MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pagina aggiornata al 1° luglio 2006

Sertoli Antonio

nato il 12 luglio 1894 a Sondrio
Sottotenente di complemento
5° Reggimento Alpini
Battaglione “Stelvio”
89ª compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di una sezione mitragliatrici in prima linea, durante un improvviso e violento attacco avversario, opponeva la più decisa eroica resistenza. Soverchiato da forze molto superiori e tratto prigioniero con parte dei suoi soldati, riusciva a disarmare la scorta nemica e ritornare sul campo della lotta. Per circa tre ore guidò a continui contrattacchi un manipolo di prodi, e benché sanguinante in più parti del corpo rifiutò sempre di recarsi al posto di medicazione. Ferito poi gravemente da una fucilata, si gettò nonostante, una ultima volta nella mischia cadendo trafitto da più colpi di baionetta e di pugnale.

Cocuzzolo Vrsic, Monte Nero, 25-26 maggio 1916

Note biografiche:

Studente in scienze naturali alla Regia Università di Pavia, nel settembre del 1915 dalla Scuola Militare di Modena uscì sottotenente di complemento nel 5° reggimento alpini (89ª compagnia del battaglione “Tirano”). Combatté poi col battaglione “Stelvio” di nuova formazione. Nella sua breve vita militare, fu sempre disciplinato soldato e cadde da buon alpigiano e da ottimo alpino nella difesa del Monte Nero che i suoi fratelli dell’84ª compagnia del battaglione “Exilles” (3° reggimento) avevano conquistato nel giugno del 1915, e che egli colle sue mitragliatrici in una lotta accanita e col suo sacrificio riuscì a salvare dalla furia nemica.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)