curiosità varie sugli alpini bolognesi romagnoli

fratelli che hanno svolto entrambi servizio militare negli alpini o nell'artiglieria alpina nella 2ª guerra mondiale

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° gennaio 2024

Rileggendo e catalogando gli oltre 9.000 ruoli matricolari rintracciati (al 1° gennaio 2023) nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio, suddividendoli poi per luogo di nascita, mi sono accorto che vi sono molte coppie di fratelli che hanno svolto entrambi servizio militare negli alpini o in artiglieria alpina (dal 1934 l'artiglieria da montagna assume la denominazione di artiglieria alpina fino all'8 settembre 1943). Mi è venuta così l'idea, ed ho ritenuto interessante dedicare ed inserire questa curiosità, anche per ricordare ed accumunare la sofferta apprensione dei genitori, rinnovandone di tutti il ricordo “per non dimenticare”.

 

Le notizie anagrafiche e militari sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca, che continua da diversi anni, con divieto di utilizzo dei singoli dati presenti in questa pagina senza mia autorizzazione come autore dei testi, delle ricerche biografiche e proprietario del sito.

BOSCHI MARIO
nasce a Monghidoro, Bologna, il 2 settembre 1912, di Alberto ed Ernesta Mazzanti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 26 luglio 1932 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 3 marzo 1933 viene assegnato alla ferma minore al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Vicenza" e viene mandato in congedo dopo sette mesi il 5 settembre. Il 17 maggio 1939 viene richiamato per istruzione e rientra al Gruppo "Vicenza" ed il 22 agosto viene rinviato in congedo. L'11 febbraio 1941 viene nuovamente richiamato ed assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno. Dal 1° settembre prosegue il servizio in patria presso il centro mobilitazione del Gruppo "Lanzo". Il 30 novembre viene ricollocato in congedo.
BOSCHI ARTURO
nasce a Monghidoro, Bologna, il 9 gennaio 1921, di Alberto ed Ernesta Mazzanti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 9 gennaio 1940 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 15 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Rgt. Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Il 6 aprile viene mobilitato ed inviato sul fronte italo-jugoslavo-albanese, dal quale rientra per malattia il 18 aprile per essere ricoverato all'ospedale militare di Udine e dimesso il 15 dicembre rientra al reparto in Balcania, ex Jugoslavia dal quale rientra il 6 febbraio 1942. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Art. di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 luglio 1942 cappello alpino in testa, ed assegnato al 52° gruppo artiglieria alpina, parte per la Russia dalla quale rientra per congelamento, prima dell'inizio della tragica ritirata, il 5 gennaio 1943 con un treno ospedale. Viene quindi ricoverato all’ospedale militare territoriale di Cesenatico (allora in provincia di Ravenna, dal 1992 in provincia di Forlì-Cesena n.d.r.). Dopo cinque mesi di ricovero e cure rientra al Deposito dell'11° Raggruppamento Art. di Corpo d’Armata Alpino. Coinvolto dagli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Monghidoro. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 21 aprile 1945, viene inviato in licenza straordinaria senza assegni e viene collocato in congedo dal 15 marzo 1946.

CALZOLARI LORENZO
nasce a Ferrara, il 12 aprile 1915 di Armando e Carla Lorenzoni. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 26 settembre 1935 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente ed avendo il titolo di Maturità Classica, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali. Chiamato alle armi il 20 aprile 1936 viene ammesso quale studente universitario nella Facoltà di Giurisprudenza, a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi. Continuazione che viene rinnovata alla chiamata del 17 maggio 1937, del 24 settembre 1937 e del 26 maggio 1938. Con il conseguimento della laurea, viene chiamato alle armi il 4 novembre 1938 ed ammesso quale aspirante allievo ufficiale di complemento ai corsi allievi ufficiali della Scuola di Bassano del Grappa, specialità Alpini. Superati i primi esami, il 5 febbaio 1939 nominato allievo ufficiale. Concluso il corso il 5 maggio e nominato aspirante ufficiale di complemente, viene assegnato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Edolo" per il servizio di prima nomina. Trattenuto alle armi e promosso Sottotenente nel Btg. "Edolo", con l'entrata in guerra dell'Italia partecipa dal 10 giugno al 25 luglio 1940 alle operazioni sul fronte francese, quindi ai primi di novembre parte per il fronte greco-albanese dove viene decorato di due medaglie di bronzo il 21 novembre e 5 dicembre 1940. Di queste decorazioni ne vengono date risalto su il CORRIERE PADANO di Ferrara. Rientrato per rimpatrio nel settembre 1941, nei primi mesi del 1942 viene congedato in quanto riconosciuto invalido di guerra. Nel dopoguerra è residente a Roma dove svolge la professione di avvocato, è socio dalla ricostituzione nel 1958 del Gruppo di Ferrara, quindi entrato in magistratura diventa Procuratore Generale a Genova. Deceduto nei primi mesi del 1996.
CALZOLARI GUIDO
nasce a Ferrara, il 16 gennaio 1916 di Armando e Carla Lorenzoni. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 7 ottobre 1936 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente ed avendo il titolo di Maturità Classica, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali. Chiamato alle armi il 1° settembre 1937 viene ammesso quale studente universitario nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi. Continuazione che viene rinnovata alla chiamata del 28 maggio 1938, del 4 aprile 1939 e del 20 marzo 1940 essendo iscritto al 5° anno. Con il conseguimento della laurea, viene chiamato alle armi il 3 aprile 1942 ed ammesso quale allievo ufficiale medico alla Scuola di Sanità di Firenze. Con i primi esami, il 2 maggio viene nominato allievo ufficiale medico di complemento ed il 27 luglio con la nomina a Sottotenente viene assegnato al 6° Rgt. Bersaglieri in Bologna per il servizio di prima nomina di tre mesi. Trattenuto alle armi, transita come Sottotenente medico al 4° Rgt. Alpini. Coinvolto dagli avvenimenti politici dell'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi ed internato in Germania dalla quale rientra, liberato dagli Alleati, nel febbraio 1945. Appena rientrato a Ferrara collabora come medico-partigiano-patriota con la formazione partigiana 35ª brigata "Rizieri" fino alla Liberazione del 25 aprile. Nel dopoguerra svolge la professione di medico ginecologo ed è socio del Gruppo di Ferrara. Deceduto a Ferrara nel gennaio 2000.
CALZOLARI FRANCESCO
nasce a Ferrara, il 5 gennaio 1918 di Armando e Carla Lorenzoni. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 6 settembre 1938 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente ed avendo il titolo di Maturità Classica, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali. Chiamato alle armi il 5 novembre viene ammesso quale aspirante allievo ufficiale di complemento ai corsi allievi ufficiali della Scuola di Bassano del Grappa, specialità Alpini. Il 5 febbraio 1939, superati i primi esami viene nominato allievo ufficiale. Il 5 maggio è nominato aspirante ufficiale di complemento ed assegnato al 7° Rgt. Alpini per il servizio di prima nomina ed il 5 agosto viene promosso Sottotenente. Nel dopoguerra svolge la professione di avvocato a Ferrara ed è socio del Gruppo di Ferrara. Deceduto a Ferrara il 26 maggio 1999.
vedi la significativa fotografia nel sito che li ritrae assieme in divisa : foto fratelli Calzolari

COLLI GINO
nasce a Monghidoro, Bologna, il 5 settembre 1922, di Aldo ed Amelia Tossani. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 9 gennaio 1940 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 28 gennaio 1942 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". L'8 ottobre 1942 mobilitato ed assegnato all'11° Reparto Salmerie dell'11° Rgt. Alpini, parte per le operazioni di guerra sul fronte francese. Il 1° marzo 1943 viene trasferito alla 128ª compagmia armi accompagnamento del Btg. "Trento". Dal 17 aprile all'8 maggio usufruisce di una licenza straordinaria, quindi rientra al reparto in Francia. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 e lo sbandamento generale del Regio Esercito, viene catturato dai tedeschi ed internato in Germania. Viene liberato dagli Alleati il 21 settembre 1945 e rientra a Monghidoro. Inviato in licenza di rimpatrio, quindi in licenza straordinaria senza assegni, il 15 luglio 1946 viene collocato in congedo.
COLLI BRUNO
nasce a Monghidoro, Bologna, il 28 gennaio 1924, di Aldo ed Amelia Tossani. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 14 settembre 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 9 maggio 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 e lo sbandamento generale del Regio Esercito, rientra a Monghidoro. Con la conclusione della guerra il 21 aprile 1945, viene considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 21 aprilw 1945 ed inviato dal Distretto in licenza streaordinaria senza assegni in attesa di disposizioni. Il 15 luglio 1946 viene collocato in congedo.

