MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 18 settembre 2005

Venini Corrado

nato nel 1880 a Como
Capitano in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
Battaglione “Monte Suello”
Comandante 91ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di reparti alpini e di fanteria, in aspro ed efficacissimo combattimento, eccezionalmente arduo per speciali condizioni del terreno e per l’intenso bombardamento nemico, dirigeva l’azione con piena sicurezza di comando, esponendosi costantemente per infondere nelle sue truppe, con la parola e con l’esempio, coraggio ed energia. Caduto mortalmente ferito, rifiutava di farsi trasportare al posto di medicazione, e continuava per ben sette ore a dirigere l’azione  e ad incitare i suoi uomini alla più strenua resistenza, offrendo fulgida prova di altissime virtù militari.

Cima Maggio (Posina), 18 maggio 1916

Note biografiche:

Dalla Scuola Militare di Modena uscì sottotenente e venne destinato al 3° reggimento alpini. Qualche anno dopo fu istruttore dei primi corsi sciatori e per essi scrisse le parole di un inno. Promosso capitano a scelta nel 5° reggimento alpini, partì per la Libia al comando di una compagnia del battaglione “Vestone” meritandosi ben tre encomi solenni per le azioni di Teneduk, Assaba, Ettangi e Mduar (1913). Nella guerra contro l’Austria combatté sul Monte Nero e poi sul Monte Suello sempre col battaglione “Vestone” passando infine sugli altipiani, nel 1916, quando erasi sferrata l’offensiva nemica.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)