storia del territorio bolognese romagnolo

Le stellette, il camice bianco e la penna nera: ufficiali medici bolognesi romagnoli (per nascita) nella guerra 1915-'18
(laureati all'Università agli Studi di Bologna)

di Giuseppe Martelli

publlicato il 1° giugno 2016
pagina aggiornata il 1° maggio 2024
(inseriti Pampanini e Savonuzzi)

Prendendo spunto dall'idea e dall'interessante articolo di Mario Gallotta dedicato alla figura degli ufficiali medici ferraresi (medici-alpini), mi è venuta l'idea di svolgere una ricerca parallela sugli ufficiali medici alpini anche delle altre province che formano il territorio bolognese romagnolo, ed è emerso oltre all'inaspettato numero anche il dato certamente interessante; oltre la metà sono decorati al valor militare, a conferma che hanno onorato così le stellette, il camice bianco, la penna nera e il giuramento di Ippocrate.
Assieme al Cappellano Militare, altrettanto importante figura di riferimento dei soldati era, ed è ancora oggi, l'Ufficiale Medico. L'uno per la "cura" spirituale e l'altro per la "cura" del fisico. La figura del cappellano militare è gia presente e ampiamente ricordata in altra parte del sito.

La ricerca è stata effettuata consultando i vecchi tabulati soci della nostra sezione, l'archivio dell'Università degli Studi di Bologna, la Gazzetta Ufficiale ed i ruoli matricolari rintracciati.

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prima guerra mondiale 1915-1918