COLLINA VITTORIO
nasce a Fontanelice, Bologna, il 27 giugno 1911 di Giovanni e Maria Mercedes Conti. Nel 1912 trasferita come famiglia la residenza a Faenza viene iscritto al Distretto militare di Ravenna. Arruolato volontario il 15 luglio 1931 con ferma di tre anni, viene ammesso, come studente universitario nella facoltà di Giurisprudenza, alla scuola allievi ufficiali di Milano (alpini), comunque dopo aver compiuto il primo periodo di istruzione presso l'Università di Bologna. Il 15 ottobre viene ammesso al secondo periodo di istruzione, con obbligo di presentarsi alla scuola di Milano il 15 luglio 1932. Il 30 luglio entra alla scuola allievi ufficiali di Milano. Conseguita la nomina a Sottotenente di complemento il 17 novembre viene assegnato per il servizio di prima nomina al 1° Rgt. Alpini. Pur essendo in servizio riesce a cmpletare gli studi ed il 20 novembre 1933 si laurea in Giurisprudenza. Sul bollettino ufficiale viene indicato che dal 17 giugno 1936 è posto in congedo con il grado di Tenente.
COLLINA CORRADO
nasce a Faenza, Ravenna, il 2 aprile 1913 di Giovanni e Maria Mercedes Conti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 21 giugno 1932 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente universitario presso l'Università di Bologna nella facoltà di Medicina, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Chiamato alle armi il 6 giugno 1934 viene ammesso alla continuazione del ritardo alla presentazione alle armi. Pochi mesi dopo, il 3 dicembre, porta l'iscrizione presso l'Università di Roma. Richiamato il 20 aprile 1936, ed il 17 maggio 1937 viene lasciato ancora in congedo in atttesa della laurea in Medicina. Il 1° aprile 1938 viene ammesso quale aspirante allievo ufficiale di complemento alla Scuola di Sanità militare di Firenze. Conseguita la nomina di aspirante ufficiale medico il 14 agosto 1938, viene assegnato per il servizio di prima nomina alla Scuola Centrale Militare Alpina di Aosta dove consegue il grato di Sottotenente medico specialità alpini.

EMALDI UBALDO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 7 maggio 1912, di Paolo ed Anna Emaldi. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 29 settembre 1932 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 2 marzo 1933 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Belluno". Il 1° serttembre viene promosso Appuntato ed il 4 settembre 1934 viene mandato in congedo per fine ferma. Richiamato alle armi per mobilitazione il 31 maggio 1940 è assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina e l'11 giugno partecipa alle operazioni di guerra sul fronte francese dal quale rientra al Deposito di Belluno il 30 giugno. Il 14 ottobre viene nuovamente ricollocato in congedo. Il 7 febbraio 1941 viene nuovamente richiamato alle armi ed il 2 agosto, sottoposto a visita medica all'ospedale militare di Padova viene giudicato non idoneo alle fatiche di guerra ed assegnato ai servizi sedentari. Dal 4 agosto 1941 viene nuovamente ricollocato in congedo. Il 10 maggio 1942 risponde alla chiamata di controllo in tempo di guerra. Il 28 aprile 1943 viene iscritto nella forza in congedo.
EMALDI GIOVANNI
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 7 aprile 1915, di Paolo ed Anna Emaldi. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 4 settembre 1935 e lasciato in congedo viene indicata come professione meccanico. Chiamato alle armi il 16 aprile 1936 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno" e viene mandato in congedo per fine ferma il 24 agosto 1937. Richiamato alle armi il 6 settembre 1939 e trasferito al 3° Rgt. Art. Alpina mobilitato parte per le operazioni in Albania. Il 23 gennaio 1941 passa in forza al 5° Rgt. Art. Alpina nella 23ª Batteria del Gruppo "Belluno" e fino all'8 settembre 1942 partecipa alle operazioni di guerra in Balcania, ex Jugoslavia, quindi in Montenegro. Rientrato in Italia per una breve licenza, il 20 novembre 1942 viene nuovamente mobilitato e parte per le operazioni in Francia. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Lugo e, considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 20 aprile 1945, viene mandato in licenza straordinaria senza assegni dallo stesso giorno viene collocato in congedo. Deceduto a Lugo il 13 giugno 1954.


FIOCCHI ELIO
nasce a Grizzana (dal 1985 Grizzana Morandi), Bologna, il 14 giugno 1919 di Fortunato e Zaira Pedrini. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 4 maggio 1939 e lasciato in congedo viene indicata come professione fattore. Chiamato alle armi l'11 marzo1940 viene assegnato al reparto Salmerie dell'11° Rgt. Alpini in Trento. Mobilitato con l'entrata in guerra dell'Italia, partecipa dall'11 giugno al 28 luglio alle operazioni di guerra sul fronte francese. Il 1° ottobre è promosso alpino scelto. Nuovamente mobilitato ed assegnato al Btg. "Bassano" il 17 dicembre parte per il fronte greco-albanese. Il 5 dicembre 1941 riceve dal comandante dell'11° Rgt. Alpini un encomio solenne "sul campo" per il comportamento tenuto sul campo di battaglia a Zalusnika. Il 1° aprile 1942 è promosso Caporale. Rientra per rimpatrio il 21 luglio 1942. Dopo breve licenza straordinaria, il 6 settembre rientra al Deposito dell'11° Rgt. Alpini in Trento. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Grizzana. Il 7 febbraio 1944 entra, assieme al fratello Bruno, nella formazione partigiana "Stella Rossa" operante nella zona di Bologna. Rimane con questa formazione fino alla Liberazione del 21 aprile 1945. Equiparato a tutti gli effetti per il servizio partigiano ai militari volontari che hanno operato in unità regolari delle Forze Armate nella lotta di Liberazione. Considerato in servizio fino al 25 aprile 1945, quindi in licenza straordinaria in attesa di disposizioni, il 27 settembre 1945 viene collocato in congedo illimitato. Deceduto il 7 marzo 1996.
FIOCCHI BRUNO
nasce a Grizzana (dal 1985 Grizzana Morandi), Bologna, il 20 dicembre 1920 di Fortunato e Zaira Pedrini. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 5 aprile 1940 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi 12 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata mobilitato in Cormons (Gorizia). In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Art. di Corpo d’Armata Alpino. Il 25 giugno 1942, cappello alpino in testa, parte per la Russia dalla quale rientra, dopo aver percorso tutta la ritirata del gennaio 1943, il 14 marzo 1943. Dopo la licenza di rimpatrio rientra al Deposito di Cormons e l'8 luglio viene aggregato al 21° Rgt. Art. in Piacenza per frequentare il corso artificieri. Il 12 luglio, per i postumi del deperimento fisico viene ricoverato all'ospedale militare ed il 29 agosto vieme mandato in licenza di convalescenza con rientro al Rgt. il 29 settembre. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Grizzana. Il 7 febbraio 1944 entra, assieme al fratello Elio, nella formazione partigiana "Stella Rossa" operante nella zona di Bologna. Rimane con questa formazione fino alla Liberazione del 21 aprile 1945. Equiparato a tutti gli effetti per il servizio partigiano ai militari volontari che hanno operato in unità regolari delle Forze Armate nella lotta di Liberazione. Considerato in servizio fino al 25 aprile 1945, quindi in licenza straordinaria in attesa di disposizioni, il 15 novembre 1945 viene collocato in congedo illimitato.

