curiosità varie sugli 
            alpini bolognesi romagnoli 
          libri 
            scritti da alpini o dedicati ad alpini del nostro territorio : biografici 
            o di saggistica storica           
           
            di Giuseppe Martelli 
            
            (in ordine cronologico di pubblicazione) 
               
              pubblicato il 1° novembre 2007  
              nuovi inseriti (in rosso)   
        il 1° novembre 2021  
             
           
          
           
            
               
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                    Renato 
                      Parisano 
                    Con 
                      sottotitolo "per la salvezza per la redenzione 
                      de la Patria sull'eroico baluardo d'Italia, Renato Parisano, 
                      immolò la sua radiosa giovinezza". Libro 
                      biografico edito nel 1919 a cura dei famigliari per ricordare 
                      il tenente del 7° alpini Btg. "Feltre" nato 
                      a Napoli da madre romagnola e vissuto in gran parte nella 
                      materna Rimini dove è ancora oggi onorato.  
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Renato Parisano 
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                  In memoria di cinque giovani morti in guerra 
                  Edito nel 1921 a Ferrara con autore non indicato, questo libretto  curato dal  Circolo Cattolico "Guido Bentivoglio" di Ferrara, raccoglie le fotografie e brevi biografie di cinque dei suoi soci caduti in guerra, fra questi compare l'Aspirante Ufficiale Musacci Vittorio del 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", ferito mortalmente sul Pasubio nella mattina del 2 agosto 1917 e deceduto poche ore dopo presso la 6ª                    sezione di sanità assistito dal cappellano militare.   
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                  La conquista dei ghiacciai 
                  Edito nel 1924, che si onora della prefazione autografa del cap. Filiberto 
            di Savoia Duca di Pistoia, valoroso combattente dell’Adamello, è stato scritto dal bolognese Tenente degli alpini Alfredo Patroni che ripercorre i suoi ricordi di guerra e pubblicato sotto gli auspici dell'Ass. Naz. Alpini.  Nel  secondo dopoguerra ne vengono pubblicati negli anni '70 diverse edizioni .  
             
            vedi nel sito la biografia di Alfredo Patroni 
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                  I fratelli Calvi 
                  Edito nel 1928, scritto dal bolognese Tenente degli alpini Alfredo Patroni, è dedicato ai quattro celebri 
            fratelli alpini bergamaschi suoi commilitoni con i quali ha condiviso tante 
            battaglie, tutti caduti nel corso della Grande Guerra. Una successiva nuova edizione viene pubblicata nel 1940.  
             
            vedi nel sito la biografia di Alfredo Patroni 
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                    Quel 
                      mazzolin di fiori… 
                    Raccolta 
                      di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1928 al 1930 del 
                      Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, con molti 
                      riferimenti sull’attività svolta dall’Associazione, ricordi 
                      di guerra, l’etica per quanti si avvicinano alla montagna. 
                      Edito nel 1931 con illustrazioni di Vellani – Marchi. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Angelo Manaresi 
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                    Sul 
                      Ponte di Bassano… 
                    Raccolta 
                      di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1930 al 1932 del 
                      Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, dove rievoca 
                      la figura di giovani eroi della grande guerra, con alcuni 
                      rispettosi riferimenti anche di “nemici”. Di particolare 
                      interesse locale, un capitolo ripercorre la vita dell’amico 
                      Gaetano Berti combattente, poi fra i fondatori della Sezione 
                      alpini Bolognese Romagnola, deceduto prematuramente. Edito 
                      nel 1932 con illustrazioni di Vellani – Marchi. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Angelo Manaresi 
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                    Aprite 
                      le porte 
                    Raccolta 
                      di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1932 al 1933 del 
                      Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, con capitoli 
                      dedicati a personaggi scomparsi, a sue escursioni lungo 
                      i sentieri della grande guerra, il decennale del Regime 
                      ed i suoi ricordi di giovane assertore del nuovo corso politico 
                      e le vicende vissute nella sua Bologna. Edito nel 1933 con 
                      illustrazioni di Novello, Ricci, Minardi, Angoletta, Vellani 
                      – Marchi, Vitali. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Angelo Manaresi 
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                    Nuovo 
                      fiore 
                    Raccolta 
                      di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1933 al 1936 del 
                      Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, dedicati 
                      in gran parte alla guerra d’Abissinia, alla vita dell’Associazione 
                      con particolare riferimento alle Adunate Nazionali di Roma, 
                      Tripoli, Cadore e Napoli. Edito nel 1937 con illustrazioni 
                      di Novello, Rossaro, Angoletta, Ciotti, Minardi. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Angelo Manaresi 
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                    Sottotenente 
                      GIUSEPPE BERETTA  
                    Dedicato 
                      all'eroica figura del sottotenente Giuseppe Beretta, nato 
                      a Ferrara nel 1893, artigliere da montagna caduto a Coni Zugna il 
                      30 maggio 1916, decorato di medaglia d'argento "alla 
                      memoria". Nel libro edito nel 1935 a Ferrara non è 
                      indicato l'autore, vi è comunque un breve scritto 
                      introduttivo del giornalista nato a Livorno poi ferrarese di adozione Nello Quilici. 
                      