ufficiali medici bolognesi romagnoli per nascita

Sul giornale "il Resto del Carlino" del 13 febbraio 1917 compare un breve trafiletto dal titolo I NOSTRI VALOROSI dove è scritto : <L'egregio giovane dottor Gian Giuseppe Palmieri figlio del compianto Gianbattista che faceva parte del glorioso battaglione alpini di Battisti è stato testè decorato di medaglia d'argento al valor militare.....>, e così fra gli ufficiali medici della prima guerra mondiale dei quali sono riuscito a rintracciare notizie, il primo che propongo è la figura del Prof. Gian Giuseppe Palmieri che nasce a Bologna il 6 febbraio 1892 e laureato il 4 aprile 1916 in Medicina e Chirurgia pur essendo già al fronte. Sottotenente medico nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Vicenza" si guadagna una significativa medaglia d'argento il 26 giugno 1916 sul Monte Trappola così motivata "Durante un'assalto, sotto l'inteso fuoco della fucileria e dell'artiglieria nemica, con calma esemplare, disimpegnava le sue funzioni di medico, seguendo costantemente le linee attaccanti. Ferito da una palla di shrapnel alla spalla sinistra, dopo una sommaria medicazione continuava l'opera sua, finchè, nuovamente colpito, da una scheggia di granata ad una gamba, doveva essere allontanato dalla linea di fuoco." Congedato a fine conflitto con il grado di Tenente e fregiato del distintivo d'onore dei Mutilati di guerra, viene poi promosso Capitano nel 1934, ed è fra i primi ad aderire nel 1923 come socio della neo costituta Sezione bolognese romagnola. Libero docente in Radiologia Medica nel 1924, viene incaricato nello stesso anno dell'insegnamento della Radiologia dell'Università di Bologna. Professore straordinario nel 1939, viene chiamato alla Cattedra nello stesso anno con voto unanime, della Facoltà Medico-Chirurgica di Bologna. E' dirigente della Scuola di Specializzazione in Radiologia Medica dal 1925. In collaborazione col suo Maestro Giacinto Viola, fonda l'Istituto del Radio, intitolato a Luigi Galvani, del quale viene poi nominato Direttore. Nuovamente volontario come Maggiore medico nella seconda guerra mondiale al servizio dell'Esercito Italiano di Liberazione, ha il grande dolore di perdere il figlio "Gianni", immolatosi nella lotta partigiana, Medaglia d'Oro alla memoria. Nel dopoguerra è Presidente dell'Associazione Italiana di Radiobiologia Medica, Presidente della Società Medica-Chirurgica di Bologna nel biennio 1950-51, Presidente della Sezione Bolognese della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, della quale è per parecchi anni Membro del Consiglio Direttivo, Vice Presidente della Società Italiana di Cancerologia e della Società di Radio-Neuro-Chirurgia ed ha moltissimi altri meriti professionali. Deceduto a Bologna il 16 agosto 1961.
In altra parte del sito è pubblicata una pagina biografica al link : Palmieri Gian Giuseppe
Il Dott. Ruggero Bertelli
nasce il 24 aprile 1896 a Cesena (Forlì, oggi Forlì-Cesena), iscritto all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia, Aspirante ufficiale medico del 5° Rgt. Alpini, decorato con la croce di guerra per il comportamento tenuto nel periodo 13 giugno-13 agosto 1918, Conca di Presena-Monticelli (Tonale) così motivata "Instancabile e sprezzante del pericolo, portava costantemente la sua opera dove più ferveva la mischia. Caduto un collega offrivasi volontario pel recupero della salma, spingendosi fin contro i reticolati nemici, dando bella prova di ardimento e spirito di abnegazione". Congedato con il grado di Sottotenente, continua gli studi laureandosi il 9 giugno 1921 in Medicina e Chirurgia. Negli anni '30 è professore di Anatomia umana all'Università di Ferrara e curatore del museo "G. Tumiati" del Gabinetto Anatomico, poi dal 1984 ricollocato alla Facoltà di Medicina. Dall'ottobre 1943 al maggio 1945 è Rettore dell'Università di Parma.
Il Dott. Pio Bertini
altra bella figura legata poi alla storia della Sezione, nasce il 3 giugno 1877 a Rocca San Casciano (Forlì) laureato all'Università di Bologna il 2 luglio 1902 in Medicina e Chirurgia, Tenente medico nell'8° Rgt. Alpini Btg. "Gemona", medico condotto del paese, fondatore nel 1929 e primo Capogruppo del locale Gruppo di Rocca San Casciano nel biennio 1929-1930 e poi dal 1932 al 1943. Deceduto a Rocca San Casciano nel 1946.
Il Dott. Giovanni Bolognesi
altra bella figura legata poi alla storia della Sezione, nasce l'8 settembre 1888 a Bologna, laureato il 4 aprile 1914 in Medicina e Chirurgia, Tenente medico del 7° Rgt. Alpini, decorato di medaglia d'argento per le azioni del 25-31 ottobre 1918 sul Col del Cuck (Feltre) così motivata "Addetto ad un posto di medicazione impiantato allo scoperto e sotto le offese delle artiglierie e delle mitragliatrici avversarie, assolveva il suo compito inappuntabilmente e con grande abnegazione. Conquistata una posizione nemica, vi accorse di iniziativa per poter meglio regolare il servizio sanitario. Ferito, rimase al suo posto, continuando a prodigare con valore ed abnegazione l'opera sua benefica". Congedato con il grado di Tenente nel 1919 viene promosso Capitano nel 1927. Nei primi anni '20 vince il concorso di medico condotto e ufficiale sanitario nel vicino paese di Pianoro (Bologna) nel quale in breve tempo raccoglie la stima da tutti e definito benefattore come medico ed amico più che professionista. Iscritto fin dal 1924 alla Sezione bolognese romagnola, nel 1934 si fa promotore fondando il locale Gruppo del quale è Capogruppo fino al 1943. Deceduto a Pianoro (Bologna) il 24 agosto 1944. Sul giornale "il Resto del Carlino" del 25 agosto compare un suo significativo necrologio. La fotografia è stata gentilmente concessa dal nipote Pietro Ghirelli (la nonna era sorella di Giovanni). Il nipote Pietro ci fa presente questa triste storia famigliare : il figlio del prozio dott. Bolognesi, Pietro "Pierino" nato nel 1924, fece parte della Brigata partigiana Stella Rossa Lupo. Durante uno scontro a fuoco del 29 settembre 1944 contro i tedeschi, rimase gravemente ferito e poi dato per disperso (il suo corpo non è mai stato ritrovato). Il luttuoso fatto è avvenuto a breve distanza dalla data di morte del padre.
Il Dott. Adolfo Branchini
nasce l'8 ottobre 1892 a Bologna, poi trasferito a Roma ed iscritto a quel Distretto Militare ed all’Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Chiamato alle armi il 13 febbraio 1916 dopo un primo rinvio quale studente universitario ed essendo iscritto al 5° anno di medicina, viene inviato al Corso accelerato di medicina presso l'Università Castrernse di San Giorgio di Nogaro (Udine), che conclude il 24 maggio 1916. Promosso Aspirante ufficiale medico viene assegnato al 5° Rgt. Alpini. Promosso poi Sottotenente nel maggio 1917 quindi Tenente medico del 5 ° Rgt. Alpini, viene decorato di medaglia di bronzo a Col del Cuck-Grappa per le azioni del 26-27 ottobre 1918 così motivata : "Per due giorni consecutivi con attività instancabile prestava l'opera sua in campo aperto sotto il tiro incessante ed intenso del nemico, accorrendo spontaneamente ovunque erano militari feriti. Nobile esempio di coraggio e di altruismo, raccoglieva egli stesso feriti e li traspostava al posto di medicazione". Congedato Tenente nel luglio 1919, promosso Capitano nel 1934.
Il Dott. Marco Cantagalli
nasce il 23 giugno 1892 a Faenza (Ravenna) iscritto all’Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Alla chiamata alle armi nel 1915 per mobilitazione viene assegnato alla 6ª compagnia di Sanità. Il 13 febbraio 1916 viene inviato al Corso accelerato di medicina presso l'Università Castrernse di San Giorgio di Nogaro (Udine), che conclude il 31 marzo 1917, quindi assegnato quale Aspirante ufficiale medico al 5° Rgt. Alpini. Decorato di medaglia di bronzo così motivata “Sotto il violento fuoco nemico seguiva reparti di arditi ai quali volontariamente erasi unito per l’attacco di forti posizioni, e disimpegnava il suo compito in malsicuri posti di medicazione con intelligenza, prontezza e coraggio singolari.” Monte Stablel-Monte Menicigolo (Adamello) 19 luglio 1918. Congedato con il grado di Sottotenente medico e ripresi gli studi, si laurea in Medicina e Chirurgia il 7 giugno 1919 (quale ufficiale medico viene chiesta la sola tesi orale)
Il Dott. Tullo Cenni
che sarà poi legato alla storia della nostra Sezione, nasce il 17 luglio 1884 a Imola (Bologna). Chiamato alla visita di leva il 6 luglio 1904 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente, designato per la ferma di due anni. Il 18 dicembre 1907 è ammesso al ritardo quale studente universitario all'Università di Bologna. Laureato il 6 luglio 1909 in Medicina e Chirurgia, il 19 novembre 1909 viene lasciato ancora in congedo per ripresentarsi all'apertura dei corsi allievi ufficiali. Il 30 novembre è inviato come allievo ufficiale medico alla Scuola di Sanità Militare di Firenze. Il 21 dicembre 1910 per sopraggiunti problemi di salute viene riformato ma comunque nominato Sottotenente medico di Milizia Territoriale e lasciato in congedo. Con la mobilitazione generale del maggio 1915 viene promosso d'ufficio Tenente medico e lasciato temporaneamente in congedo. Il 6 luglio 1916 viene chiamato alle armi ed assegnato alla Direzione di Sanità in Bologna per il servizio di prima nomina. A ottobre riceve l'ordine di mobilitazione dal 6° Rgt. Alpini ed è assegnato alla 5ª ambulanza chirurgica, decorato di medaglia di bronzo per le azioni del 25-27 ottobre 1917 in località Carso-Begliano con la seguente motivazione "Con serenità e fermezza, più volte, sotto bombardamento nemico, prestava l'opera sua di medico e chirurgo. In occasione del ripiegamento improvviso dell'ambulanza prendeva parte, sino all'ultimo, alla cura e allo sgombero dei feriti, accompagnandone personalmente una parte, per superare la grave diffilcltà del transito stradale. E, nonostante il rischio di essere fuori al di là dell'Isonzo, si ritirava solo dopo aver assicurato il trasporto di tutti i ricoverati". Rientrato alla vita civile con il grado di Tenente, svolge la professione di medico ad Imola con residenza in via Emilia. Iscritto nel 1923 come socio individuale alla Sezione. Promosso Capitano medico nel marzo 1926, il 15 luglio 1939 viene promosso al grado di Maggiore medico. Nei primi anni del dopoguerra si trasferisce a Fiesole (Firenze) dove apre uno studio medico, per rientrare pochi anni dopo ad Imola riaprendo nuovamente il suo ambulatorio. Muore ad Imola il 21 luglio 1958. La fotografia è tratta dall'artistico quadro realizzato fra il 1926 ed il 1927 con i volti dei soci del Gruppo di Imola.