GIUSTI PIETRO
nasce a Camugnano, Bologna, il 27 marzo 1922, di Pasquino ed Ersilia Brunetti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 22 aprile 1941 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 28 gennaio 1942 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Lanzo". Il 6 settembre viene mobilitato e parte per le operazioni in Francia. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943, il 18 settembre è catturato prigioniero dai tedeschi ed è internato in Germania. Liberato dagli alleati il 6 maggio 1945 viene inviato in licenza straordinaria di rimpatrio e dal 6 luglio considerato in licenza straordinaria senza assegni. Viene collocato in congedo il 15 luglio 1946. Il 6 maggio 1947 si arruola nel Corpoi di Pubblica Sicurezza ed è inviato alla scuola allievi di Roma. Dal 1° settembre nominato guardia è assegnato in servizio alla Questura di Livorno.
GIUSTI QUINTILIO
nasce a Camugnano, Bologna, il 28 settembre 1923, di Pasquino ed Ersilia Brunetti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 18 giugno 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 14 gennaio 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Camugnano. Viene considerato in servizio dal 9 settembre 1943 al 21 aprile 1945 e dallo stesso giorno viene anche esentato dalla ripresentazione alle armi e considerato in licenza senza assegni in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 luglio 1946.

GRILLINI ALDO
nasce a Monghidoro, Bologna, il 4 luglio 1920, di Evaristo ed Elsa Naldi. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 3 giugno 1939 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 13 marzo 1940 viene assegnato alla 6ª Sezione di Sanità del 6° Rgt. Alpini. Con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno e mobilitato, viene inviato sul fronte francese dove rimane fino al 4 agosto. Rientrato al Deposito viene nuovamente mobilitato e dal 12 novembre inviato in Albania sul fronte greco-albanese dove rimane fino al 30 giugno 1941. Rientrato in Italia, il 13 settembre è promosso soldato scelto ed è assegnato dal Comando del 6° Rgt. Alpini in servizio presso l'ospedale militare di Verona. Dal 21 ottobre al 22 novembre è inviato in licenza straordinaria. Il 17 maggio 1942 viene promosso Caporale. Con l'approntamento di un Corpo d'Armata Alpino per il fronte russo, viene nuovamente mobilitato ed il 29 luglio parte per la Russia. L'8 gennaio 1943 è promosso Caporale Maggiore e pochi giorni dopo viene coinvolto nella tragica ritirata durante la quale rimane vittima di congelamento al piede destro. Il 12 febbraio è ricoverato all'ospedale militare di Sanità di Leopoli fino al 22 febbraio quando viene rimpatriato. Il 27 febbraio viene ricoverato per ulteriori cure all'ospedale militare di Brescia ed il 5 marzo, dimesso, è inviato in licenza di rimpatrio di sessanta giorni. Il 7 giugno rientra al reparto presso la 6ª Sezione di Sanità del 6° Rgt. Alpini. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Monghidoro. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 21 aprile 1945, viene inviato in licenza illimitata senza assegni ed il 3 novembre 1945 viene collocato in congedo.
GRILLINI PIETRO
nasce a Monghidoro, Bologna, il 20 giugno 1924, di Evaristo ed Elsa Naldi. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare l'11 settembre 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 20 agosto 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Monghidoro. Considerato in congedo provvisorio dall'8 settembre 1943, viene richiamato alle armi il 19 marzo 1946 ed inviato al centro addestramento Fanteria di Cesano, Roma. Il 4 agosto viene assegnato al centro addestramento Fanteria di Napoli ed il 31 marzo 1947 viene collocato in congedo.

LUCCHINI ORLANDO
nasce a Pianoro, Bologna, il 6 settembre 1922, di Alfonso ed Augusta Benassi. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 6 febbraio 1941 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 28 gennaio 1942 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". Il 22 luglio transita all'8° Rgt. Alpini Btg. Complementi. Il giorno dopo viene assegnato effettivo al 103° Btg. Alpini di marcia ed inviato per le operazioni in Sicilia. Il 1° agosto rientra al Deposito dell'8° Btg. complementi mobilitato ed il 2 gennaio 1943 parte per il fronte russo con la 408ª compagnia armi accompagnamento. Coinvolto pochi giorni dopo nel tragico ripiegamento e superato con i noti gravi disagi e sacrifici, rientra in Italia il 5 giugno. Dopo una breve licenza di rimpatrio viene destinato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Trento". A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 il giorno dopo viene catturato prigioniero dai tedeschi ed internato in Germania. Liberato dagli alleati, l'11 luglio 1945 viene rimpatriato. Dopo altra breve licenza di rimpatrio, dal 10 agosto è inviato in licenza straordinaria senza assegni in attesa di reimpiego ed il 15 luglio 1946 viene collocato in congedo.
LUCCHINI GUERRINO
nasce a Pianoro, Bologna, il 18 ottobre 1924, di Alfonso ed Augusta Benassi. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 17 novembre 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 22 marzo 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini in Brunico, Bolzano. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Pianoro. Considerato in congedo provvisorio dall'8 settembre 1943, il 22 marzo 1946 viene richiamato alle armi ed il 5 aprile presentatosi al Distretto viene inviato al centro addestramento fanteria di Siena. Il 24 luglio viene assegnato in servizio al 5° Rgt. Fanteria "Aosta". Il 23 novembre transita alla 1ª compagnia "Aosta" del 6° Rgt. Fanteria in Montelepre, Palermo ed il 27 aprile 1947 viene collocato in congedo.

MELLINI GIOVANNI
nasce a Granaglione, Bologna, l'11 giugno 1913, di Aristide e Livia Evangelisti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare l'11 agosto 1933 e lasciato in congedo viene indicata come professione telegrafista. Chiamato alle armi il 1° aprile 1934 ed ammesso alla ferma minore, viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Vicenza", ed il 30 agosto 1934 vieme mandato in congedo. Richiamato alle armi il 12 maggio 1935 rientra al Gruppo "Vicenza". Il 1° luglio viene promosso soldato scelto ed il 25 settembtre Caporale. Viene ricollocato in congedo il 1° luglio 1936. Richiamato alle armi per esigenze speciali il 19 aprile 1942 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina in Strigno, Trento. Il 15 settembre lascia le truppe alpine in quanto trasferito quale telegrafista, al Rgt. Ferrovieri in Torino. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Granaglione. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 21 aprile 1945, viene mandato in licenza straordinaria senza assegni in attesa di disposizioni ed il 30 aprile è collocato in congedo.
MELLINI ADOLFO
nasce a Granaglione, Bologna, il 24 marzo 1915, di Aristide e Livia Evangelisti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 24 settembre 1935 e lasciato in congedo viene indicata come professione meccanico. Chiamato alle armi il 21 aprile 1936 viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Vicenza" e viene congedato per fine ferma il 25 agosto 1937. Richiamato per istruzione il 21 agosto 1939 rientra al Magazzino Mobilitazione del Gruppo "Vicenza" in Rovereto, Trento. Sottoposto a visita medica presso l'ospedale militare di Verona gli viene diagnosticata una malformazione al cuore e giudicato permanentemente inabile al servizio militare nelle truppe alpine ed alle fatiche di guerra, viene collocato in congedo assoluto.