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                    STEFANINO 
                      CURTI  
                      Onoranze 
                    Libretto 
                      biografico pubblicato nel 1936 a cura delle Associazioni 
                      Combattentistiche Imolesi (associazione alpini compresa) 
                      in occasione della cerimonia svoltasi ad Imola di inaugurazione 
                      della lapide posta nella casa natale del Capitano degli 
                      Alpini Stefanino Curti, Medaglia d’Oro al valor militare, 
                      caduto a Vidor (Piave) il 10 novembre 1917. 
                       
                      vedi 
                    nel sito la biografia di Stefanino Curti 
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                    BATTERIE 
                      ALPINE  
                    E’ 
                      stato pubblicato nel 1937 dal 10° Regg. Alpini (leggi Ass. 
                      Naz. Alpini) e congiuntamente dall’Ass. Arma Artiglieria. 
                      L’autore, il Ten. Col. Giuseppe Molinari da Portomaggiore, 
                      Ferrara, ufficiale di notevole cultura, ripercorre la storia 
                      e l’evoluzione dell’artiglieria da montagna, dalla nascita 
                      delle prime cinque batterie nel 1877, all’impiego bellico 
                      con il battesimo del fuoco in Africa, ai comandanti ed artiglieri 
                      da montagna o artiglieri alpini particolarmente distintisi 
                      sui vari fronti. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Giuseppe Molinari 
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                    GIANNI 
                      PALMIERI 
                    Libro 
                      scritto dal padre Gian Giuseppe, Capitano degli alpini nella 
                      guerra 1915-18, socio della Sezione dalla fondazione. Pubblicato 
                      nel 1946 in 300 esemplari numerati per ricordare ed onorare 
                      la memoria del figlio, allievo ufficiale degli alpini nel 
                      1941 poi partigiano combattente decorato di Medaglia d’Oro 
                      al valor militare della quale si fregia il Medagliere sezionale. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Gianni Palmieri 
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                    STEFANINO 
                      CURTI 
                       
                      Medaglia d'Oro  
                       
                    
                    Curato da Giuseppe Martelli (il sottoscritto) e pubblicato 
                      nel 1977 a cura del Gruppo di Imola nel sessantesimo 
                      anniversario della morte in combattimento, questo opuscolo 
                      rievoca la figura della medaglia d’Oro al valore militare 
                      Capitano degli Alpini Stefanino Curti da Imola, caduto in 
                      combattimento il 10 novembre 1917 a Vidor, per difendere 
                      la testa di ponte sul fiume Piave. 
                       
                      vedi 
                    nel sito la biografia di Stefanino Curti 
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                    RITORNO
                    Pubblicato 
                      nel 1981 con la introduzione di Mario Rigoni Stern, suo 
                      subalterno all’epoca dei fatti, il libro scritto da Nelson 
                      Cenci, romagnolo di nascita poi residente nel bresciano, 
                      rievoca la sua esperienza di giovane ufficiale volontario 
                      nella drammatica vicenda della Campagna di Russia nell’inverno 
                      1942-1943 vissuta con il battaglione “Vestone” del 6° Reggimento 
                      Alpini. 
                       
                      vedi 
                    nel sito la biografia di Nelson Cenci
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                  Conache del Genio Alpino 
                  Edito nel 1981, raccoglie le testimonianze dirette dei Genieri Alpini che hanno militato nei vari reparti  impegnati nelle campagne di guerra, dall'Africa Orientale, Francia, Grecia e Russia. Fra i vari reparti, il IX Battaglione Misto Genio per Corpo d'Armata Alpino è stato costituito sul nostro territorio ed esattamente nel 1939 a Vergato, sull'Appennino bolognese. Nel libro compare anche la testimonianza del socio Sottotenente Renato Rossini da Rimini, reduce di Russia. Vi trovano spazio anche notizie storiche e dei reparti esistenti nel dopoguerra. Ristampato ed ampliato nel 2006. 
                  vedi nel sito la biografia di Renato Rossini   
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                    ALPINI 
                      GARIBALDINI
                    E’ 
                      stato pubblicato nel 1992 questo libro-diario scritto da 
                      Irnerio Forni, nato a San Giovanni in Persiceto (BO) Tenente 
                      Medico del 4° Rgt. Alpini combattente in Montenegro, poi 
                      con l’8 settembre 1943 ha scelto la lotta partigiana contro 
                      i tedeschi. Decorato di croce di guerra nel dicembre 1943 
                      e di medaglia di bronzo nel febbraio 1944. 
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                  MARIO PASI 
                  Pubblicato nel 1993 a cura del comune di Ravenna, ripercorre la vita della Medaglia d'Oro al valor militare Mario Pasi nato a Ravenna,  Sottotenente medico nel 7° Rgt. Alpini sul fronte francese nel 1940 e poi su quello greco-albanese nel 1941. Congedato, aderisce alla Resistenza combattendo sui monti del bellunese, dove il 10 marzo 1945 viene giustiziato presso il Bosco delle Castagne.  
                     
