale di artiglieria paracadutista di elette qualità professionali e morali chiedeva di far parte di un battaglione paracadutisti. Ricoverato in luogo di cura per malattia contratta dei disagi della vita del deserto, fuggì dall’ospedale per partecipare ai combattimenti in cui il battaglione era impegnato. Più volte, sotto rabbioso tiro nemico rimase calmo, in piedi, a dirigere il tiro dei propri mortai sublime esempio ai suoi paracadutisti. Durante un violento e pericoloso attacco di prevalenti forse nemiche preceduto da lungo ed intenso tiro di preparazione d’artiglieria appoggiato da carri armati e diretto al fianco ed al tergo del battaglione sostituiva col tiro accelerato dei suoi mortai il fuoco di sbarramento di artiglieria venuto a mancare, continuando a martellare il nemico durante la sua avanzata ed incurante del violento fuoco di controbatteria cui era sottoposto. Delineatosi il contrattacco dei paracadutisti italiani, di iniziativa, riuniva i propri serventi e si scagliava contro il nemico disorientandolo. Ferito due volte, continuava a combattere; ferito una terza volta e mortalmente , rifiutava energicamente di essere soccorso dai suoi paracadutisti accorsi e li incitava ancora al combattimento. Consapevole della sua prossima fine, rimaneva sereno e forte e dichiarava solo di essere fiero che il battaglione avesse assolto il compito affidatogli. Spirava poche ore dopo, chiudendo gloriosamente la sua generosa esistenza.

Egitto, Naqb Rala (El Alamein), 23-24 ottobre 1942

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Argento (Spagna, luglio 1938), 2 Croci di Guerra (Spagna, marzo 1938 ; Spagna, gennaio 1939)

Conseguito il diploma di perito edile, fu ammesso nel 1935 alla Scuola allievi ufficiali di complemento per la specialità artiglieria alpina di Brà e nell’agosto 1936 fu nominato sottotenente nel 6° reggimento. Trattenuto a domanda in servizio partì volontario per la Spagna nel gennaio 1937 e per oltre due anni di guerra si comportò con onore, prima nella 9ª batteria e poi nell’8ª del 2° gruppo da 149/12 del raggruppamento “Santa Barbara”. Rientrato in Patria nel giugno 1939 e collocato in congedo, venne richiamato dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia col grado di tenente. Assegnato al 5° reggimento artiglieria alpina mobilitato, raggiunse in volo il reggimento allora duramente impegnato sulla frontiera greco-albanese. Rimpatriato nel luglio 1941, chiese ed ottenne di passare nella specialità paracadutisti. Frequentato l’apposito corso a Tarquinia fu assegnato al 5° battaglione del 186° reggimento della “Folgore” e assunto il comando del plotone mortai da 81 partì, nell’agosto 1942, per l’Africa Orientale.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)