Il Dott. Carlo Cerchiari
aveva sicuramente nei suoi progetti la professione di medico, ma purtroppo è uno dei 600.000 giovani caduti nella prima guerra mondiale. Nasce il 4 agosto 1880 ad Imola (Bologna). Trasferito ancora adolescente con la famiglia a Bologna, dopo gli studi ginnasiali si iscrive all’Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia dove si laurea il 20 novembre 1908. Chiamato alle armi il 23 giugno 1900 e dichiarato soldato di 3ª categoria (in pratica riformato in quanto orfano), viene lasciato in congedo illimitato. Il 5 ottobre 1915, dichiarato “abile per necessità” e, visto che è laureato in Medicina e Chirurgia, viene assegnato come soldato semplice alla 6ª compagnia di Sanità di Bologna. Il 18 novembre, in considerazione del titolo di studio viene promosso d’ufficio ufficiale medico di Milizia Territoriale e con il grado di Sottotenente è assegnato per il prescritto servizio di prima nomina alla Direzione di Sanità di Bologna. Nel gennaio 1916 con la nomina a Tenente lascia Bologna per raggiungere il Btg. “Gemona” dell’8° Rgt. Alpini che è dislocato in Friuli in alta Val Dogne. Dopo lunghi mesi di disagi patiti nella guerra in alta montagna, viene allontanato dal fronte e ricoverato per malattia all’ospedale di Tolmezzo. Dichiarato inabile alle fatiche di guerra, ancora convalescente, nel dicembre 1916 viene assegnato ad una squadriglia di aeroplani. Ma ancora la grave malattia lo costringe a continui ricoveri in ospedali territoriali, ed infine nell’aprile 1917 passa in servizio ad un reggimento del Genio. Con l’aggravarsi della malattia viene allontanato definitivamente dal territorio dichiarato in stato di guerra ed assegnato alla Direzione Sanità militare di Genova ed è ricoverato subito in ospedale. Dopo quattro mesi di sofferenze si spegne il 28 gennaio 1918. Sul giornale “il Resto del Carlino” compare il necrologio del triste annuncio da parte del fratello e della sorella, in quanto era orfano e celibe.

Il Dott. Aldo Cividali
legato poi alla storia della Sezione, nasce il 10 febbraio 1894 a Bologna ed appartenente alla comunità isrlaelita bolognese. Dopo gli studi liceali si iscrive all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia e nel contempo svolge volontariato nel Corpo militare della Croce Rossa. Chiamato alla visita di leva nel maggio 1914 viene ammesso al ritardo per studio fino al maggio 1915. Chiamato alle armi per mobilitazione viene assegnato alla Sezione di sanità della 28ª Divisione dislocata nei pressi di Sagrado. Il 30 ottobre nel corso di aspro combattimento si adopera per salvare molti soldati feriti a rischio della vita per questo comportamente riceve un encomio solenne così motivato "Mentre l'artiglieria nemica bombardava furiosamente un ponte e la relativa strada di accesso, avendo saputo che erano caduti feriti dei soldati sulla strada stessa, incurante del pericolo, si recò spontaneamente, insieme con un sergente della sezione, a ritirarli, sottraendoli a sicura morte e trasportandoli alla Sezione per le prime cure". Sagrado, 30 ottobre 1915. Viene anche promosso Caporale di Sanità. In considerazione del titolo di studio è inviato al corso accelerato per ufficiali medici e nel settembre 1916 promosso Aspirante ufficiale medico viene assegnato all'8° Rgt. Alpini Btg. "Val Fella". In questo reparto rimane per oltre un anno seguendone le sorti sui vari fronti dell'alta Carnia fino allo scioglimento del battaglione nel dicembre 1917. Non viene specificato se transita ad altro reparto combattente o assegnato ad un ospedale da campo.Viene congedato nel febbraio 1919 con il grado di Tenente medico. Rientrato alla vita civile svolge la professione di medico ed in breve diventa comprimario dell'Ospedale Maggiore. Inoltre è anche medico condotto del Comune che poi con le leggi razziali del 1938 gli viene tolto. Amato e stimato in città, pur non avendo aderito al partito fascista è da tutti rispettato ed è regolarmente iscritto come socio alla Sezione bolognese romagnola. Questo viene comprovato su L'ALPINO del 1° dicembre 1936 dove nella rubrica Promozioni viene data notizia che fra i soci della Sezione il dott. Aldo Cividali è stato promosso Capitano medico ed anche da una didascalia che accompagna una sua fotografia assieme al commilitone Italo Balbo inviata e pubblicata su L'ALPINO del 15 dicembre 1940, nela didascalia si legge testualmente : foto favoritaci dal camerata dott. Aldo Cividali. Dopo il 25 luglio 1943 si schiera apertamente con gli antifascisti. Catturato nel dicembre 1943 mentre cerca di espatriare con la famiglia in Svizzera sono ricondotti ed imprigionati a Bologna. Il 14 gennaio 1944 venne deportato con la moglie Ada Levi ed i figli Sergio ed Angelo prima a Fossoli (Carpi - Modena), poi ad Auschwitz (Polonia) dove tutta la famiglia viene uccisa appena giunti il 26 febbraio 1944. Unico sopravvissuto l'altro figlio Claudio già all'estero in Svizzera per studio. A Bologna gli è stata dedicata una via e posta una targa ricordo nella casa dove aveva abitato.
In altra parte del sito è pubblicata una pagina biografica al link : Cividali Aldo