                    vedi sul sito la biografia di Mario Pasi 
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                  GLI ALPINI DELLA BOLOGNESE ROMAGNOLA 
                  Pubblicato nel 1997 e scritto da Giuseppe Martelli (il sottoscritto),  il libro racconta i primi 75 anni di storia della 
                  Sezione bolognese romagnola dal 1922 al 1997, con oltre 600 
                  fotografie, documenti e notizie, frutto di un paziente lavoro 
                  di ricerca completato dalle biografie di tutti i presidenti, 
                  le Medaglie d’Oro i personaggi che hanno dato lustro alla Sezione 
                  e la storia dei Gruppi.  
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                  Vainà kaput : guerra e prigionia in russia (1942-1945) 
                  Pubblicato "postumo" nel 1997  dal Museo storico italiano della guerra di Trento, raccoglie le memorie del Tenente originario di Porto Torres (Sassari)  poi residente a Rimini,  Gino Beraudi, volontario di guerra, aiutante maggiore del Battaglione alpini "Dronero" della Divisione "Cuunense" nella campagna di Russia, promosso Capitano durante la ritirata, caduto prigioniero  nel gennaio 1943 a Valuiki (suo comandante era il ferrarese Magg. Agostino Guaraldi). Nel libro racconta la sua terribile esperienza nei vari campi di prigionia da Tombow al famigerato Susdal degli ufficiali, alla liberazione nel 1945, per riprendere nella "sua" Rimini la  professione di avvocato, prematuramente deceduto nel 1979.  Beraudi si sentiva "romagnolo" infatti era emigrato giovanissimo in Romagna, aveva frequentato il Liceo-Ginnasio "Torricelli" a Faenza (Ravenna), quindi  nel 1923-1924 la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna, per laurearsi poi all'Università di Firenze. Negli anni '30 si era sposato con la riminese Tina ed aveva fondato a Rimini lo studio legale Beraudi, ancora oggi esistente e portato avanti dai discendenti.  
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                    Dove 
                      sei stato mio bell’Alpino?
                    Pubblicato 
                      nel 1998 a cura del Gruppo di Imola e Valsanterno, raccoglie 
                      gli articoli di storia e le testimonianze di naja comparsi 
                      su “l’Alpino Imolese”, notiziario ai soci del Gruppo, che 
                      ha iniziato la sua pubblicazione nel 1983.
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                    Ricordi 
                      di guerra 1915 – 1918
                    Pubblicato 
                      nel 2000 a cura dal bolognese (non alpino) Roberto Mezzacasa, 
                      appassionato cultore di storia, contiene oltre ad una esauriente 
                      biografia di Angelo Manaresi, la ristampa del libro Ricordi 
                      di guerra già pubblicato da Manaresi nel 1927, dove rievoca 
                      i sui “ricordi” di combattente nella grande guerra come 
                      ufficiale del Battaglione Feltre, 7° Reggimento Alpini. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Angelo Manaresi 
                       
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                    Eroismo 
                      degli alpini in guerra
                    Pubblicato 
                      nel 2000 e curato dal socio Tommaso Magalotti di Cesena, 
                      vi sono raccolte le più belle testimonianze da lui scelte 
                      fra quelle già comparse nella vasta bibliografia alpina, 
                      dedicate in particolare alla campagna di Russia. Sottotenente 
                      di complemento nel 1958 nella Brigata Tridentina, grande 
                      appassionato di montagna, storico e pittore degli alpini 
                      per vocazione, ha esposto in numerose gallerie d’arte ed 
                      in manifestazioni alpine locali e nazionali. 
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                  INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO ALL'ALPINO  
                  Scritto da Giuseppe Martelli (il sottoscritto) e pubblicato 
                  nel giugno del 2000 in occasione dell’ inaugurazione del monumento 
                  all’Alpino, rievoca la storia del Gruppo  di Casalecchio 
                  di Reno/Sasso Marconi dalla nascita nel 1935 ad oggi con notizie 
                  e curiosità anche inedite. 
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                    Il 
                      passato che torna
                    Ancora 
                      di Nelson Cenci questo libro, pubblicato nel 2001, dove 
                      rievoca i ricordi della giovinezza trascorsa sull’Appennino 
                      romagnolo intrecciandoli con quelli della naja e di combattente 
                      come sottotenente degli Alpini in Montenegro poi sul Fronte 
                      Russo. Belli e significativi i versi poetici che introducono 
                      ai vari capitoli. 
                       