MOLIGNONI LUIGI
nasce a Faenza, Ravenna, il 26 settembre 1909, di Ernesto e Ida Bresadola. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 6 ottobre 1929 e lasciato in congedo viene indicata come professione disegnatore. Nel frattempo presenta domanda quale volontario allievo sottufficiale con ferma di anni due. Chiamato alle armi il 1° maggio 1930 viene inviato in qualità di allievo sottufficiali degli Alpini, alla Scuola allievi sottufficiali di Rieti. Il 1° agosto è promosso Caporale ed il 1° marzo 1931 Sergente e con questo grado è assegnato in servizio al 6° Rgt. Alpini. Al termine del biennio presenta domanda di essere ammesso alla carriera continuativa. Il 1° maggio 1933 è promosso Sergente Maggiore assegnato al Btg. "Edolo" 52ª compagnia. Il 1° maggio 1936 transita per cambio di Reggimento del Btg. "Edolo", al 5° Rgt. Alpini e nella qualifica viene indicato tiratore scelto. Purtroppo inizia a monifestarsi una grave malattia ed il 18 gennaio 1937 viene mandato in licenza straordinaria di convalescenza di un anno. Il 18 gennaio 1918 viene prorogata la licenza in attesa di decisioni ministeriali perchè dichiarato permanentemente inabile al servizio militare. Il 1° febbraio viene collocato a riposo e dal 14 febbraio 1939 è iscritto nella forza in congedo del Distretto militare di Ravenna, Arma Alpini.
MOLIGNONI MATTEO
nasce a Faenza, Ravenna, il 19 febbraio 1920, di Ernesto e Ida Bresadola. Il 30 novembre 1938 lascia gli studi liceali e si arruola volontario con ferma di due anni nella Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta quale aspirante specializzato sciatore e rocciatore per concorrere al grado di Sergente. Il 31 marzo 1939 viene dichiarato non idoneo alla qualifica di sciatore e rocciatore, viene comunque trattenuto in servizio su domanda quale volontario ordinario ed assegnato al Btg. “Edolo” del 5° Rgt. Alpini. Il 1° luglio viene promosso soldato scelto, il 1° agosto Caporale ed il 1° novembre Caporale Maggiore. Il 31 gennaio 1940 viene promosso Sergente con l’obbligo di rimanere alle armi almeno un anno. Con l’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940, il giorno dopo transita al Btg. “Tirano” sempre del 5° Alpini e parte per il fronte francese dal quale rientra al Deposito il 29 luglio. Il 12 novembre di nuovo mobilitato si imbarca a Brindisi per raggiungere l’Albania e partecipa alle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese fino al 29 giugno 1941 quando rientra in Italia. Nel frattempo rinnova la rafferma per altri due anni ed il 1° febbraio 1942 viene promosso Sergente Maggiore in attesa di convalida della rafferma.....ecc.
vedi biografia nel sito :
Molignoni Matteo

MONGARDI CARLO
nasce a Lugo (Lugo di Romagna) Ravenna, nella frazione di Villa San Martino, il 9 febbraio 1921, di Antonio e Lucia Amadei. Soldato di leva iscritto nel comune di Cotignola, chiamato dal Distretto militare alla visita il 7 febbraio 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino. Chiamato alle armi il 7 febbraio 1941 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Il 12 giugno viene predesignato in forza al Gruppo "Val Piave" in fase di costituzione per mobilitazione. Trattenuto alle armi dal 7 luglio, il 20 agosto 1942, nel frattempo il Gruppo "Val Piave" è passato in forza al 3° Rgt. Art. Alpina della Divisione "Julia" mobilitato, ed assegnato alla 36ª batteria parte per il fronte russo, assieme al fratello Dante. Durante la tragica ritirata del gennaio 1943 viene dichiarato disperso nel corso della battaglia di Postojali sostenuta il 20 gennaio.
Il 3 luglio 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal comando del 5° Rgt. Artiglieria Alpina.
vedi fotografia nel sito : foto Mongardi Carlo
MONGARDI DANTE
nasce a Lugo (Lugo di Romagna) Ravenna, nella frazione di Villa San Martino, il 20 febbraio 1922, di Antonio e Lucia Amadei. Soldato di leva iscritto nel comune di Cotignola, chiamato dal Distretto militare alla visita il 15 aprile 1941 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino.
Chiamato alle armi il 17 gennaio 1942 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Il 19 luglio transita al Gruppo "Val Piave" passsato in forza al 3° Rgt. Art. Alpina della Divisione "Julia" mobilitato ed è assegnato alla 36ª batteria con il fratello Carlo. Il 19 luglio passa effettivo al Gruppo "Val Piave" ed il 20 agosto 1942 parte per il fronte russo. Durante la tragica ritirata del gennaio 1943 viene dichiarato disperso nel corso della battaglia di Postojali sostenuta il 20 gennaio. Il 9 luglio 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal comando del 5° Rgt. Artiglieria Alpina. TALE GIA' DICHIARATO DISPERSO E' CATTURATO DALLE FORZE ARMATE RUSSE, INTERNATO NEL CAMPO n 188 TAMBOV- REGIONE DI TAMBOV, OVE E' DECEDUTO IL 12 MARZO 1943.
vedi fotografia nel sito : foto Mongardi Dante

NERI VIRGILIO
nasce a Faenza, Ravenna, il 17 giugno 1906 di Giacomo e Venturina Liverani. Conclude gli studi al Liceo-Ginnasio “Torricelli” di Faenza nell’anno scolastico 1922-1923. Si iscrive quindi all’Università di Bologna nella facoltà di Giurisprudenza, poi per motivi personali, nel secondo anno accademico 1924-1925 lascia Bologna per iscriversi dall’11 novembre 1925 all’Università di Firenze dove si laurea nel luglio 1929. Chiamato alle armi l'8 aprile 1926 viene lasciato in congedo ed ammesso a ritardare il servizio quale studente universitario. Il 25 luglio 1928 è ammesso a ferma riducibile ed il 31 luglio, giunto alle armi, è inviato alla Scuola Allievi ufficiali di complemento di Verona nella specialità Alpini. Il 1° agosto viene promosso Caporale, quindi Sergente l'11 gennaio 1929. Con questi gradi viene ammesso a compiere la ferma ridotta di sei mesi ed inviato in servizio all'8° Rgt. Alpini Btg. Tolmezzo in Gemona. Completata la ferma dei sei mesi, il 15 luglio 1929 viene mandato in congedo e viene così escluso dall'eventuale successivo corso per allievo ufficiale. L'11 dicembre 1932 si presenta alla chiamata di controllo del Comune di Faenza. Congedato, si iscrive all'Ass. Naz. Alpini, pur non condividendo le idee del regime, già espresse quando, ancora studente liceale si era difeso dagli squadristi fascisti e per questa sua azione aveva subìto una condanna. Nei giorni 6-8 aprile 1929 documentato dalla tessera adunata, partecipa all'Adunata Nazionale Alpini di Roma. Nel febbraio 1931 accetta la nomina (allora vi erano le nomine e non le elezioni n.d.r.) a Capogruppo del nuovo Gruppo di Faenza da poco costituito........
vedi biografia nel sito : Neri Virgilio
NERI ITALO
nasce a Faenza, Ravenna, il 5 maggio 1910 di Giacomo e Venturina Liverani. Conseguito il diploma al Liceo "Torricelli" di Faenza nel 1928, il 1° agosto 1929 si arruola volontario quale allievo ufficiale di complemento nella Scuola di Milano, specialità Alpini con la ferma di anni tre. Completato il corso il 15 gennaio 1930 consegue la nomina a Sottotenente di complemento. Con la promozione, registrata alla Corte dei Conti il 4 febbraio, viene assegnato all'8° Rgt. Alpini per il prescritto servizio di prima nomina ma viene prosciolto, non sono indicati i motivi, dalla ferma di tre anni e svolge regolare servizio di leva con la classe 1910, trasferito dall'8° al 3° Rgt. Alpini. Congedato per fine ferma il 28 febbraio 1931 viene iscritto nella forza degli ufficiali in congedo del Distretto militare di Ravenna.

