MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Tandura Luigino

nato nel 1921 a Vittorio Veneto (Treviso)
Partigiano Combattente
Divisione garibaldina “Natisone”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Caporale di complemento
5° Reggimento Alpini
62° battaglione complementi
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Giovane combattente della lotta di liberazione, animato per suo sentimento e per tradizione familiare da vivo amore di Patria, si distingueva ripetutamente per fermo coraggio e per slancio generoso. Ancora febbricitante per ferite riportate in combattimento, chiedeva di partecipare ad un’ardita impresa. Riuscita l’azione si attardava coscientemente per coprire la ritirata dei suoi. Ferito ad una gamba continuava a combattere e, sollecitato a porsi in salvo, rifiutava di farlo. Rimasto solo, ferito una seconda volta ed una terza volta, teneva eroicamente il posto da lui scelto sino a che si abbatteva esamine sull’arma, ormai vuota.

Zona del Collio (Gorizia), 28 giugno 1944

Note biografiche:

Orfano della Medaglia d’Oro Alessandro, valoroso ufficiale degli arditi nella guerra 1915-18, conseguita la maturità classica nel Collegio Militare di Napoli, si iscrisse all’Università di Padova nella facoltà di chimica industriale. Chiamato alle armi nel gennaio 1942 venne assegnato al battaglione “Pieve di Cadore” del 7° reggimento alpini dal quale passò, nel luglio dello stesso anno al 6° battaglione complementi mobilitato, in partenza per la Russia. Con la compagnia comando del 6° reggimento alpini partecipò alle operazioni di guerra sul fronte russo dal luglio al dicembre. Rimpatriato prestò servizio a Belluno nel 7° alpini e poi, dal febbraio 1943, a Merano nel 62° battaglione complementi del 5° reggimento alpini, dove fu promosso caporale. Alla dichiarazione dell’armistizio, raggiunse le montagne della Venezia Giulia dove si aggregò ad una formazione partigiana dipendente dalla Divisione garibaldina “Natisone”. L’Università di Padova gli conferì dopo la sua morte la laurea “ad honorem”.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)

ulteriori note: la Medaglia d’Oro Tandura Luigino era figlio di Tandura Alessandro, Tenente di cpl. del XX Reparto d’Assalto (Fanteria), insignito vivente di Medaglia d’Oro per i fatti d’arme del 1918, deceduto per cause naturali a Mogadiscio (Somalia) nel dicembre 1937 quale Capitano s.p.e. in forza ad un reparto di Ascari dei Battaglioni Benadir. Nel triennio 1922-1924 risulta in servizio quale Tenente s.p.e al 7° Reggimento Alpini, quindi dopo il fatto d’armi che gli valse la M.O.