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Nelson Cenci 
                      
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                    Martino 
                      e le stelle
                    Con 
                      sottotitolo, storia di uomini e penne d’aquila, è 
                      stato pubblicato nel 2001 a cura dell’autore, socio del 
                      Gruppo  di Ferrara, Raffaele Pansini. Il libro rievoca 
                      la sua naja, scelta come volontario, assegnato prima al 
                      7° Alpini di Belluno quindi per il corso Ufficiali alla 
                      Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta e quella 
                      di Bassano del Grappa. Il Sottotenente Pansini poi, con 
                      il Battaglione Alpini Vestone, vivrà l’esperienza di guerra 
                      sul fronte russo. 
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                    Il 
                      Col. Giuseppe Molinari  
                    un soldato dimenticato  
                     
                     
                    
                    Pubblicato 
                      nel 2001 a cura del Gruppo di Ferrara, questo opuscolo 
                      rievoca la figura del Colonnello di Artiglieria Alpina Giuseppe 
                      Molinari, ferrarese di nascita, Capo di Stato Maggiore della 
                      Divisione Alpina Julia in Russia dove è deceduto in prigionia 
                      nel marzo 1943. Sono inoltre raccolte le iniziative promosse 
                      dal Gruppo per onorarne la ritrovata memoria per molti anni 
                      purtroppo dimenticata. 
                       
                      vedi 
                    nel sito la biografia di Giuseppe Molinari 
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                  I 100 anni del Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù 
                  Pubblicato nel 2001 a cura dalla Sezione di Bologna del Club Alpino Italiano, ripercorre la storia di questo Rifugio dalla prima realizzazione nel 1901. Dal 1946 questo Rifugio è stato intitolato all'illustre socio del C.A.I. conte Franco Cavazza. Noi alpini  lo ricordiamo anche quale Tenente dell'8° Rgt. Alpini caduto eroicamente sul fronte greco-albanese (Monte Golico) il 18 marzo 1941 mentre, visto il proprio Capitano cadere ferito, portava all'assalto la compagnia. Alla memoria venne concessa la croce di guerra al valor militare.  
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                  LE SCELTE DI ALLORA - i militari italiani in Montenegro dopo l'8 settembre - nuovo inserito 
                  Pubblicato nel 2001 dall'editore Franco Angeli di Milano, il libro è stato scritto  da  Clemente Gavagna, nato a Ferrara classe 1918, Sotttenente al Btg. Alpini "Aosta" della Div. Taurinense comandante del plotone mortai della 42ª compagnia in Montenegro dal 1941, ne raccoglie il diario, le testimonianze del periodo con l'esperienza della guerra e "le scelte di allora" di continuare dopo l'8 settembre 1943 nella lotta partigiana aderendo all'invito di arruolarsi nella Divisione Partigiana Garibaldi per combattere i tedeschi. Purtroppo dopo numerosi scontri in armi, cade prigioniero dei tedeschi e deportato nei Lager in Germania rientra in Italia nel giugno 1945. Crudo e duro nel raccontare le vicende vissute, ma anche di speranza per un futuro migliore al quale si sente di aver cercato di contribuire di persona. Nel dopoguerra il ferrarese Clemente Gavagna si trasferisce a Firenze dove insegna italiano e storia negli istituti magistrali, concludendo la carriera come preside del liceo scientifico fiorentino.  
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                    Policarpo 
                      Chierici 
                      Comandante Alpino 
                    Pubblicato 
                      nel 2002 a cura del figlio Arnaldo, questo libro presenta 
                      le vicende della campagna di Russia attraverso le lettere 
                      scritte alla moglie dal babbo, comandante del Battaglione 
                      alpini Val Chiese, completata dai ricordi diretti della 
                      ritirata. Contiene anche le note biografiche curate dalla 
                      figlia Giovanna e dell’autore,  ufficiale di artiglieria alpina che visse la terribile 
                      esperienza al fianco del babbo.  
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                  Le MEDAGLIE d'ORO al valor militare 
                    degli alpini bolognesi romagnoli 
                  Scritto da Giuseppe Martelli (il sottoscritto) e pubblicato 
                    nel 2002 per celebrare l’80° di costituzione della Sezione bolognese romagnola (1922-2002) raccoglie le biografie delle 7 Medaglie d’Oro al 
                    valore militare delle quali si fregia il Vessillo ed il Medagliere sezionale. Comprende anche notizie e documenti inediti. 
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                    LA 
                      MIA GUERRA 
                    Pubblicato 
                      nel 2003 con sottotitolo, Da Molinella al Don, ai lager 
                      tedeschi, rievoca i ricordi di naja del Sottotenente 
                      Franco Forlani di Molinella, (per tanti anni Capogruppo 
                      del locale Gruppo) da allievo nel 1941 alla Scuola 
                      Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta, poi ufficiale di 
                      Artiglieria Alpina sul fronte russo con la Divisione “Tridentina” 
                      e dopo l’8 settembre 1943 internato in Germania per essersi 
                      rifiutato di collaborare con i Tedeschi. 
                       