NICOLAJ MARIO
nasce a Bazzano, Bologna, il 1° febbraio 1916 di Giuseppe e Masotti Angela. Purtroppo, per gravi lacune dei ruoli matricolari della classe di leva 1916, il suo ruolo non risulta compilato e presente in archivio. Sicuramente sappiamo che era studente universitario nella Facoltà di Giurisprudenza e chiamato alle armi nel 1936 viene ammeso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi. Viene ammesso alla continuazione del ritardo anche nel 1937. Laureato in Giurisprudenza il 6 luglio 1938 viene chiamato alle armi ed inviato al corso allievi ufficiali universitari alla Scuola di Bassano del Grappa. Altre notizie certe sono ricavate dal Bollettino delle nomine del 1° gennaio 1939 dove lo indicano che ha frequentato da ottobre 1938 il corso per allievi ufficiali presso la Scuola di Bassano del Grappa. Conseguita la nomina ad aspirante ufficiale il 1° febbraio 1939 viene destinato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Alpini dove, dopo quattro mesi, viene promosso Sottotenente. Deceduto il 6 gennaio 1991, riposa nella "storica" tomba di famiglia a Savignano sul Panaro, Modena.
NICOLAJ ALDO
nasce a Bazzano, Bologna, il 15 marzo 1917 di Giuseppe e Masotti Angela. Studente universitario, il 1° dicembre 1936 si arruola volontario al primo periodo premilitare del corso allievi ufficiali presso la Coorte universitaria, ed il 1° dicembre 1937 è ammesso al secondo corso. Il 14 luglio 1938 viene inviato al corso applicativo presso la Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa, arma di Fanteria specialità Alpini. Concluso il corso e con la promozione ad aspirante ufficiale, il 22 dicembre 1938 viene destinato per il successivo servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini. Il 30 giugno 1939 chiamato alle armi, giunge effettivo al Deposito dell'8° Rgt. Alpini in Udine. Il 5 luglio, con ordine di mobilitazione del reggimento, parte per l'Albania dove rimane fino al 10 ottobre del 1939 quando viene collocato in congedo. Richiamato alle armi il 20 luglio 1940, promosso Sottotenente con anzianità dal 1° aprile, ed assegnato al Btg. "Gemona" sempre dell'8° Alpini, parte per l'Albania in previsione delle operazioni sul fronte greco-albanese ed il 28 ottobre giunge in territorio dichiarato in stato di guerra sulla catena del Monte Pindo. Pochi giorni dopo, esattamente il 9 novembre, cade alle testa del proprio plotone fucilieri e per l'eroico comportamente, viene decretata la medaglia di bronzo "alla memoria". Quale studente caduto in guerra, l'Università di Bologna in data del 5 novembre 1942, conferisce la laurea honoris causa proclamandolo dottore in Filosofia. La salma, rientrata dalla Grecia nel 1955, riposa nella "storica" tomba di famiglia a Savignano sul Panaro, Modena.
vedi biografia nel sito : Nicolaj Aldo

OELKER GIORGIO
nasce a Bologna il 21 febbraio 1907, di Gustavo e Amalia Marenghi. Chiamato alla visita di leva il 27 novembre 1926 vieme ammeso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi quale studente del Regio Istituto Superiore di Agraria e viene ammesso alla continuazione del ritardo anche il 5 aprile 1928. Chiamato alle armi il 15 gennaio 1929 viene inviato alla scuola allievi ufficiali di complemento alpini in Milano dove il 9 luglio 1929 consegue i gradi di Sottotenente ed è assegnato per il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini. Sul ruolo matricolare viene indicato che il 27 novembre 1932 si è presentato alla chiamata di controllo per gli ufficiali della forza in congedo del Distretto militare di Bologna. Specializzato poi in floricultura, e supperato l'esame di stato per la professione di agronomo, pubblica nel corso degli anni numerosi apprezzati manuali. Nel 1936 si trasferisce a Palermo per rientrare nel dopoguerra a Bologna.
OELKER ALBERTO
nasce a Bologna il 31 maggio 1910, di Gustavo e Amalia Marenghi. Nel biennio 1930-1931 frequenta il 1° anno nella Facoltà di Economia e Commercio all'Università di Bologna che lascia e presenta domanda per essere ammesso quale allievo ufficiale nel servizio permanente effettivo all’Accademia di Modena. Nel novembre 1933 ne esce Sottotenente destinato al 7° Reggimento Alpini. Promosso Tenente nell'ottobre 1935, pochi mesi dopo parte per l’Eritrea con la Divisione Alpina “Pusteria”. Partecipa alle operazioni di conquista dell’Etiopia quale comandante di un plotone mitraglieri. Rimpatriato nel gennaio 1937 viene assegnato al 1° Reggimento Alpini, quindi inviato a frequentare il 16° corso di osservazione aerea per la qualifica di osservatore d’aeroplano. Promosso Capitano nel settembre 1940, nel febbraio 1941 viene destinato a compiere il periodo di servizio applicativo di Stato Maggiore nel Comando della 4ª Divisione Alpina “Cuneense” che raggiunge sul fronte greco-albanese
Qui prende parte alle operazioni di guerra contro la Grecia poi dal 15 marzo 1941 contro la Jugoslavia. Con il rimpatrio della Divisione dal 15 maggio 1941 continua il suo incarico di Stato Maggiore presso il Comando Divisione a Cuneo. Nel marzo 1942 con l’ordine di costituire il Corpo d’Armata Alpino da destinare sul fronte russo, segue il destino della “Cuneense” che dal 27 luglio 1942 parte per la Russia. Con la grande offensiva che potrebbe accerchiare l'intero Corpo d'Armata Alpino, il 17 gennaio 1943 inizia il drammatico ripiegamento durante il quale gli viene conferita la medaglia di bronzo al valore militare. Dopo dieci giorni di marce forzate e combattimenti, il 27 gennaio la colonna Comando arriva a Roshdestweno un grosso borgo a pochi chilometri a Valuiki. Dopo breve combattimento, sopraffatti dalla cavalleria cosacca, sono costretti alla resa e fatti prigionieri. Internato nel campo di Oranki muore per malattia il 12 maggio 1945. Con provvedimento successivo viene sanzionata la sua promozione al grado di Maggiore con anzianità 1° luglio 1942.
vedi biografia nel sito : Oelker Alberto

PESSARELLI VINCENZO
nasce a Carouge, Svizzera, il 26 agosto 1910, di Lodovico e Carolina Respighi poi trasferito a Bologna ed iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 26 novembre 1929 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente universitario, ed ha conseguito l'idoneità nell'istruzione premilitare per il corso ufficiali. Viene ammesso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi per l'anno 1931, ed ancora dal 1932 al 1935. Si laurea in Chimica Industriale il 29 luglio 1935. Chiamato alle armi il 15 febbraio 1936 è inviato al corso allievi ufficiali di complemento nella scuola di Artiglieria di Brà, specialità Alpina. Promosso Sottotenente il 25 maggio, viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alpina per il servizio di prima nomina.
PESSARELLI LUIGI
nasce a Bologna il 7 maggio 1918, di Lodovico e Carolina Respighi. Sul ruolo matricolare compilato il 1° ottobre 1938 alla visita medica, gli unici dati presenti sono oltre la data di nascita : di Lodovico e Carolina Respighi, titolo di studio 4° anno Liceo Artistico e le caratteristiche fisiche. Nel prospetto arruolamento, servizi, promozioni, viene indicato solo : chiamato alla visita di leva il 1° ottobre 1938.

