MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Liverani Michele

nato nel 1894 a Venezia
Maggiore in servizio permanente effettivo
10ª Brigata indigeni
Comandante 55° Battaglione coloniale

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente in servizio permanente effettivo
8° Reggimento Alpini
nel 1917

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Ufficiale valoroso, mutilato durante la guerra mondiale. Incaricato di una missione in vasto territorio manifestatosi improvvisamente ostile, attaccato di sorpresa fronteggiava per due giorni con perizia e bravura l’urto dell’avversario notevolmente superiore di forze, restando ferito gravemente per ben due volte. Attaccato nuovamente il giorno successivo, mentre dalla barella, ove giaceva sopportando stoicamente il dolore, incitava i suoi uomini a resistere ed a morire da eroe, veniva colpito a morte da una terza pallottola. Chiudeva così eroicamente la sua esistenza tutta intessuta di ardimento e di dedizione al dovere ed alla Patria.

Burca Hobu-Lencia, 26-28 agosto 1937

Note biografiche:

(Altre decorazioni: sottotenente in servizio permanente effettivo per Meriti di Guerra (1915)

Arruolatosi nel settembre 1914 quale allievo ufficiale nel 6° reggimento alpini, fu promosso sottotenente il 24 aprile 1915, destinato all’8° alpini e partecipò dal maggio successivo alla prima guerra mondiale, riportando una grave ferita nel fatto d’arme di Cianalet del 30 luglio 1915. Promosso tenente dal 1° aprile 1916, fu poi collocato in aspettativa in conseguenza alla ferita riportata, riprendendo servizio in una Brigata di marcia soltanto il 28 ottobre 1917. Promosso capitano in dicembre con anzianità del 23 agosto 1917, passò all’Ufficio informazioni del Comando Supremo e nel marzo 1919 all’84° fanteria. Dopo avere prestato servizio per tre anni alla Direzione Commissariato del Corpo d’Armata di Firenze, fu nominato giudice supplente di quel Tribunale nell’ottobre 1929. Promosso maggiore nel 1935, nell’ottobre 1936 rientrava all’84° fanteria per l’inquadramento del battaglione di marcia destinato in Africa Orientale e partito da Napoli sbarcava a Massaua il 22 gennaio 1937. Dal 15 marzo 1937 gli veniva affidato il comando del 55° battaglione coloniale della 10ª Brigata indigeni.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)