MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Grosso Pietro

nato nel 1893 a Genova
1° Capitano in servizio permanente effettivo
6° Battaglione arabo-somalo

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
4° Reggimento Alpini
Battaglione “Ivrea”
nel 1918

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

In sanguinoso combattimento contro forze ribelli soverchianti, rovesciato dall’infrenabile orda nemica, cadeva dopo aver eroicamente combattuto e fatto scudo del suo petto al proprio comandante di battaglione, opponendo alla cieca e crudele irruenza avversaria, la calma del suo coraggio e la nobiltà del più generoso sacrificio.

Rob-Gheveà, 7 dicembre 1937

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Bronzo (Val di Ledro, 1917)

Conseguito il diploma di ragioniere, era ammesso alla Scuola di Modena il 1° settembre 1912, uscendone sottotenente il 12 maggio dell’anno dopo. Assegnato al 93° reggimento fanteria, partecipava alle operazioni di guerra dal maggio 1915. Promosso tenente nell’ottobre dello stesso anno, passava poi, colla promozione a capitano, nel febbraio 1916, al 4° alpini battaglione “Ivrea”. Lasciata la zona di guerra nel novembre 1918 per malattia, veniva collocato in aspettativa per riduzione dei quadri, dedicandosi alla professione a Genova. Il 16 novembre 1936, in seguito a ripetute domande, veniva richiamato in servizio e, destinato al Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea, si imbarcava a Napoli il 5 dicembre successivo sbarcando a Massaua dieci giorni dopo.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)