vedi note biografiche nel sito : Aosta 41 - Pessarelli Luigi

PONTI GIOVANNI
nasce a Forlì, il 21 ottobre 1916, di Stefano ed Eleonora Cortini. Soldato di leva iscritto al comune di Faenza dove risiede è chiamato dal Distretto militare di Ravenna il 7 maggio 1936 e lasciato in congedo viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 15 dicembre 1936 ed ammesso a ferma minore, viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina ed il 22 agosto 1938 viene mandato in congedo. Richiamato alle armi il 15 maggio 1940 viene ricoverato per visita di controllo all'ospedale militare di Bologna. Dimesso il 5 giugno rientra al Deposito del 5° Rgt. Art. da Alpina in Belluno designato per il servizio in patria. Il 21 febbraio 1941 viene mobilitato ed inviato sul fronte in Albania. Rientra in Italia per malattia il 28 settembre ed il 5 ottobre è ricoverato all'ospedale militare di Ravenna. Dimesso il 22 novembre rientra al Deposto in Belluno. L'8 febbraio 1942 viene operato d'urgenza di appendicite e dopo la licenza di convalescenza, il 9 giugno rientra al Deposito in Belluno. L'11 ottobre viene confermato per il solo servizio in patria in modo permanente ed il 16 ottobro ricollocato in congedo. L'8 febbraio 1943 viene nuovamente richiamato alle armi ma lascia le truppe alpine in quanto assegnato al 12° Rgt. Fanteria in Cesena. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Faenza. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 16 novembre 1944 giorno della liberazione di Faenza, dallo stesso giorno viene considerato in licenza straordinaria in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 settembre 1945.
PONTI UMBERTO
nasce a Forlì, il 20 febbraio 1918, di Stefano ed Eleonora Cortini. Soldato di leva iscritto al comune di Faenza dove risiede è chiamato dal Distretto militare di Ravenna il 3 maggio 1938 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 4 aprile 1939 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno. Il 18 luglio viene inviato in osservazione all'ospedale miltare di Padova dove viene riconosciuto idoneo ai soli servizi sedentari ed inviato in licenza di convalescenza al termine della quale, il 13 novembre rientra al Deposito in Belluno. Il 18 maggio 1940 sottoposto a nuova visita colleggiale viene confermato idoneo ai soli servizi sedentari perchè affetto da unghie incarnite al piede destro. Il 13 ottobre 1941 sottoposto in osservazione all'ospedale militare di Treviso viene giudicato idoneo al servizio militare. Il 10 febbraio 1942 mobilitato, viene inviato sul fronte in Balcania, ex territori Jugoslavia, dal quale rientra il 18 giugno per deperimento organico ed è ricoverato dal 22 giugno in osservazione all'ospedale militare di Gorizia. Dimesso il 6 luglio rientra al Deposito in Belluno. Il 29 novembre nuova vista presso l'ospedale militare di Treviso dove viene riconosciuto non idoneo alle fatiche di guerra ed inviato in licenza di convalescenza fino al 2 gennaio 1943, quindi rientra al reparto. Poi nuovamente inviatoi in licenza in famiglia dal 28 maggio al 4 luglio. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 non rientra a Belluno. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 16 novembre 1944 giorno della liberazione di Faenza, dallo stesso giorno viene considerato in licenza straordinaria in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 ottobre 1945

RIVOLA ANTONIO
nasce a Imola, Bologna, il 29 giugno 1914, di Lazzaro ed Albina Spadoni. Soldato di leva iscritto al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato il 7 agosto 1934 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 5 aprile 1935 viene assegnato al 3° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Mobilitato per la guerra coloniale in Etiopia, il 6 gennaio 1936 parte per l'Africa Orientale assegnato all 24ª Batteria. Durante le operazioni di guerra si ammala di catarro bronchiale ed è ricoverato dal 20 maggio al 21 luglio all'ospedale italiano di Miu Meden. Il 4 aprile 1937 parte da Massaua per il rimpatrio definitivo ed il 12 aprile sbarca a Napoli dove partecipa all'imponente sfilata della Divisione Alpina "Pusteria" sul lungomare. Viene collocato in congedo il 16 aprile. Richiamato in servizio il 29 agosto 1939 assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina, il 31 marzo 1940 viene inviato in licenza senza assegni. Richiamato nuovamente per mobilitazione il 27 maggio 1940, l'11 giugno 1940 viene nuovamente mobilitato e parte per il fronte francese dal quale rientra in anticipo il 25 giugno per aggravarsi della malattia contratta in Etiopia. Il 7 settembre è inviato in licenza straordinaria di convalescenza. Il 10 ottobre viene ricoverato d'urgenza all'ospedale civile di Imola per essere operato di appendicite. Dopo la licenza di convalescenza, il 7 marzo 1941 rientra al Deposito in Belluno. Il 2 agosto sottoposto a nuova visita presso l'ospedale militare fi Treviso, viene riconosciuto idoneo ai soli servizi sedentari e ricollocato in congedo. Richiamato alle armi il 9 agosto 1943 lascia le truppe alpinbe in quanto assegnato al 12° Rgt. Fanteria in Cesena. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 non rientra ad Imola. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al 14 aprile 1945 giorno della liberazione di Imola, viene inviato in licenza speciale senza assegni in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 luglio 1945.
RIVOLA GASPARE
nasce a Imola, Bologna, il 9 aprile 1918, di Lazzaro ed Albina Spadoni. Soldato di leva iscritto al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato il 27 giugno 1938 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 6 aprile 1939 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940 e mobilitato, partecipa alle operazioni sul fronte francese fino al 10 luglio quindi rientra al Deposito in Belluno. Il 28 novembre, nuovamente mobilitato, viene inviato sul fronte greco-albanese nel quale rimane fino all'armistizio del 23 aprile 1941. Trattenuto alle armi e nuovamente mobilitato, il 21 maggio 1942 è inviato sul fronte in Balcania, ex territorio Jugoslavia quindi in Montenegro e rientra in Italia per rimpatrio il 4 settembre 1942. Il 17 novembre riparte, questa volta per le operazioni in Francia dove, a seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 non rientra a Belluno. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al al 14 aprile 1945 giorno della liberazione di Imola, viene inviato in licenza speciale senza assegni in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 ottobre 1945.

ROSSINI CARLO
nasce a Rimini, Forlì, l'11 dicembre 1912, di Angelo e Giuseppina Ricci. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 30 settembre 1932 (fino al 1992 Rimini era un comune della provincia di Forlì) e lasciato in congedo viene indicato come professione studente universitario con obbligo di frequentare il corso ufficiali. Il 28 febbraio 1933 viene assegnato alla ferma minore avendo conseguito il requisito dell'istruzione premilitare. Il 10 marzo viene ammesso a ritardare in tempo di pace il servizio quale studente universitario, ripetuto anche nell'aprile 1934, 1935 e 1936. Il 1° dicembre 1936 viene chiamato alle armi ed inviato al corso ufficiali presso la Scuola allievi di Moncalieri, Torino, specialià Artiglieria d'Armata. Il 25 febbraio 19347 viene nominato allievo ufficiale di complemento ed il 15 maggio, al termine del corso, è nominato aspirante ufficiale di complemento. Il 10 giugno 1937 con la nomina a Sottotenente viene assegnato per il servizio di prima nomina al 3° Rgt. Artiglieria d'Armata in Reggio Emilia ed è congedato il 10 dicembre. Nel giugno 1942 in previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, promosso Tenente, viene richiamato alle armi ed assegnato all'11° Raggrup. Art. di Corpo d'Armata Alpino e cappello alpino in testa, nel luglio parte per il fronte russo. Coinvolto nel tragico ripiegamento del gennaio 1943, viene dichiarato disperso in località sconosciuta dal 26 febbraio 1943.
ROSSINI RENATO
nasce a Rimini, Forlì, il 9 novembre 1914, di Angelo e Giuseppina Ricci. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 18 luglio 1934 (fino al 1992 Rimini era un comune della provincia di Forlì) 2 lasciato in congedo viene indicato come professione studente universitario con obbligo di frequentare il corso ufficiali. Il 6 aprile 1935 viene ammesso a ritardare in tempo di pace il servizio quale studente universitario, ripetuto anche nell'aprile 1936, 1937, 1938 e 1939. Il 14 gennaio 1940 viene chiamato alle armi ed inviato al corso ufficiali presso la Scuola allievi di Pavia, Arma Genio specialità Trasmissioni. Il 15 aprile, al termine del corso, viene nominato allievo ufficiale di complemento ed il 15 luglio con la nomina a Sottotenente viene assegnato per il servizio di prima nomina al 6° Rgt. Genio in Bologna. Nell'ottobre 1940 transita al IX Reggimento misto genio alpino ed è inviato in Albania quindi sul fronte greco-albanese. A seguito dell'armistizio con la Grecia nell'aprile 1941, tutto il Battaglione rientra in patria. Nella primavera 1942, con l'approntamento del Corpo d'Armata Alpino per la campagna di Russia, il IX Battaglione misto genio di Corpo d'Armata Alpino parte nel parte per il fronte russo. Superato il tragico ripiegamento del gennaio 1943, rientra con pochi superstiti nell'aprile 1943 in Italia. Nel pomeriggio del 12 settembre 1943, a seguito degli avvenimenti legati dell'8 settembre, tutto il Battaglione è adunato in cortile e tutti vengono fatti prigionieri dai tedeschi fino all'aprile 1945 quanto liberato rientra in Italia......

