MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Tolu Enzo

nato nel 1913 a Verona
Capitano in servizio permanente effettivo
121ª Squadriglia osservatori dall’aeroplano

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
Deposito del Reggimento
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Ufficiale osservatore dall’aeroplano di rara capacità, in 180 missioni di guerra svolte nei cieli d’Africa, Russia e Jugoslavia, profuse al servizio della Patria virtù esemplari di soldato per fede, sprezzo del pericolo, sentimento del dovere elevato a religione dello spirito e dell’azione. Rientrato da un rischioso volo di spezzonamento e mitragliamento ed avvertito che forze nemiche stavano per soverchiare in un settore una nostra formazione di fanteria, si offriva volontario per la nuova delicata missione, in appoggio di tale formazione. Rilevati sul posto e comunicati alla base i dati necessari per l’efficace successivo intervento del bombardamento e della caccia-assalto, anziché rientrare subito al campo si abbassava sull’avversario imbaldanzito che mitragliava a volo radente, nel generoso intento di dare tutto il proprio immediato aiuto alle truppe a terra, che si trovavano in critica situazione. Mentre portava così lo scompiglio in alcuni reparti nemici e poneva la valida base della successiva fortunata azione delle nostre armi, precipitava con l’aereo colpito dalla reazione del nemico ed immolava sul campo la sua giovane feconda esistenza di soldato. Esempio ai migliori di rare virtù militari e di sublime eroismo.

Cielo della Jugoslavia, 1° settembre 1942-10 agosto 1943

Note biografiche:

(Altre decorazioni: Medaglia Argento sul campo (Fronte russo, Cielo di Donetz, maggio-agosto 1942)

Giovane sportivo, fu anche apprezzato schermitore e partecipò a numerosi campionati dell’Esercito. Nominato sottotenente in servizio permanente effettivo nel 1934 e frequentata la Scuola di applicazione d’arma, fu destinato al battaglione “Morbegno” del 5° reggimento alpini dove nel 1936 conseguì la promozione a tenente. Nel febbraio 1940 frequentò a Cerveteri il 23° corso di osservazione aerea e nominato osservatore fu inviato alla 125ª squadriglia Osservazione Aerea mobilitata, per la dichiarazione di guerra. Trasferito in Africa Settentrionale nel maggio 1941, rimpatriava dopo pochi mesi per malattia riprendendo servizio in dicembre nella 116ª squadriglia Osservazione Aerea allora impegnata in Jugoslavia. Promosso capitano nel gennaio 1942, nel maggio successivo partiva per il fronte russo dove rimase fino a dicembre dello stesso anno. Rientrato in Italia, prestò servizio per circa cinque mesi presso il deposito del 5° reggimento alpini, quindi, nell’aprile 1943, fu assegnato alla 121ª squadriglia Osservazione Aerea nuovamente in Jugoslavia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)