Il Dott. Aurelio Ercolani
legato poi alla storia della Sezione, nasce il 15 ottobre 1882 a Villa Cappuccini, Forlì, laureato all'Università di Bologna in Medicina e Chirurgia il 3 luglio 1907 Tenente medico del 6° Rgt. Alpini. Poi socio dal 1924, residente a Forlì in via Saffi 11. Negli anni precedenti la Grande Guerra era stato promotore nel periodo 1910-1913 della costituzione di una Società di Assistenza e di Pronto Soccorso e fu l'istruttore del primo corso al quale parteciparono diversi volontari. Nel 1930 questa Società venne eretta ad ente morale con il nome di "Dam una Man" (dammi una mano, ancora oggi esistente) ed Ercolani venne nominato dal Prefetto componente l'ufficio degli Amministratori. Fra i vari incarichi professionali svolgeva anche le funzioni di medico della carceri forlivesi. Su L'ALPINO del 15 giugno 1933 viene data notiizia che è stato insignito dal Re del titolo di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
Il Dott. Amilcare Franchini
nasce il 21 febbraio 1892 a Vigarano Mainarda (Ferrara) iscritto all’Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Alla chiamata alle armi viene assegnato quale Aspirante ufficiale medico al 7° Rgt. Alpini, poi successivamente come volontario, al 6° reparto d’Assalto Alpino. Decorato di croce di guerra così motivata “Medico di battaglione dava prove di valore e spirito di abnegazione, portandosi fino alle primissime linee per soccorrere i feriti.” Monte Grappa, 16-17 settembre 1918. Congedato con il grado di Sottotenente medico e ripresi gli studi, si laurea in Medicina e Chirurgia il 3 luglio 1919. Militante nel partito fascista, viene giustiziato dai partigiani l'11 maggio 1945 in località San Nicolò (Ferrara). Da altre fonti viene indicato "Del dottore Amilcare Franchini possiamo con sicurezza affermare che non aveva mai avuto contatti con il Fascismo e che non aveva ricoperto cariche di alcun genere." ed inoltre viene indicato che è prelevato l’11 maggio da sconosciuti nel suo domicilio di Vigarano Mainarda. Il suo cadavere viene ritrovato il 13 ottobre 1945 in una fossa comune in località Argenta.
Il Dott. Ercole Gasparini (non Gasperini)
nasce il 25 maggio 1874 a Bologna, iscritto all’Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia si laurea l'11 luglio 1901. Chiamato alle armi nel settembre 1894 viene lasciato in congedo in quanto studente universitario. Richiamato nel marzo 1902 ed essendo laureato in medicina e chirurgia viene assegnato per il prescritto servizio militare alla 6ª compagnia di Sanità a Bologna. Nel 1914 in previsione della mobilitazione ed essendo di classe anziana, viene nominato Sottotenente medico di Milizia Territoriale e all'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915, viene assegnato al Btg. "Val Tagliamento" dell'8° Rgt. Alpini dislocato in alta Carnia sul Monte Pal Piccolo. Neanche un mese dopo il suo arrivo, già messosi in luce per l'alto senso del dovere di ufficiale e di medico, durante le sanguinose azioni dal 6 al 14 giugno, si prodiga in modo encomiabile verso i feriti e viene decorato di croce di guerra così motivata "In varie occasioni, diede prova di fermezza, medicando feriti in luoghi battuti e allo scoperto. Fu sempre zelante ed assiduo nel disimpegno della sua missione". Nell'ottobre 1917 viene trasferito da reparto combattente alla Direzione di Sanità del VI° Corpo d'Armata con l'obbligo di svolgere per un anno il prescritto servizio presso l'ospedale militare di Bologna, quindi nel novembre 1918 viene congedato.
Il Dott. Aldo Pietro Ghedini
nasce il 3 ottobre 1884 a Bologna, residente in via Repubblicana 18, iscritto all’Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia, si laurea l'8 luglio 1913. Chiamato alla visita di leva il 9 agosto 1904 e lasciato in congedo viene indicato come professione studente, iscritto d'ufficio dalla 1ª nella 3ª categoria. Chiamato alle armi per mobilitazione il 26 agosto 1915 è nominato (come classe anziana) Sottotenente di Milizia Territoriale ed assegnato per il servizio di 1ª nomina al 5° Rgt. Art. da Fortezza. Promosso nel gennaio 1916 Sottotenente medico viene assegnato al 7° Rgt. Alpini Btg. "Monte Pelmo". Promosso Tenente medico nel 1917 continua il servizio nello stesso reparto ed è decorato di medaglia di bronzo così motivata "Sprezzante del pericolo, attese sereno alla cura dei feriti, sebbene il posto di medicazione forse sotto il fuoco dell’artiglieria nemica, riorganizzandolo quando un grosso proietto lo colpì in pieno. Diede costante prova di coraggio nel disimpegno delle sue mansioni, prodigando in ogni modo tutto sè stesso". Doblar (Bainsizza), 19-26 agosto 1917.
Il Dott. Giovanni Gherardi
nasce il 16 agosto 1885 a Castel San Pietro (Bologna). Chiamato alla visita di leva il 5 maggio 1905 e lasciato in congedo viene indicato come professione studente di Liceo. Chiamato alle armi viene assegnato al 3° Rgt. Genio Telegrafisti ed il 31 marzo 1907 è promosso Caporale ed è congedato il 10 settembre 1907. Laureato il 31 maggio 1915 in Medicina e Chirurgia, il 5 luglio è chiamato alle armi per mobilitazione ed assegnato alla 6ª compagnia di sanità. Il 21 agosto viene promosso d'ufficio Sottotenente medico con l'obbligo di presentarsi il 16 settembre alla Direzione di Sanità di Bologna. Nel gennaio 1917 con la promozione a Tenente medico viene assegnato al 28° Gruppo Art. Montagna 22ª Batteria mobilitata per la Macedonia ed il 17 febbraio lascia l'Italia per quel fronte. Decorato di medaglia di bronzo per le azioni del 28-29 settembre 1918, Cer (Macedonia-Serbia) con la seguente motivazione "Tenente medico di una batteria da montagna, si spingeva ardito e volonteroso sotto il fuoco delle mitragliatrici per curare con raro spirito d'abnegazione i feriti del reparto d'assalto e della popolazione civile di Cer". Nel dopoguerra trasferisce la residenza a Cesena.
Il Dott. Antonio Luttichau
legato poi alla storia della Sezione, nasce il 12 luglio 1894 a Faenza (Ravenna), studente all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Chiamato alle armi nel 1916 viene inviato al Corso accelerato di medicina presso l'Università Castrernse di San Giorgio di Nogaro (Udine), che conclude nel marzo 1917, quindi assegnato come Aspirante ufficiale medico al 3° Rgt. Alpini, Btg. "Exilles", promosso poco dopo Sottotenente medico. Prigioniero, assieme al fratello più giovane Massimiliano nell'ottobre 1917 nel corso della battaglia di Monte Vodil-Monte Nero. Rimpatriato agli inizi del 1919 è congedato con il grado di Tenente. Laureato in Medicina e Chirurgia il 9 luglio 1920. Residente a Bologna in via Bellombra 22 dove svolge la professione di medico. Socio della Sezione bolognese romagnola dal 1924. Su L'ALPINO del 15 aprile 1937 si legge che è stato promosso Capitano.
Il Dott. Attilio Nava
nasce a Bologna il 4 dicembre 1888, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1914 all'Università di Milano, ed appartenente a tale Distretto Militare di residenza e di leva. Tenente medico del 6° Rgt. Alpini, Btg. Monte Berico, 108ª compagnia, decorato con due medaglie di bronzo con le seguenti motivazioni, "In una posizione già aggirata dal nemico si adoperava lodevolmente, non solo a soccorrere i feriti, ma anche ad eccitare alla resistenza al fine di assicurare il ripiegamento". 16 maggio 1916, Monte Maronia. La seconda Medaglia di Bronzo è così motivata "In aspro combattimento in cui la sua compagnia subì molte perdite, con esemplare abnegazione, energia e sprezzo del pericolo, provvide alla cura ed allo sgombro dei feriti, attraverso un terreno difficile e battuto dal fuoco nemico". 12 giugno 1916, Testata Rivo Romini. Sul giornale "il Resto del Carlino" del 2 maggio 1917 compare la notizia, col titolo FRA I COMBATTENTI BOLOGNESI, viene data notizia che è stato decorato al valor militare. Risulta inoltre decorato anche di due croci di guerra così motivate "Calmo e ardito, in aspri combattimenti, si adoperava per portare pronto soccorso ai feriti sulla linea di combattimento". 29-31 agosto 1917, Altopiano di Bainsizza. La seconda croce è così motivata "Impossibilitato a continuare la sua opera di medico, seguendo l'irresistibile impulso del suo spirito di combattente, nel momento più creitico della situazione, coadiuvava efficacemente il comandante di battaglione, attraversando ripetutamente il terreno battuto da violento fuoco di artiglieria e mitragliatrici nemiche, e, partecipando direttamente alla mischia, dava esempio mirabile di coraggio indomito e di valore, finchè veniva catturato". 24 ottobre 1917, Cukli-Krad-Vhr. Nel dopoguerra si trasferisce a Pavia dove dal 1924 esercita la professione di medico ed è assistente nella Clinica Ostetrico-Ginecologica. Mantiene comunque la residenza a Milano dove nel 1935 viene indicato residente in via Monte Napoleone 35.
Il Dott. Carlo Pampanini - nuovo inserito il 1° maggio 2024