vedi biografia nel sito : Rossini Renato

RUGGERI TURBILIO
nasce a San Benedetto Val di Sambro, Bologna, il 4 aprile 1923, di Primo e Adalcisa Santoli. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 24 giugno 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi l'11 settembre 1942 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". Mobilitato il 19 aprile 1943 parte per le operazioni in Francia. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi ed internato in Francia. Liberato dagli Alleati nell'aprile 1945 viene rimpatriato il 24 ottobre ed inviato in licenza di rimpatrio. Il 23 dicembre viene inviato in licenza straordinaria senza assegni in attesa di eventuale reimpiego. Viene collocato in congedo il 15 luglio 1946.
RUGGERI LEARDO
nasce a San Benedetto Val di Sambro, Bologna, il 13 dicembre 1924, di Primo e Adalcisa Santoli. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 28 settembre 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione operaio minatore. Chiamato alle armi il 26 agosto 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini in servizio al Deposito di Brunico, Bolzano. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi ed internato in Germania. Liberato dagli Alleati il 1° aprile 1945 viene rimpatriato il 13 settembre ed inviato in licenza di rimpatrio. Il 3 dicembre viene inviato in licenza straordinaria senza assegni in attesa di disposizioni. Il 1° aprile 1946 viene rinviato alla chiamata in epoca da destinarsi. Il giorno dopo viene dispensato dal compiere la ferma e viene collocato in congedo.

SAVORANI GIUSEPPE
nasce a Tossignano, Bologna, il 25 febbraio 1913, di Sebastiano ed Antonia Battilani. Soldato di leva iscritto al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato il 27 luglio 1933 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 5 aprile 1934 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna in Gorizia. Il 7 maggio durante una escursione operativa in alta montagna scivola rovinosamente e si procura una grave lesione agli organi genitali. Ricoverato all’ospedale militare di Padova, dopo opportune cure viene inviato in licenza di convalescenza. Di seguito poi fra ricoveri all’ospedale militare di Bologna e Padova con conseguenti licenze di convalescenza rientra al reparto il 25 luglio 1935. Giudicato idoneo ai soli servizi sedentari perché riconosciuto inabile per cause di servizio, il 6 ottobre viene collocato in congedo. Il 12 maggio è richiamato alle armi in quanto gli è revocato il provvedimento di assegnazione ai soli servizi sedentari e viene dichiarato idoneo al servizio militare incondizionato e lasciato in congedo provvisorio. Il 19 luglio viene richiamato alle armi ed assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina. Il giorno dopo è inviato per le operazioni militari in Montenegro ed il 27 settembre 1942 passa in forza al 1° Rgt. Art. Alpina. Coinvolto dagli avvenimenti politici legati all’8 settembre 1943, con la nascita della Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi" decide di intraprendere la dura lotta partigiana. Ammalatosi per deperimento fisico, il 27 giugno 1944 viene fatto rientrare in Italia ed è ricoverato all’ospedale militare di Lecce. Ristabilitosi, si arruola nel 10° Rgt. Genio delle nuove unità regolari delle Forze Armate nella lotta di Liberazione. Il 25 aprile 1945 con la conclusione della guerra in Italia, viene collocato in congedo illimitato dal 21 maggio 1945.
SAVORANI SAVINO
nasce a Tossignano, Bologna, il 22 settembre 1918, di Sebastiano ed Antonia Battilani. Soldato di leva iscritto al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato il 22 giugno 1938 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 5 aprile 1939 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940 e mobilitato, partecipa alle operazioni sul fronte francese fino al 10 luglio quindi rientra al Deposito in Belluno. Il 27 novembre, nuovamente mobilitato, viene inviato sul fronte greco-albanese dove rimane fino all'armistizio del 23 aprile 1941. Trattenuto alle armi e nuovamente mobilitato, il 21 maggio 1942 è inviato sul fronte in Balcania, ex territorio Jugoslavia quindi in Montenegro e rientra in Italia per rimpatrio il 17 agosto 1942. Il 17 novembre riparte, questa volta per le operazioni in Francia dove, a seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 non rientra a Belluno. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 al al 10 aprile 1945 giorno della liberazione di Tossignano, viene inviato in licenza speciale senza assegni in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 ottobre 1945.
A titolo di curiosità : nel dopoguerra nascono due figli, i fratelli Luigi e Marino, il primo artigliere nel 6° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Agordo", il secondo Caporalmaggiore nel 7° Rgt. Alpini - 116ª compagnia mortai.
Deceduto a Borgo Tossignano il 22 maggio 2010.

vedi fotografia nel sito : foto Savorani Savino

STÖHR PIETRO
Peter poi italianizzato in Pietro, nasce a a Vienna, Austria, il 22 dicembre 1905, di Riccardo (Richard, poi italianizzato in Riccardo) e Lusika Pavulan-Pahlen. Nella città felsinea il giovane Pietro frequenta il liceo classico e viene iscritto di leva per residenza al Distretto militare di Bologna.Nel 1923 si iscrive al 1° anno del corso di laurea in Fisica presso la Facoltà di Scienze matematiche. Chiamato, in ritardo, alla visita di leva il 14 gennaio 1926 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente con diploma liceale con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento ed ammesso a ritardare in tempo di pace il servizio alle armi quale studente universitario all'Università di Bologna nella facoltà di Fisica pura.....ecc.....
STÖHR PAOLO
Paul poi italianizzato in Paolo, nasce a a Vienna, Austria, il 2 gennaio 1907, di Riccardo (Richard, poi italianizzato in Riccardo) e Lusika Pavulan-Pahlen. Nella città felsinea il giovane Pietro frequenta il liceo classico e viene iscritto di leva per residenza al Distretto militare di Bologna.Chiamato alla visita di leva il 30 settembre 1926 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente con licenza liceale con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento ed ammesso a ritardare in tempo di pace il servizio alle armi quale iscritto al secondo anno della Regia Università di Bologna nella facoltà di Lettere.....ecc....
vedi fotografia nel sito : i fratelli Stöhr

TOMMASINI RENZO
nasce a Bologna il 24 giugno 1921, di Luigi e Augusta Bertoli. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 12 aprile 1940 e lasciato in congedo ma non è indicato la professione, viene indicato come titolo di studio 1ª Avviamento professionale. Chiamato alle armi il 14 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia n.d.r.), dai quali rientra per rimpatrio il 7 febbraio 1942. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 16 giugno viene promosso soldato scelto. Trattenuto alle armi dal 14 luglio, il 26 luglio 1942, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo assegnato al Reparto Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Durante la tragica ritirata del gennaio 1943 viene dichiarato disperso nel corso della battaglia di Warwarowstal sostenuta il 24 gennaio. Il 24 aprile viene considerato irreperibile ed il 4 giugno 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata Alpino.
TOMMASINI DANTE
nasce a Bologna il 20 ottobre 1922, di Luigi e Augusta Bertoli. Purtroppo il suo ruolo matricolare non è stato compilato e vi è solo il numero di matricola di incorporamento, quindi mi limito alle notizie fornite dall'UNIRR. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare di Bologna il... Chiamato alle armi il... (per esperienza presumo sia avvenuta nei mesi di maggio-giugno 1942)....viene assegnato allo stesso reparto del fratello Renzo ed il 26 luglio 1942, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo con il Reparto Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Durante la tragica ritirata del gennaio 1943 viene dichiarato disperso nel corso della battaglia di Warwarowstal sostenuta il 24 gennaio. Il destino lo unisce a quello del fratello Renzo con il quale condivide la dolorosa sorte in terra di Russia. Il 4 giugno 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal comando dell'11° Raggrupamento Artiglieria di Corpo d'Armata Alpino.
Sul giornale il Resto del Carlino di Bologna in data 23 maggio 1943 compare un'accorato appello a chi può dare notizie dei due fratelli che da gennaio scorso non danno più notizie. Indirizzare alla famiglia.

