MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 novembre 2005

Scalise Aldo Maria

nato nel 1919 a Vercelli
Tenente in servizio permanente effettivo
Divisione “Ariete”
132° Reggimento Artiglieria Corazzato
5° Gruppo semoventi
Comandante 1ª Batteria

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente in servizio permanente effettivo
1° Reggimento Artiglieria Alpina
Gruppo “Susa”
nel 1941

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di sezione semovente, durante l’attacco contro munite posizioni fortificate, di iniziativa, penetrava d’impeto nelle prime linee avversarie. Con abile ardita manovra e con preciso tiro di infilata, riduceva al silenzio numerose postazioni di armi anticarro insidiosamente sistemate nel terreno. Colpito gravemente, persisteva nell’azione, che apriva la via del successo al proprio gruppo ed ai reparti corazzati della sua divisione. Mortalmente ferito al petto una seconda volta, mentre ancora dirigeva il fuoco, rivolgeva in uno sforzo supremo, parole di incitamento al proprio equipaggio. Chiudeva così la sua vita da prode soldato, illuminando di gloria la nuova artiglieria corazzata italiana.

Rughet el Atasc (Africa Settentrionale), 27 maggio 1942

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Bronzo (Africa Settentrionale, 1942)

Conseguita la maturità classica presso il Liceo Ginnasio “Carlo Alberto” di Novara, entrò, nell’ottobre 1937, all’Accademia di artiglieria e genio di Torino uscendone sottotenente in servizio permanente effettivo d’artiglieria due anni dopo. Alla dichiarazione di guerra, interrotto il corso di applicazione, partecipò volontario alle operazioni belliche sul fronte alpino occidentale con la 1ª batteria del gruppo “Susa” del 1° reggimento artiglieria alpina, ritornando poi alla Scuola di applicazione ad armistizio concluso con la Francia. Ultimato il secondo anno di corso e rientrato al reggimento, fu trasferito in seguito al 2° artiglieria celere e nel maggio 1941 passò a domanda al 1° gruppo corazzato della Divisione “Littorio”. Promosso tenente dal 1° ottobre 1941, pochi mesi dopo, ai primi di gennaio del 1942, offertosi spontaneamente di accompagnare materiali e uomini in Africa Settentrionale venne destinato, al 132° reggimento artiglieria della Divisione “Ariete”, dove assunse il comando della 1ª batteria del 5° gruppo semoventi.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)