MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Lordi Roberto

nato nel 1894 a Napoli
Generale di Brigata Aerea della riserva

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente in servizio permanente effettivo
2° Reggimento Artiglieria da Montagna
nel 1916

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Dedicatosi senza alcuna ambizione personale e per purissimo amor di Patria all’attività partigiana, vi profondeva, durante quattro mesi di infaticabile e rischiosissima opera, tutte le sue eccezionali doti di coraggio, di intelligenza e di capacità organizzativa, alimentando di uomini e di rifornimenti le bande armate, sottraendo armi ed esplosivi destinati ai tedeschi, fornendo utili informazioni al Comando alleato, sempre con gravissimo rischio personale. Arrestato e lungamente torturato, nulla rivelò circa i propri collaboratori e la propria attività ed affrontò serenamente la morte. Esempio mobilissimo di completa e disinteressata dedizione alla causa della libertà del proprio Paese.

Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Argento (Cielo della Carnia e dell’Isonzo, maggio 1916-ottobre 1917), Croce di Guerra (Cielo del Piave, agosto-novembre 1918), colonnello per Meriti di Guerra (1931)

Uscito sottotenente d’artiglieria dall’Accademia di Torino nel gennaio 1916, raggiunse al fronte il 2° reggimento artiglieria da montagna. Nello stesso anno, passò a domanda in aviazione e con l’89ª squadriglia si distinse nei cieli della Carnia, dell’Isonzo e del Piave. Fu poi in Libia dal dicembre 1918 all’ottobre 1919 e rimpatriato, prestò successivamente servizio al 2° raggruppamento aeroplani da bombardamento e alla base aeronautica di Brindisi. Promosso capitano nel 1923, entrò a far parte dell’Arma Aeronautica costituitasi in quell’anno. Maggiore dal 1926 e tenente colonnello dal 1928, l’anno dopo ritornò in Cirenaica per assumere il comando di quell’aviazione. Rientrato in Italia nel settembre 1933 col grado di colonnello, fu inviato in Cina a capo di una missione di ufficiali istruttori, assolvendo anche l’incarico di capo di Stato Maggiore dell’Aviazione cinese. Promosso generale di Brigata e rimpatriato nel 1935, l’anno dopo venne collocato a riposo d’autorità a soli 42 anni. Fu poi assunto come dirigente del polverificio “Stacchini”. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 organizzò a sue spese bande armate operanti nelle zone dei Monti Prenestini e di Alatri. Fu arrestato dalle “SS” tedesche il 17 gennaio 1944, nel tentativo di strappare alla morte il direttore dello stabilimento arrestato in sua vece. Decorato anche di una Medaglia Argento al valor aeronautico, aveva conseguita la laurea in ingegneria aeronautica presso il Politecnico di Torino nel gennaio 1923.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)