MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 settembre 2005

Zucchi Gian Luigi

nato nel 1900 a Tradate (Varese)
Alpino
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Cividale”
76ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Volontario di guerra diciassettenne, si offrì di far parte di un gruppo di arditi che doveva eseguire un’incursione nelle linee nemiche. Primo si slanciò all’assalto e combattendo con la baionetta e con bombe a mano fu di esempio ai compagni, che alla fine, sopraffatti, dovettero ritirarsi. Accortosi che l’ufficiale comandante era rimasto in mano nemica, invitò i compagni a seguirlo e slanciandosi di nuovo sui nemici impegnava una lotta corpo a corpo. Riuscito ad avvicinarsi al proprio ufficiale mentre un soldato austriaco stava per vibrargli un colpo di baionetta, prontamente slanciandosi e, facendo scudo del proprio corpo al suo superiore, riceveva in pieno il colpo a lui diretto. Ferito a morte, sul punto di esalare l’anima generosa, trovava la forza di gridare: “Viva l’Italia”.

Valderoa, 15 gennaio 1918

Note biografiche:

Appena compiuti i 17 anni nel mese di novembre del 1917 si arruolò volontario nel 4° reggimento alpini e dopo soli quindici giorni di istruzione tanto fece che ottenne di partire per il fronte. Era animato oltre che dall’ardente amor di Patria anche dal desiderio di vendicare la morte di suo fratello Giuseppe, granatiere, caduto sul San Michele nel 1916. Passato nel battaglione “Cividale” dell’8° reggimento, sul Monte Valderoa, dopo aver sostenuto i combattimenti del dicembre 1917, chiuse eroicamente la sua giovanissima vita per salvare il proprio ufficiale.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)