nasce il 12 giugno 1885 a Poggio Renatico, Ferrara. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'8 maggio 1905 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 21 novembre si arruola volontario per il periodo di un anno nel 14° Rgt. Art. Treno. Il 31 maggio 1906 è promosso Caporale ed il 21 novembre con la promozione a Sergente viene mandato in congedo. Iscritto nel 1906 all'Università di Ferrara nella facoltà di Medicina e Chirurgia, nell'anno accademico 1909-1910 porta l'iscrizione all'Università di Bologna e concluso l'anno trasferisce l'iscrizione all'Università di Parma dove si laurea nell'ottobre 1911. L'11 agosto 1913 viene iscritto d'ufficio nella 6ª compagnia di Sanità perchè laureato in medicina e lasciato in congedo. Il 31 dicembre 1914 viene iscritto come Sergente, nella Milizia mobile. Richiamato alle armi il 20 maggio 1915 e promosso Sottotenente medico di complemento è inviato presso la Direzione di Sanità di Bologna in attesa di assegnazione. Il 24 maggio raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra presso il 2° Reggimento Artiglieria da Montagna, ma non è stato possibile individuare a quale Batteria. Nel luglio 1916 viene promosso Tenente medico e prosegue il servizio nella stessa Batteria da montagna. Per il comportamento tenuto nel corso dei combattimenti a Monte Vodice dal 18 al 31 maggio 1917, gli viene conferita la medaglia di bronzo così motivata : Addetto ad una batteria, la seguiva in aspre e difficili situazioni, prestando le sue cure ai feriti, in una zona fortemente battuta da fuoco nemico. Contuso ad una spalla da un sasso lanciato dallo scoppio di una granata avversaria, continuava ugualmente a prestare il suo servizio; nobile esempio di elevate virtù militari e di alto sentimento del dovere". Il 26 agosto è promosso Capitano medico e viene trasferito in servizio nell'ospedale da campo n° 237. Nel dopoguerra, si specializza in ostetricia ed ottiene la libera docenza in Clinica ostetrica presso la Regia Università di Firenze. Nel secondo dopoguerra ottiene la stessa cattedra presso l'Università di Alessandria.
Il Dott. Pasquale Pancrazi
legato poi alla storia della Sezione, nasce a Faenza il 15 dicembre 1896. Iscritto all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia, alla chiamata alle armi nel novembre 1915 interrompe gli studi e viene inviato al corso ufficiali presso la scuola militare di Modena. Promosso Aspirante ufficiale nel marzo 1916 è assegnato in servizio al 7° Rgt. Alpini. Promosso Sottotenente nel luglio 1916 continua il servizio come comandante di plotone sempre nel 7° Rgt. Alpini. Nel luglio 1917 presenta domanda per essere ammesso ad un corso per ufficiale medico. Essendo chiusi i corsi all'Università Castrense rinuncia al grado e retrocesso a Sergente, viene comandato al corso del Battaglione Universitario Studenti Medicina a Bologna. Nel giugno 1918, concluso il corso, viene promosso Aspirante ufficiale medico ed assegnato al 66° ospedale da campo del 1° Corpo d'Armata. Promosso Sottotenente medico nell'ottobre 1918, viene congedato con questo grado nell'agosto 1919. Iscritto alla Sezione nel 1928 come socio individuale, con la nascita del Gruppo di Faenza, ne è poi per molti anni socio e consigliere. La fotografia è tratta dall'artistico quadro realizzato fra il 1938 ed il 1939 con i volti dei soci del Gruppo di Faenza.
Il Dott. Ferruccio Pavanetto
nasce l'11 agosto 1885 a Ferrara, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1911. Tenente medico del 29° Reparto d'Assalto Alpino, decorato di medaglia d'argento per l'azione del 3 agosto 1918 a Dosso Alto così motivata : "Ufficiale medico di un battaglione di assalto, volontariamente si offriva per partecipare ad una ardita impresa, compiuta da una compagnia del reparto, contro una forte posizione nemica. Quantunque il proprio posto di medicazione fosse stato fatto segno da vivo fuoco d'artiglieria avversaria, calmo e sereneo, disimpegnò le sue pietose funzioni, riscuotendo l'ammirazione dei propri dipendente e superiori. Già distintosi in altre operazioni per valore personale, spirito di sacrificio ed abnegazione". Congedato Tenente nel luglio 1919. Dal 1924 si trasferisce a Rovigo dove svolge, oltre la professione di medico, anche un incarico di consigliere nel Consiglio degli Ordini dei Medici per il triennio 1924-1926. Promosso Capitano il 24 maggio 1930.
Il Dott. Vincenzo Poggi
legato poi alla storia della Sezione, nasce il 14 settembre 1889 a Casola Valsenio (Ravenna), ed emigrato con la famiglia ad Imola il 7 giugno 1905. Soldato di leva dichiarato di 3ª categoria e chiamato alla visita il 30 aprile 1909 viene lasciato in congedo. Alla chiamata alle armi per mobilitazione il 13 giugno 1915 viene assegnato alla 6ª compagnia di Sanità a Bologna e prende servizio all'ospedale di riserva ad Imola. Promosso Caporale in agosto e Sergente in ottobre rimane ad Imola fino al 30 gennaio 1916. In considerazione che frequenta all'Università di Bologna il 4° anno di Medicina e Chirurgia viene inviato al Corso accelerato di medicina presso l'Università Castrense di San Giorgio di Nogaro (Udine), dove consegue la laurea il 31 marzo 1917. Viene quindi assegnato quale Aspirante ufficiale medico al 3° Rgt. Alpini ed è congedato nel 1919 con il grado di Tenente medico. Residente a Imola nella frazione di Sesto Imolese è fra i fondatori nel 1924 del Gruppo Imola e Borgo Tossignano. Deceduto ad Imola il 1° maggio 1953. La fotografia è tratta dall'artistico quadro realizzato fra il 1925 ed il 1926 con i volti dei soci del Gruppo di Imola.
Il Dott. Antonio Roversi
importante figura legata poi alla storia della Sezione, nasce il 7 settembre 1888 a Pieve di Cento (Ferrara, poi dal 1929 provincia di Bologna), residente a Bologna, laureato il 16 maggio 1915 in Medicina e Chirurgia. Chiamato alle armi nella 6ª compagnia di sanità, viene poi inviato nel novembre 1916 al Corso accelerato di medicina presso l'Università Castrernse di San Giorgio di Nogaro (Udine), quindi assegnato quale Aspirante ufficiale medico al 6° Rgt. Alpini Btg. "Vicenza" . Promosso Sottotenente, decorato di medaglia d'argento il 10 febbraio 1918 sul Monte Cornone così motivata "Accorreva volontariamente in un punto esposto all'inteso fuoco nemico. Mentre sotto il violento fuoco medicava un collega, rimaneva gravemente ferito". Congedato con il grado di Tenente, svolge la professione di medico a Bologna. Residente in via Calzolerie 1. Fra i promotori nel 1922 della nascita della Sezione bolognese romagnola della quale è uno dei 47 "padri fondatori" presente la sera del 18 novembre all'assemblea costitutiva. Eletto nella giunta di scrutinio e nel primo consiglio direttivo sezionale del 1922 viene riconfermato fino al 1926. Dal 1939 al 1943 è nominato Podestà (Sindaco) di Pianoro (BO). Deceduto a Bologna il 4 agosto 1958.
Il Dott. Ezio Savonuzzi - nuovo inserito il 1° maggio 2024
aveva sicuramente nei suoi progetti la professione di medico, ma purtroppo è uno dei 600.000 giovani caduti nella prima guerra mondiale. Nasce il 19 giugno 1880 a Vigarano Mainarda, Ferrara. Iscritto nel 1898 all'Università di Ferrara nella facoltà di Medicina e Chirurgia, nell'anno accademico 1902-1903 porta l'iscrizione all'Università di Bologna e concluso l'anno, porta l'iscrizione all'Università di Firenze dove si laurea nel novembre 1904. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'11 luglio 1900 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 25 aprile 1906 viene assegnato alla 6ª compagnia di Sanità perchè laureato in medicina e lasciato in congedo. Richiamato alle armi il 12 maggio 1915 viene promosso d'ufficio Sottotenente medico di Milizia Territoriale ed assegnato alla Divisione di Sanità militare del 6° Corpo d'Armata che raggiunge in territorio dichiarato in stato di guerra il 7 giugno. Con la Promozione a Tenente medico nel luglio 1916 viene assegnato a reparto combattente del 2° Rgt. Alpini Btg. "Monte Bicocca". Ammalatosi per i gravi disagi della prima linea, muore presso l'ospedale da campo n° 3 il 18 ottobre 1917.
Il Dott. Gino Sterchele
nasce il 24 gennaio 1893 a Bologna, alla chiamata alle armi nel 1915 frequenta all'Università di Pavia il 4° anno di Medicina e Chirurgia ed è iscritto al Distretto Militare di residenza e di leva a Milano. Inviato al Corso accelerato di medicina presso l'Università Castrernse di San Giorgio di Nogaro (Udine) che si conclude il 31 marzo 1917, viene assegnato quale Aspirante ufficiale medico al 3° Rgt. Alpini. Decorato di medaglia di bronzo il 19 giugno 1917 sul Monte Ortigara così motivata "Bell'esempio di coraggio e abnegazione, si portava con la prima ondata in una posizione ancora contesa dal nemico, e sotto vivo fuoco avversario, vi disimpegnava con calma e fermezza le proprie mansioni". Congedato con il grado di Sottotenente medico riprende gli studi laureandosi il 1° luglio 1919 in Medicina e Chirurgia. Su "Il Resto del Carlino" del 26 agosto 1918 il suo nome compare in un elenco dal titolo "Bolognesi decorati al valore".
Il Dott. Renato Tivoli
nasce il 26 settembre 1889 a Bologna, laureato in Medicina e Chirurgia il 3 luglio 1914, Tenente medico del 4° Rgt. Alpini Btg. "Cervino", gravemente ferito nel maggio 1917 in località Bodrez (Isonzo), deceduto a Bologna il 13 agosto 1937 per le conseguenze dirette derivate dalla grave ferita riportata sul campo in guerra.
La figlia Sig.ra Angela Tivoli dal 1° gennaio 2016 è la Madrina del Gruppo di Bologna ed è anche proprietaria della fotografia del padre qui riprodotta e tratta dal sito web del Gruppo di Bologna.

