MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Paselli nobile Ernesto

nato nel 1875 a Milano
Tenente Colonnello in servizio permanente effettivo
Brigata “Caserta”
Comandante 267° Reggimento Fanteria

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
nel 1910

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di un reggimento, con la parola e con l’esempio mantenne in critici momenti vivo l’entusiasmo ed il vigore delle proprie truppe, rendendo vani i ripetuti e furiosi attacchi sferrati dal nemico per più giorni sotto intenso bombardamento. Rimasto il suo reggimento scoperto sul fianco, si portò alla testa di un piccolo nucleo a fronteggiare infiltrazioni nemiche, incontrandovi morte gloriosa, si che i suoi prodi, entusiasti dell’eroismo e dal sublime sacrificio del loro comandante, con una violenta reazione ne vendicarono la morte, respingendo l’avversario con gravi perdite ed affermandosi saldamente sul terreno fatto per essi più sacro dal sangue del loro amato comandante

Candelù, 15-18 giugno 1918

Note biografiche:

Uscito non ancora ventenne dalla Scuola Militare di Modena fu sottotenente e tenente nel 21° reggimento Fanteria (brigata “Cremona”) passando poi negli Alpini (5° reggimento). Promosso capitano, fu trasferito al 4° reggimento Fanteria (brigata “Piemonte”) e con tale grado ed in detto reggimento entrò in guerra nel 1915. Poco dopo venne promosso maggiore e poi tenente colonnello nel 267° reggimento Fanteria di nuova formazione, al comando del quale eroicamente cadde in un furioso corpo a corpo.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)