MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Vignali Rolando

nato nel 1920 a Vigatto (Parma)
Partigiano combattente
31ª Brigata garibaldina “Forni”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Caporale di complemento
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Gemona”
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di distaccamento partigiano, fatto segno a preponderante attacco nemico, affrontava il micidiale fuoco con coraggiosa determinazione e alta capacità sostenendo a lungo l’urto avversario. Ripetutamente colpito, rifiutava l’assistenza dei commilitoni per non indebolire la difesa, inducendosi invece a perseverare nell’impari lotta, finché cadeva da prode, chino sulla sua arma. Fulgido esempio di eroismo e di amor patrio.

Località Luneto (Parma), 14 luglio 1944

Note biografiche:

Non è stato possibile al momento rintracciare notizie sullo stato del servizio militare che molto probabilmente sarà iniziato nel 1940 con la chiamata di leva e poi i successivi richiami, visto il grado. Di certo sappiamo che al momento dell’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava a Tarcento (Udine) in servizio col grado di caporale del battaglione “Gemona” dell’8° reggimento alpini. Disciolto il reparto dal comandante Tenente Colonnello Giuseppe Zancanaro, poi Medaglia d’Oro della Resistenza, il giovane alpino rientra a casa e pochi giorni dopo si aggrega come partigiano alla 31ª Brigata garibaldina “Forni” operante nella provincia di Parma. Per il suo valore e capacità organizzative gli viene successivamente affidato il comando di una squadra, della quale fa parte anche il fratello Emilio, che impegnò a più riprese i nazifascisti. Nella battaglia di Luneto cadde combattendo contro i tedeschi dopo ore di accanita resistenza per contrastare l’avanzata di un reparto autoblindato in azione di rastrellamento.

(n.d.r. con decreto del Presidente della Repubblica, il conferimento della massima ricompensa al valor militare porta la data del 21 marzo 1970)

(essendogli stata conferita la Medaglia d’Oro in data successiva al 1965, il suo nominativo non compare nel libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)

Le concise note biografiche sono tratte da varie pubblicazioni consultate.