Il Dott. Giuseppe Turchi
aveva sicuramente nei suoi progetti la professione di medico, ma purtroppo è uno dei 600.000 giovani caduti nella prima guerra mondiale. Nasce a Rimini il 17 ottobre 1882. Chiamato alla visita di leva dal Distretto di Forlì il 20 ottobre 1902 e lasciato in congedo è ammesso al ritardo quale studente universitario. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1907 (non ho rintracciato al momento in quale Università), trasferita la residenza a Bologna vi esercita la professione di medico e contrae anche matrimonio. Chiamato alle armi nel 1908 è inviato come allievo ufficiale medico alla Scuola di Sanità Militare di Firenze ed al termine del corso, con la nomina a Sottotenente medico ed essendo "ammogliato" viene lasciato in congedo. Chiamato alle armi per mobilitazione nel maggio 1915 viene nominato Sottotenente Medico nella 6ª Sezione di Sanità a Bologna. Con la promozione a Tenente, il 25 febbraio 1917 transita al 2° Rgt. Art. da Montagna dove gli giunge, nel maggio 1918, anche la promozione a Capitano medico di complemento. Deceduto per malattia (tubercolosi) all'ospedale di Genova il 2 luglio 1919. La salma risulta trasferita a Rimini. Sposato lascia due figlie orfane.