                      vedi 
                    nel sito la biografia di Franco Forlani 
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                    DAVID 
                      CONTI  
                      Diario di guerra 1917 - 1918 
                    Raccolto 
                      e trascritto dal nipote Guizzardo Rondinini pubblicato nel 
                      2005, questo è il diario di don David Conti di Brisighella 
                      (Ravenna), già cappellano militare della Brigata 
                      di fanteria "Lecce" poi del 18° Gruppo Alpini, 
                      nelle cui pagine sono raccolti gli stati d'animo personali 
                      e dei soldati, le vicende dure e crude della guerra, critiche 
                      verso i comandi e i comandanti per le tantissime e assurde 
                      scelte tattiche che determinano centinaia di inutili morti, 
                      poi il trasferimento al Corpo degli alpini e la sua visione 
                      di un "mondo" molto diverso dal quale non si staccherà 
                      più. Infatti sarà fra i primi ad iscriversi 
                      nel 1924 alla neo costituita Sezione bolognese romagnola (18 novembre 1922). Animatore di tante iniziative 
                      del gruppo  di Brisighella costituitosi nel 1927, 
                      dopo tantissimi anni di "onorato servizio" nel 
                      1959 viene "nominato" Cappellano della Sezione. 
                      Purtroppo, minato da grave malattia, dopo soli due anni 
                      nel novembre 1961 muore. 
                      vedi nel 
                    sito la biografia di don David Conti 
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                    Il 
                      podestà ebreo 
                    Scritto 
                      da Ilaria Pavan e pubblicato nel maggio 2006 con sottotitolo, 
                      La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali, 
                      ne ripercorre le vicende personali e famigliari, quale primo 
                      e unico ebreo a ricoprire nell'Italia di Mussolini il ruolo 
                      di podestà di Ferrara dal 1926 al 1938 fino a quando, 
                      con la promulgazione delle leggi razziali, ne subisce le 
                      inevitabili conseguenze fino ad essere costretto ad emigrare 
                      clandestinamente in Svizzera. Amico fraterno di un'altro 
                      noto ferrarese ed esponente del fascismo, Italo Balbo, a 
                      questi lo lega anche la comune esperienza nella Grande Guerra; 
                      entrambi erano stati ufficiali degli alpini o meglio Renzo 
                      Ravenna nella specialità alpina dell'artiglieria 
                      da montagna. Soci entrambi dell'Associazione Nazionale Alpini, 
                      saranno legati da quel fraterno cameritismo che contradistingueva 
                      e contradistingue ancora oggi gli appartenenti alle Truppe 
                      Alpine ed in più di un'occasione Balbo non disdegnava 
                      di passeggiare per Ferrara tenendo sottobraccio l'amico 
                      podestà entrambi con il cappello alpino in testa. 
                       
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                  Conache del Genio Alpino 
                  Ristampato nel 2006 della prima edizione edita nel 1981, raccoglie le testimonianze dirette dei Genieri Alpini che hanno militato nei vari reparti  impegnati nelle campagne di guerra, dall'Africa Orientale, Francia, Grecia e Russia. Fra i vari reparti, il IX Battaglione Misto Genio per Corpo d'Armata Alpino è stato costituito sul nostro territorio ed esattamente nel 1939 a Vergato, sull'Appennino bolognese. Nel libro compare anche la testimonianza del socio Sottotenente Renato Rossini da Rimini, reduce di Russia. Vi trovano  spazio anche notizie storiche e dei reparti esistenti nel dopoguerra.  
                  vedi nel sito la biografia di Renato Rossini  
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                      La memoria dell'AOSTA 
                       
