MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 novembre 2005

Piva Cesare

nato nel 1907 a Mestre (Venezia)
Maggiore in servizio permanente effettivo
Divisione di Fanteria “Venezia”
poi alla Divisione partigiana “Garibaldi”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
nel 1942

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Capo ufficio operazioni di un Comando di grande Unità dislocata oltremare, con realistica e chiara visione degli eventi e del proprio dovere di soldato, rifiutava ogni richiesta di collaborazione coi tedeschi e si presentava al Comando di una Divisione di cui conosceva la decisione di resistere alle imposizioni tedesche. Nel corso di un duro ciclo operativo portava a termine rischiose missioni di collegamento con reparti fortemente impegnati. In un momento particolarmente critico dell’azione, assumeva il comando di un battaglione e guidava arditamente il reparto in numerosi ed aspri combattimenti contro le forze tedesche, sempre primo ove maggiore era il pericolo. Durante un attacco di preponderanti forze avversarie, organizzava con perizia la difesa; contrattaccava poi, alla testa dei suoi soldati, il nemico e lo conteneva finché, colpito a morte e conscio della prossima fine, incurante di se stesso, dava con serenità le disposizioni necessarie per il ripiegamento del battaglione, preoccupato solo della sorte dei suoi uomini. Nel trapasso eroico rivolgeva elevate parole ai dipendenti incitandoli a continuare la lotta per il buon nome della Divisione, l’onore delle armi italiane e la salvezza della Patria.

Podgorica-Berane-Kolasin- Sijenica-Gotovusa (Montenegro), 15 settembre-5 dicembre 1943

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Argento (Africa Orientale, settembre 1936), Medaglia Bronzo (Africa Orientale, 1938), 2 Croci di Guerra ( Africa Orientale, dicembre 1936-gennaio 1938 – Valle des Glaciers, giugno 1940)

Allievo dell’Accademia Militare di Modena nel 1927, due anni dopo fu nominato sottotenente di fanteria in servizio permanente effettivo. Frequentata la Scuola di applicazione d’arma, fu assegnato, nel luglio 1930, al 5° reggimento alpini. Promosso tenente nel 1931, frequentò negli anni 1932 e 1933 l’Iistituto di Cultura Coloniale e quindi, nel marzo 1935, partiva per l’Eritrea. Assegnato al 2° battaglione eritreo “Hidalgo”, partecipò alla campagna etiopica come comandante di una compagnia mitraglieri. Rientrato al 5° alpini nel 1938, l’anno dopo fu promosso capitano e nel giugno 1940 entrava in guerra sul fronte alpino occidentale. Dopo aver frequentato poi il 70° corso presso l’Istituto Superiore di Guerra a Torino veniva destinato, nell’aprile 1942, al Comando Truppe Montenegro. Assegnato al Comando del 14° Corpo d’Armata come capo ufficio operazioni conservò l’incarico anche con la promozione a maggiore conseguita nel luglio successivo. All’atto dell’armistizio, si metteva a disposizione del Comando della Divisione “Venezia” affiancandosi al suo capo di Stato Maggiore di cui fu validissimo ausilio per la sua esperienza.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)