TOZZI ANGIOLO
nasce a Casola Valsenio, Ravenna, il 4 giugno 1917, di Francesco e Flora Sarti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 29 aprile 1937 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 9 marzo 1940 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940 è inviato sul fronte francese dal quale rientra al Deposito in Belluno il 10 luglio. Mobilitato nuovamente, il 25 novembre parte per l'Albania e le operazioni di guerra sul fronte greco-albanese. A seguito dell'armistizio con la Grecia, rimane comunque al fronte e dal 16 luglio partecipa alle operazioni di guerra in Balcania, ex Jugoslavia. Dall'8 gennaio 1943 passa in forza al Gruppo Art. Alpina "Val Brenta" del 2° Rgt. Art. Alpina "Tridentina" e dal 16 maggio viene trasferito in forza al Gruppo "Val Camonica". A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943 l'11 settembre viene catturato dai tedeschi e deportato in Germania. Viene liberato dagli Alleati l'8 maggio 1945 e trattenuto fino al 20 luglio viene lasciato libero di rientrare in Italia e presentatosi al Distretto militare viene collocato in congedo.
TOZZI CASIMIRO
nasce a Casola Valsenio, Ravenna, il 20 novembre 1919, di Francesco e Flora Sarti. Soldato di leva chiamato dal Distretto militare il 27 febbraio 1939 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi l'11 maggio 1938 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940, viene trattenuto alle armi e lo stesso giorno è inviato sul fronte francese dal quale rientra al Deposito in Belluno il 24 giugno in quanto ha contratto in zona di guerra un reumatismo articolare acuto con risentimento cardiaco. Il 15 luglio viene inviato in licenza di convalescenza di tre mesi, quindi rientra al reparto. Il 17 gennaio 1941 è mandato in licenza speciale senza assegni avendo due fratelli già alle armi. Il 1° settembre rientra al Deposito in Belluno ed il 30 novembre è rinviato nuovamente in licenza speciale. Viene richiamato alle armi il 22 ottobre 1942 e sottoposto a visita medica presso l'ospedale militare di Treviso, viene giudicato idoneo ai soli servizi sedentari non in zona di guerra. Rimane quindi in servizio nel Deposito di Belluno. Il 22 giugno 1943 è inviato in licenza agricola e colto dagli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 non rientra più al reparto. Considerato in licenza viene esonerato dal richiamo alle armi e riconosciuto in congedo dall'11 dicembre 1945.

nati in altre province poi residenti nel territorio bolognese romagnolo ed iscritti nei nostri Distretti militari

MARVELLI CARLO ANDREA
nasce a Rovigo il 2 settembre 1919. Trasferito a Rimini nel 1927 con la famiglia, è iscritto al Distretto militare di Forlì. Chiamato alla visita di leva il 13 marzo 1939 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 21 ottobre 1939, viene indicato che ha l'obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento, ed il 4 settembre 1940 è ammesso quale aspirante allievo ufficiale alla Scuola allievi di Brà, arma artiglieria, specialità alpina. Il 4 dicembre, al termine dei corso e nominato allievo ufficiale di complemento. Il 24 aprile 1941 con la nomina a Sottotenente di complemento è assegnato al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia per il servizio di prima nomina. Nel 1942, viene trasferito in servizio nella Divisione paracadutisti Folgore, nel 185° Rgt. Artiglieria, ed è inviato sul fronte in Libia e qui, durante la battaglia di El Alamein del 23 ottobre-5 novembre 1942 cade prigioniero degli inglesi. Liberato a seguito degli eventi politici legati all'8 settembre 1943, rientra in patria e raggiunge il fratello Adolfo che è già inserito nelle formazioni partigiane in Val d'Ossola dove rimane fino al 30 aprile 1945. Nel 1950 è fra i promotori per ricostituire il Gruppo di Rimini. Muore a Rimini il 6 luglio 2001 e nel necrologio viene ricordato quale Presidente onorario della Sezione dell'Ass. Naz. Partigiani di Rimini.
MARVELLI RAFFAELLO (detto Lello)
nasce a Rovigo il 27 giugno 1922. Trasferito a Rimini nel 1927 con la famiglia, è iscritto al Distretto militare di Forlì. Chiamato alla visita di leva l'8 aprile 1941 e lasciato in congedo viene indicato come professione impiegato con titolo di studio del Liceo Scientifico. Chiamato alla armi il 24 gennaio 1942 è assegnato all'11° Raggrup. Artiglieria di Corpo d'Armata che nel luglio è inquadrato nel Corpo d'Armata Alpino. Il 30 settembre 1942, cappello alpino in testa, assegnato con i gradi di Caporale al 52° gruppo artiglieria alpina, parte per il fronte russo. Caduto in combattimento il 20 gennaio 1943 a Stefanowka, decorato di medaglia di bronzo "alla memoria". Il 14 dicembre 1961 a lui viene intitolata una via a Rimini ma con il nome sbagliato di Raffaele. Nel ruolo matricolare che ho in originale è scritto correttamente Raffaello come in tutte le pubblicazioni dedicate alla famiglia dove era chiamato Lello. Il 18 febbraio 2020 ho inviato al comune di Rimini la segnalazione per la rettifica nella toponomastica, non ancora attuata.

vedi biografie dei fratelli nel sito : famiglia Marvelli

MATTIOLI ARMANDO
nasce a Montese, Modena, il 25 aprile 1920, di Giovanni e Adalcisa Bazzani. Residente a Castel d'Aiano, Bologna, è iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 5 maggio 1939 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi l'11 marzo 1940 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano". Mobilitato con l'entrata in guerra dell'Italia, l'11 giugno è inviato sul fronte francese e rientra al Deposito il 28 luglio. Nuovamente mobilitato il 25 novembre viene inviato sul fronte greco-albanese. Nel corso dei combattimenti in località Celò- Cerenoda rimane prigioniero ed internato nel campo prigionieri di Patrasso. Viene liberato all'indomani dell'armistizio con la Grecia il 20 aprile 1941 ed il 20 maggio rimpatriato sbarca a Bari. Il 29 maggio è inviato al centro di raccolta prigionieri di Vittorio Veneto ed il 20 giugno viene mandato in licenza di rimpatrio. Il 2 luglio rientra al Deposito di Bassano. Il 3 novembre 1941 viene aggregato al Centro addestramento del XIX° Corpo d'Armata per frequentare il corso armi d'accompagnamento. Il 17 febbraio 1942 viene inviato in licenza straordinaria e rientra al reparto il 19 marzo. A seguito degli avvenimenti politici dell'8 settembre 1943 rientra in famiglia. Considerato in servizio dall'8 settembre 1943 alla liberazione di Bologna il 21 aprile 1945 viene inviato in licenza straordinaria senza assegni. Viene collocato in congedo il 15 novembre 1945.
MATTIOLI DOMENICO
nasce a Montese, Modena, il 26 novembre 1924, di Giovanni e Adalcisa Bazzani. Residente a Castel d'Aiano, Bologna, è iscritto al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 24 settembre 1942 e lasciato in congedo viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 23 agosto 1943 viene assegnato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Trento" in Trento. A seguito degli eventi politici legati all'8 settembre, viene catturato prigioniero da tedeschi ed internato in Germania. Liberato dagli Alleati a fine guerra nel maggio 1945, viene rimpatriato ed il 14 settembre rientra in Italia. Il 14 novembre viene inviato in licenza speciale senza assegni in attesa di disposizioni. Il 1° aprile 1946 viene rinviato a chiamata in epoca da destinarsi. Il giorni dopo viene collocato in congedo illimitato.