                      Scritto da Gianfranco Ialongo e pubblicato 
                      nel maggio 2006, romano di origine residente 
                      in Valle d'Aosta come tecnico di produzione della sede regionale 
                      della RAI, il libro con il sottotitolo - La storia degli 
                      Alpini attraverso le immagini, i documenti e i cimeli del 
                      Sacrario del Battaglione "AOSTA" -  rievoca le vicende dell'"Aosta" 
                      e degli altri battaglioni del 4° Rgt. Alpini attraverso 
                      i documenti e i cimeli raccolti nel Museo-sacrario del Battaglione 
                      "Aosta". Fra le belle ed interessanti pagine della 
                      pregevole opera, trova spazio anche il ricordo della figura 
                      del capitano, d'origine ferrarese, Boari Faone Giulio caduto 
                      eroicamente alle testa della sua 41ª compagnia del Btg. 
                      "Aosta" portandola all'attacco sul fronte occidentale 
                      (fronte francese) la mattina del 21 giugno 1940 e decorato 
                      di medaglia d'argento al v.m. "alla memoria". 
                      vedi 
                      nel sito la biografia di Giulio Boari Faone  
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                    PENNA 
                      NERA ROCCIA E CUORE   
                      1967-2007 
                      quarant'anni da ricordare  
                    Scritto 
                      dal socio Vittorio Tampieri e pubblicato nel maggio 2007, 
                      questo bel libro ripercorre la storia del Gruppo  
                      di Lugo di Romagna, dalla prima costituzione nel 1934 (poi 
                      sciolto nel 1943 per la guerra), alla rinascita nel 1967. 
                      Del primo periodo l'autore, con merito, è riuscito 
                      a recuperare nuovi ed inediti documenti che in parte ne 
                      riscrivono le notizie fino ad oggi conosciute. Anche per 
                      il secondo periodo, dalla rinascita ad oggi, la storia è 
                      corredata da numerosi interessanti documenti, su soci, (sia 
                      storici o decorati o di prestigio), aneddoti, personaggi, 
                      attività, testimonianze e ricordi, ecc. frutto di 
                      un paziente lavoro di ricerca, ma soprattutto, frutto di 
                      quel "cuore alpino" che l'autore ha sicuramente 
                      grande, come la passione che traspare in ogni pagina di 
                      questo libro.  
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                    Marcello 
                      Barbè  
                      Caporetto 1917-Piave 1918 
                    Scritto 
                      a cura di Stefano Chierici e Donato Bragatto e pubblicato nel novembre 2007 per il Centro 
                      di Documentazione Storica ed Ass. Culturale di Ricerche 
                      Storiche "Pico Cavalieri", Comune di Ferrara, propone il diario di guerra 
                      del Sottotenente di artiglieria da montagna Marcello Barbè 
                      ferrarese di nascita. Il libro si completa inoltre con diverse 
                      notizie biografiche famigliari e professionali. Marcello 
                      Barbè lo ricordiamo, è stato fondatore nel 
                      1934 del Gruppo Alpini di Pontelagoscuro del quale è 
                      stato capogruppo fino al 1943, ed è stato inoltre 
                      componente del consiglio direttivo della sottosezione  
                      di Ferrara sempre in quel periodo. 
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                    GLI 
                      ALPINI del GRUPPO di PORRETTA TERME 
                    Scritto 
                      Riccardo Ballerini (già Capogruppo) e pubblicato 
                      nel novembre 2007, raccoglie la storia del Gruppo nei due 
                      periodi, dalla prima costituzione nel 1936 fino al 1943 
                      e dalla rinascita nel 1965 fino ad oggi. 71 anni di vita, 
                      con documenti, immagini, testimonianze, raccolte con paziente 
                      lavoro di ricerca e presentate in una bella veste grafica 
                      di piacevole la lettura, resa ancora più interessante 
                      anche con l'inserimento di notizie su diversi alpini del 
                      Gruppo che per attività e dedizione hanno contribuito 
                      con meriti particolari alla vita associativa e che purtroppo 
                      sono precocemente "andati avanti", ed a loro è 
                      dedicato questo libro.  
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                    1942-1943 
                      SI SALVI CHI PUO'  
                      l'alpino Gino Turci racconta la ritirata dal fronte 
                      russo 
                    Scritto 
                      dal nipote avv. Roberto Manzo e pubblicato nell'ottobre 
                      2008, è un omaggio al nonno, artigliere alpino caporale 
                      maggiore Gino Turci della Divisione Alpina "Julia", 
                      3° Reggimento Artiglieria Alpina, Gruppo "Val Piave", 
                      39ª batteria, reduce di russia, del quale fin da ragazzo 
                      ne aveva ascoltato i ricordi. Ma non solo, l'autore ha svolto 
                      una pregevole inedita ricerca sugli amici, romagnoli e non 
                      solo, della 39^ batteria, con i quali aveva condiviso le 
                      battaglie e poi la ritirata dal fronte russo, riuscendo 
                      a raccogliere testimonianze, documenti, fotografie, ecc. 
                      Un'opera davvero meritoria in linea con il motto "per 
                      non dimenticare". 
                      (nel sito Gino Turci era già ricordato fra i decorati 
                      di croce di guerra al v.m.)  
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                  Figli miei...dove siete? 
                  Bruno e Francesco Mongardi presentano le lettere di Carlo e Dante, artiglieri alpini della Julia, dispersi in Russia 
                  A cura di Giovanmni Vinci, il libro pubblicato nel novembre 2008, raccoglie non solo le oltre 150 lettere   dei fratelli ai famigliari nel 1942 ma anche lo straziante diario della mamma Lucia morta di dolore. Nativi della borgata romagnola di Villa San Martino, frazione di Lugo di Romagna, ed inquadrati nella 36ª  batteria, gruppo "Val Piave" del 3° Rgt. artiglieria alpina della Divisione "Julia", furono dichiarati dispersi il 20 gennaio 1943 durante le drammatiche vicende della ritirata sul fronte russo. Un libro avvincente e commovente che rende "giustizia" al ricordo di questi sfortunati fratelli travolti dalle vicende della guerra. Un altro merito del libro è stato l'aver riproposto alla memoria delle odierne generzioni il loro ricordo e questo ha fatto si che su indicazione della Consulta di Quartiere sia stata intitolata a Villa San Martino una strada intitolata ai fratelli, artiglieri alpini, Carlo e Dante Mongardi.  
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                  STORIE ALPINE 
                  Scritto da Enrico Docci nel  2009 e pubblkicato presso la Tpografia Faentina-Casanova, racconta la sua esperienza di naja nel 1953 quando era Sottotenente alla 12ª  compagnia del Btg. Alpini "Tolmezzo" della Brigata Julia. Un racconto di "storie alpine" vissute in prima persona, che lo hanno poi "segnato" nel proseguo della vita. Giornalista professionista ha scritto su vari quotidiani e riviste, collaboratore della RAI, direttore della rivista "Romagna", ecc. Nel 1963 fonda con altri soci il giornale sezionale "Canta che ti Passa" divenendone  direttore responsabile fino al 2012 anno in cui muore. Socio del gruppo alpini di Faenza è stato per alcuni anni direttore del periodico del gruppo "Su pei monti". Alla sua morte, su iniziativa dei famigliari, è stato istituito pochi mesi dopo un premio giornalistico "Enrico Docci".  
