MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 ottobre 2005

Maset Pietro

nato nel 1911 a Conegliano (Treviso)
Capitano in servizio permanente effettivo
Partigiano combattente
Comandante 5ª Brigata “Osoppo-Friuli”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Tolmezzo”
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Valoroso ufficiale dell’Esercito in s.p.e., animatore e trascinatore, fu tra i primi ad organizzare il movimento partigiano del Friuli. Creò, animò e comandò la V Brigata dell’Osoppo assurgendo a popolarità per le sue gesta eroiche e per la sua perizia di comandante. Dopo un violento rastrellamento effettuato dal nemico nel dicembre 1944 in Val Cellina, non volle abbandonare la montagna allo scopo di ripristinare con i suoi uomini il completo dominio e vi trascorse l’intero rigido inverno, assoggettandosi con eccezionale tenacia a privazioni e a sofferenze che hanno dell’inverosimile. Attaccato nuovamente da forse soverchianti si batté da eroe infliggendo al nemico gravissime perdite finché colpito mortalmente in fronte, cadde fulminato, tramandando la sua memoria alla leggenda.

Pian Cavallo- Friuli, 12 aprile 1945

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Bronzo (Fronte greco, novembre 1940), tenente in servizio permanente effettivo per meriti di guerra (Fronte greco, dicembre 1940)

Insegnante nelle suole elementari di Conegliano, assolse gli obblighi di leva dal 1931 al 1933 nel 2° reggimento genio telegrafisti. Due anni dopo,nel marzo 1935, richiamato per mobilitazione, fu inviato in Eritrea col personale addetto alle stazioni radio fisse. Dall’ottobre dello stesso anno partecipò al conflitto con l’Etiopia e nel marzo 1936 fu ammesso al corso allievi ufficiali di Saganeiti. Promosso sottotenente di complemento nella specialità alpini, venne destinato al 7° reggimento. Rimpatriato nell’aprile 1937 e congedato, fu nuovamente richiamato nel marzo 1939 e con l’8° reggimento alpini partì per l’Albania. Nel gennaio 1940 conseguì la promozione a tenente. Trasferito sul fronte greco-albanese combatté dal 28 ottobre al 12 dicembre del 1940 come comandante di un plotone mitraglieri e poi di una compagnia del battaglione “Tolmezzo”. Rimpatriato per ferita, faceva ritorno in Albania un anno dopo e nel marzo 1942 rientrò in Patria col reparto. Nell’agosto successivo partì per la Russia. Ritornato in Italia nel marzo 1943, e promosso capitano, alla dichiarazione dell’armistizio si rifugiò sui monti della Carnia. Entrato a far parte delle formazioni partigiane ebbe il comando della V Brigata “Osoppo-Friuli” dal 1° febbraio 1944.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)