MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 settembre 2005

Zerboglio Vincenzo

nato nel 1898 a Pisa
Sottotenente di complemento
4° Reggimento Alpini
Battaglione “Aosta”
41ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Fulgido esempio di coraggio e di fermezza, in sanguinosi combattimenti, si distingueva con atti di altissimo valore. Con pochi soldati, affrontava, in accanita lotta, un numero di nemici più volte superiori. Ferito una prima volta da una pallottola che gli traforava una spalla, rimaneva fra i suoi, e poiché gli avversari, avuti rinforzi, violentemente contrattaccavano, balzava dalla trincea e, trascinandosi dietro i suoi soldati ricacciava i nemici, infliggendo loro gravi perdite. Ferito nuovamente ad una coscia, non voleva assolutamente abbandonare il reparto. Rimasto nelle linee, in una nuova repentina e furiosa ripresa di combattimento, esaltava i suoi uomini con grida di entusiasmo, contenendo prima l’urto degli avversari e ricacciandoli poi, finché, colpito in fronte, gloriosamente cadeva, spirando col grido di “Viva l’Italia”.

Monte Solarolo, 24 ottobre 1918

Note biografiche:

Di famiglia piemontese, di Alessandria, era un giovane animato da alto sentimento patriottico, di ottima indole e studiosissimo. Non ancora ventenne lasciò l’Università di Pisa, dove era iscritto alla facoltà di legge, per essere soldato. Divenuto sottotenente di complemento ed assegnato al battaglione “Aosta” del 4° reggimento alpini, lo raggiunse in linea. Dopo aver passato un anno sul Pasubio, cadde da prode combattendo nella zona del Grappa.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)