                  per vedere una sua  immagine di allora vai a questa pagina - foto_Enrico Docci  
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                  Battaglione Alpini "Bolzano" 
                    storie di uomini in guerra 
                  Bello ed esaustivo libro curato e pubblicato in proprio dall'autore Alfeo Guadagnin nel 2010, racconta la storia di questo battaglione e degli uomini  che ne hanno vissuto la tragiche e gloriose  vicende da Bassano del Grappa, al fronte francese nel giugno 1940, alla guerra in Albania e alla campagna di occupazione in Montenegro, fino all'epilogo dell'8 settembre 1943.  
                  Fra gli ufficiali inquadrati nell'organico e citati nel libro, ho ritrovato il carissimno amico Sottotenente Virgilio Costa, amato e stimato Capogruppo del  Gruppo  di Dozza (BO) dalla rinascita nel 1954 fino alla prematura scomparsa nel 1975. La moglie Luisa, madrina e donatrice del gagliardetto, deceduta nel gennaio 2012, era anche la mamma di Vittorio Costa, già presidente di sezione dal 1995 al 2001 e dal 2014 al 2021, ed anche consigliere  e vice presidente nazionale dell'Ass. Naz. Alpini.  
                   per vedere una sua  immagine di allora vai a questa pagina - foto_Virgilio Costa   
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                    Gli 
                      alpini del capitano Mazzoli 
                      La "Compagnia dei briganti" in Val Dogna nelle 
                      lettere e nelle fotografie del sottotenente Enrico Fontana 
                    A 
                      cura di Lucio Fabi, Giovanni Fontana, Gianmcarlo L. Martina 
                      e pubblicato nel settembre 2010, il libro è dedicato 
                      al romagnolo nativo di Cesena, Capitano degli alpini Carlo 
                      Mazzoli, e ripercorre il periodo quando comandava la 97ª 
                      compagnia del battaglione Gemona, 8° Reggimento Alpini, 
                      durante il primo anno di guerra 1915. Il diario, le lettere 
                      del sottotenente Fontana e le fotografie scattate al fronte 
                      documentano e mettono in evidenza la leggendaria figura 
                      del comandante Mazzoli. 
                      vedi 
                      sul sito la biografia di Carlo Mazzoli 
                       vedi anche due articoli con ricordo biografico postumo 
                      - Alpini 
                      di Romagna e Ricordi 
                      di Carovaniere 
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                  L'allucinante avanzata verso ovest nel gelo e nel fuoco 
                  Pubblicato nel 2010, scritto da  Vittorio Trentini,  (classe 1912), già Presidente della  Sezione bolognese romagnola e Presidente Nazionale dell'Ass. Naz. Alpini, con commovente intensità e sorprendente memoria descrive avvenimenti drammatici dai risvolti umani dolorosissimi e allo stesso tempo gloriosi, sempre vissuti con fede incrollabile. Una lettura sullo sfondo di una penetrante nostalgia di valori come coraggio, patriottismo, solidarietà, amore. Tenente del Gruppo "Val Piave" - 3° Rgt. Artiglieria alpina - Divisione "Julia" è decorato di crce di guerra al valor militare.  
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                  Alberto Penzo - Alpino  
                  A cura del figlio Antonio in collaborazione con i fratelli e pubblicato in proprio nel  2011, il libro presenta un'affettuosa biografia del padre Alberto Penzo con particolare spazio alla vita militare. Veneziano di origine poi trasferito nel bolognese per matrimonio e professione, Capitano nel 2° Rgt. artiglieria alpina, reduce di Russia e decorato di medaglia di bronzo al valor militare, è stato per molti anni consigliere sezionale e nel 1970 ha ricoperto la carica di Presidente di Sezione. Nel libro poi trovano spazio anche i ricordi  e fatterelli famigliari. Interessanti  le fotografie, quasi tutte inedite,  che completano l'esaustiva e bella pubblicazione.  
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                  Artiglieri Alpini 
                      22ª 23ª e 24ª batterie gruppo Belluno 1938-1943, Testimonianze e foto degli artiglieri romagnoli 
                  Promosso  dai Gruppi  di Faenza-Castel Bolognese ed Imola-Val Santerno a cura di Luigi Melloni, Giovanni Vinci, Franco Orselli  e pubblicato nel 2011 raccoglie oltre 250 fotografie  di tanti artiglieri alpini della nostra terra, disersi i nomi conosciuti nell'ambito della  sezione bolognese romagnola quali soci ed altri meno noti ma altrettanto interessanti ed orgogliosi testimoni della naja alpina e della tragica sofferta partecipazione alla guerra che hanno combattuto. Libro prevalentemente fotografico con molti documenti inediti ha il pregio di proporre una interessante testimonianza storica.  
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                  Il falco del Ruitor  
  Alpini della RSI in difesa della Valle d'Aosta 1943-1945 
                  Pubblicato nel 2011, scritto dal socio quasi novantenne Aristide Galliani di Bologna (classe 1922), rievoca il suo periodo militare prima come allievo ufficiale di complemento poi "reclutato a forza" dai tedeschi ed inviato in Germania per l'addestramento. Inquadrato come sergente nel 4° Rgt. Alpini della Divisione "Littorio" viene schierato con la sua squadra in Valle d'Aosta a difesa dei confini minacciati dai francesi del Gen. De Gaulle. Un racconto senza retorica di un giovane coinvolto suo malgrado in avvenimenti "più grandi della sua età".  
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                  L'alpino dalle sette vite sul fronte russo 
                  Curato dal nipote Massimo Toschi e pubblicato nell'ottobre 2011, racccoglie il racconto della tragica esperienza del  socio  Diotalevio  Leonelli nella Campagna di Russia "per non dimenticare". Un libro per capire cosa ha significato per un giovane di vent'anni quel dramma, i tanti, troppi compagni che non sono tornati, la sofferenza e l'angoscia vissuta ora dopo ora. Ma anche lo stato d'animo e la gioia del ritorno non vissuta pienamente e sentita quasi come una colpa, chiedendosi per sessant'anni, perchè io si e tanti miei amici no! Massiccio artigliere alpino romagnolo, era inquadrato nel gruppo "Val Piave" del 3° Rgt. artiglieria alpina,  Divisione Julia.   
                   per vedere una sua  immagine di allora vai a questa pagina - foto_leonelli 
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                  Giuliano Gozi. UN UOMO UNA PATRIA 
                  Curato dalla nipote Paola Barbara  Gozi e pubblicato nel novembre 2015, raccoglie la biografia dello zio Giuliano Gozi già Reggente della  Repubblica di San Marino (Capo di Stato), Tenente volontario nel 6° Rgt. Alpini dell'esercito italiano nella Grande Guerra, decorato al valor militare, socio per molti anni della Sezione bolognese romagnola. 
                  vedi sul sito il ricordo biografico  di Giuliano Gozi  
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                  QUEL "DIAVOLO" DI  CARLO MAZZOLI 
                    Un romagnolo comandante alpino e stratega 
                  Scritto dal socio cesenate Tommaso Magalotti e pubblicato nel  giugno 2016, racconta la figura del concittadino colonnello degli alpini Carlo Mazzoli, valoroso comandante ed apprezzato (anche dal nemico) stratega nella Grande Guerra, pluridecorato, deceduto poi per malattia contratta in Cirenaica, dove era consulente militare, nel giugno 1928 a soli 42 anni.  
                  vedi 
                      sul sito la biografia di Carlo Mazzoli 
vedi anche due articoli con ricordo biografico postumo 
                      - Alpini 
                      di Romagna e Ricordi 
                    di Carovaniere 
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                  1915-1917 
                       