Il Dott. Osvaldo Ughi
nasce il 16 febbraio 1893 a Ferrara, iscritto all'Università di Modena nella facoltà di Medicina e Chirurgia dal 1910 al 1914 lascia per iscriversi all'Università di Bologna dove si laurea, pur essendo già alle armi, il 2 aprile 1916. Chiamato alle armi per mobilitazione nel maggio 1915 come Aspirante medico presta servizio dal 24 luglio al 1° dicembre presso l'ospedale da campo 071. Promosso Sottotenente medico viene quindi assegnato al 20° Rgt. Fanteria, decorato di medaglia d'argento nel 1916. Promosso Tenente medico transita al 2° Rgt. Art. da Montagna, decorato di Medaglia d'Argento così motivata "Addetto ad una batteria da montagna in una intensa, prolungata azione di fuoco, si mantenne sempre sereno e calmo, soccorse i feriti della batteria e provvide al loro trasporto. Durante l’assalto del nemico, non volle ripiegare ed abbandonare la posizione accerchiata, nonostante ordine ricevuto e rimase sotto l’intenso fuoco di mitragliatrici nemiche postate a breve distanza, per cooperare coi superstiti di fanteria all’estrema difesa". Monte Madlessena (Udine), 27 ottobre 1917.

 


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ricordiamo anche gli studenti in Medicina e Chirurgia che per condizioni contingenti del momento,
dovendo sospendere gli studi, non sono riusciti a svolgere il servizio di ufficiale medico

prima guerra mondiale 1915-1918

studenti poi medici bolognesi romagnoli per nascita

 

