MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 novembre 2005

Papa Achille

nato nel 1863 a Desenzano sul Garda (Brescia)
Maggiore Generale in servizio permanente effettivo
Comandante 44ª Divisione di Fanteria

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
4° Reggimento Alpini
nel 1890

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Costante esempio di coraggio e di ardimento alla sua divisione, veniva colpito a morte dal piombo nemico mentre, impavido, dalla prima linea della posizione da essa conquistata, preparava nuovi gloriosi cimenti alle sue truppe vittoriose.

Na Kobil, Bainsizza, 5 ottobre 1917

Note biografiche:

(altre decorazioni: Medaglia Argento (Monte Pasubio, 1916), cavaliere Ordine Militare di Savoia (Monte Zovetto, 1916)

Dalla Scuola Militare di Modena uscì nel 1882 sottotenente nel 47° reggimento Fanteria (brigata “Ferrara”). Tenente due anni dopo fu trasferito negli alpini al 5° reggimento, donde passò al 4° colla promozione a capitano. Fu poi addetto al comando della Divisione Militare di Novara e quindi  venne trasferito al 73° reggimento Fanteria (brigata “Lombardia”). Maggiore al 74° e tenente colonnello al 55° (brigata “Marche”), entrò in guerra contro l’Austria al comando dell’81° (brigata “Torino”), col quale combatté sul Col di Lana. Passato al comando della brigata “Liguria” (157° e 158° reggimento Fanteria di nuova formazione), e divenuto generale, diede prove di intrepidezza e di grande capacità sull’altipiano di Asiago, sul Monte Zovetto, sul Monte Pasubio e le bandiere dei suoi bei reggimenti si meritarono la Medaglia d’Oro. Nominato comandante la 44ª Divisione di nuova formazione, cooperò alla vittoria per la conquista della Bainsizza ed il 29 settembre conquistò il Na Kobil. Cadde colpito da un proiettile nemico pochi giorni dopo, mentre ispezionava le opere di difesa compiute dai suoi soldati.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)