Il Dott. Giovanni Bignardi
altra bella figura legata poi alla storia della Sezione, nasce a a Monzuno, Bologna, il 28 settembre 1898. Chiamato dal Distretto Militare alla visita di leva l’8 gennaio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente universitario. Chiamato alle armi il 2 marzo viene destinato al 9° Rgt. Art. da Campagna. Ammesso su domanda come volontario di un anno, il 26 marzo transita al 3° Rgt. Art. da Campagna ed i1 4 maggio è inviato all’Accademia Militare di Torino. Il 9 agosto nominato Aspirante ufficiale viene assegnato al 1° Rgt. Art. da Montagna ed il 21 agosto giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Nominato Sottotenente il 24 febbraio 1918 transita al 2° Rgt. Art. da Montagna. Con la nomina a Tenente conseguita nel 1919 viene destinato al 7° Rgt. Alpini, nel deposito di Belluno. Congedato il 15 luglio 1920 riprende gli studi all’Università di Bologna nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e si laurea il 28 novembre 1922. Fra i promotori nel 1922 della nascita della Sezione bolognese romagnola della quale è uno dei 47 "padri fondatori" presente la sera del 18 novembre all'assemblea costitutiva.
Il Dott. Sebastiano Dotti
importante figura legata poi alla storia della Sezione, nasce a Rocca San Casciano (Forlì) il 15 maggio 1898,
studente all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia dove si laurea nel luglio 1923. Aspirante ufficiale nel 2° Rgt. Alpini, decorato di medaglia d'argento per l'azione dell'8 gennaio 1918 a Cima Tre Pezzi-Roana (Vicenza) con la seguente motivazione "Comandante un nucleo di arditi, rompeva per primo sulle posizioni nemiche, e benchè fatto segno a vivo fuoco di mitragliatrici e al lancio di bombe a mano, resisteva ad un contrattacco avversario. Con avvedutezza e coraggiomirabili proteggeva poi il ripiegamento di una colonna laterale, e ferito rimaneva sul posto fino ad operazione ultimata". Congedato e riprende gli studi. La sera di sabato 18 novembre 1922 è presente alla costituzione della Sezione bolognese romagnola della quale è uno dei 47 padri fondatori. Se ne sono poi perse le tracce in quanto dopo la laurea si è trasferito definitivamente a Parma, dove sicuramente avrà svolto la professione di medico e dove già risiedeva e studiava al liceo dal 1915.
Il Dott. Giovanni Ghini
aveva sicuramente nei suoi progetti la professione di medico, ma purtroppo è uno dei 600.000 giovani caduti nella Grande Guerra. Nasce a Montiano (Forlì) il 18 settembre 1895. Trasferito a Bologna come studente all'Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia, è chiamato alle armi nel 1915 e come Aspirante ufficiale viene assegnato al 1° Rgt. Artiglieria da Montagna. In questo reparto consegue poi i gradi di Sottotenente e nel 1917 di Tenente. Caduto il 16 luglio 1917 al Passo dell'Agnella, decorato di medaglia d'argento "alla memoria" così motivata "Comandante di una sezione di artiglieria da montagna, saputo che la propria batteria era fortemente impegnata in combattimento, addandonava l'ospedaletto ove trovavasi ricoverato, per riprendere il comando del proprio reparto. Sulla linea dei pezzi, in posizione battuta da violento fuoco nemico, dava costante esempio di bravura, fermezza, capacità e coraggio, infondendo con la parola e con l'esempio, calma ed ardimento nei dipendenti artiglieri. Sprezzante di ogni pericolo, generoso ed ardito sotto violento fuoco, per primo accorreva a soccorrere un ferito e veniva colpito da granata nemica, lasciando così generosamente la vita sul campo dell'onore".
Quale studente caduto in guerra l'Università di Bologna in data 9 gennaio 1919, lo ha proclamato "honoris causa" dottore in Medicina e Chirurgia.
Il Dott. Enrico Greppi
reduce dalla Grande Guerra, diventerà un insigne medico. Nasce a Bologna il 22 luglio 1896 e attratto dallo studio della medicina e chirurgia lascia Bologna per trasferirsi a Firenze quale allievo interno presso l'Istituto di studi superiori di anatomia patologica. Nel 1916, al compimento del ventesinmo anno è chiamato aklle armi, ma non avendo sostenuto gli esami sufficenti per svolgere il servizio di ufficiale medico, è comandato alla scuola militare di Modena per il corso di allievo ufficiale. Con la nomina di Aspirante ufficiale viene assegnato in servizio al 5° Rgt. alpini. Nel giugno 1917 promosso Sottotenente, si distingue nella gloriosa battaglia dell'Ortigara meritando la medaglia d'argento al valor militare così motivata "Comandante interinale di compagnia, su posizioni violentemente ed improvvisamente attaccate dal nemico, con eroica fermezza contribuiva alla resistenza. Caduto ferito, manteneva il comando del reparto, incitando i propri dipendenti alla lotta, finchè gli venivano meno le forze." Monte Ortigara 15 giugno 1917. Promosso Tenente a fine anno, nel gennaio 1918 è nuovamente protagonista di altro atto di valore e viene decorato di medaglia di bronzo con la seguente motivazione "Ufficiale osservatore di sperimentato coraggio, sempre primo tra i primi, sprezzante del pericolo, continuava importantissime osservazioni sotto l'infuriare dell'artiglieria nemica, agevolando così l'azione del proprio comando e cooperando efficacemente al felice esito dell'operazione. Percorreva più volte la linea delle trincee da poco conquistate e battute dal fuoco avversario, incitando i soldati alla resistenza e, ripetutamente oltrepassandola, si portava a pochi metri dalle posizioni nemiche, per poter raccogliere maggiori dati da comunicare al comando." Col d'Echele 28 gennaio 1918. Congedato, riprende gli studi laureandosi in Medicina e Chirurgia nel 1921. Intraprende quindi una luminosa carriera di studioso e docente universitario. Muore a Firenze il 6 febbraio 1969.
In altra parte del sito è pubblicata una pagina biografica al link :
Greppi Enrico
Il Dott. Massimiliano Luttichau
legato poi alla storia della Sezione, (fratello di Antonio più grande di età), nasce il 5 aprile 1897 a Faenza (Ravenna), studente all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Chiamato alle armi nel 1916 come Aspirante ufficiale comandante di plotone, dopo il corso viene assegnato all'8° Rgt. Alpini, quindi con la promozione a Sottotenente il 1° settembre 1917, transita nel 3° Rgt. Alpini, Btg. "Exilles", lo stesso reparto del fratello Antonio. Assieme al fratello, che è invece Sottotenente medico, cade prigioniero nell'ottobre 1917 nel corso della battaglia di Monte Vodil-Monte Nero. Rimpatriato agli inizi del 1919 è congedato con il grado di Sottotenente. Laureato in Medicina e Chirurgia l'8 luglio 1922. Residente a Bologna in via Bellombra 22 dove svolge la professione di medico. Socio della Sezione bolognese romagnola dal 1924.
Il Dott. Giuseppe Mascanzoni
nasce l'11 settembre 1900 a Ravenna. Chiamato alle visita di leva il 5 marzo 1918 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 20 marzo viene destinato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Tirano" 2ª compagnia complementare. Il 20 febbraio 1919 rientra al Deposito del 5° Rgt. Alpini Btg. "Tirano" ed inviato in congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 6 settembre 1920 viene ammesso al ritardo del servizio quale studente universitario. Richiamato ancora il 28 ottobre 1922 viene iscritto al Distretto di Ravenna e considerato in congedo illimitato. Studente all'Università di Bologna nella facoltà di Medicina e Chirurgia, si laurea l'8 luglio 1925. Sul ruolo matricolare viene indicato che il 9 gennaio 1926 viene chiamato in servizio nel Magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno, ma non giunto in quanto ha ottenuto il nulla osta per l'estero, viene indicata Vienna, ma non è indicata la data di rientro in patria. Il 4 dicembre 1932 si presenta alla chiamata di controllo all'ufficio leva nel comune di Ravenna. Il 25 agosto 1935 viene nominato d'ufficio Sottotenente di complemento nel ruolo Ufficiali Medici ed assegnato all'Infermeria Presidiaria di Ravenna per il prescritto servizio di prima nomina e viene congedato nel febbraio 1936.

 


note:
A questa ricerca ha collaborato, fornendo le date di nascita dei laureati per il periodo della prima guerra mondiale, la Dott.ssa Sandra Marciatori dell’Archivio Storico dell’Università di Bologna, che cortesemente ringrazio per la preziosa fattiva disponibilità.
La segnalazione del dott. Carlo Cerchiari è stata rintracciata da Mario Gallotta.
Le notizie "civili" biografiche e la fotografia del dott. Giuseppe Ceroni sono state gentilmente concesse dai figli Giorgio e Paolo (anche a nome degli altri tre fratelli).