                      Due anni di guerra 
                    Fotografie di Pio Bertini Medico degli Alpini sul Fronte Carnico 
                  A cura di Luigi Melloni, Giovanni Vinci, Paolo Andrea De Monte, pubblicato nel marzo 2017, il libro raccoglie le fotografie scattate dal romagnolo dott. Pio Bertini di Rocca San Casciano (Forlì) Tenente medico  dell'8° Rgt. Alpini Btg. "Gemona" combattente in Val Dogne (alto Friuli). Le immagini, già precedentemente utilizzate per una mostra fotografica nel 2014 a Rocca San Casciano  e Dovadola (Forlì) curata dal socio Foscolo Lombardi, sono tratte dall'album personale del dott. Bertini. Nel dopoguerra era stato, oltre che medico condotto del paese,  fondatore nel 1929 e primo Capogruppo del locale Gruppo  di Rocca San Casciano nel biennio 1929-1930 e poi di nuovo dal 1936 al 1943.  
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                  LA BATTAGLIA DI VIDOR NELLA GRANDE GUERRA  
                  Scritto da  Dario Bordin e Ezio Tormena, pubblicato nel febbraio 2017 per il centenario della battaglia, 
ripercorre 
          quell'eroica vicenda del 10 novembre 1917 quando  per la prima volta dopo la disfatta di Caporetto, fu opposta 
una coraggiosa resistenza. Nel  libro  viene ricordato anche l'eroico sacrificio del  concittadino imolese M.O. Capitano Stefanino Curti della quale si fregia il Vessillo sezionale. 
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                    GLI ALPINI DI PIANURA 
                      gruppo di San Giovanni in Persiceto 
                    Scritto dal Capogruppo di San Giovanni in Persiceto (Bologna), Adelmo Lambertini in collaborazione con la figlia Lisa e pubblicato in proprio  nell'ottobre 2021, raccoglie la storia del gruppo  dalla costituzione ad oggi, attraverso il ricordo biografico e le vicende dei cinque Capogruppo che si sono succeduti dalla nascita del gruppo nel 1931 ad oggi.  
                   
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                  Escluso 
                    “Batterie Alpine” conservato presso la biblioteca 
                    della Sezione bolognese romagnola, "Renato Parisano" 
                    conservato presso la Biblioteca Comunale Gambalunga di Rimini, "Il 
                      podestà ebreo (Renzo Ravenna) acquisito nella biblioteca 
                    da Mario Gallotta,  "Giuseppe 
                      Beretta" conservato presso la Biblioteca Comunale 
                    Arostea di Ferrara e segnalato dal dott. Mario Gallotta, "Mario Pasi" conservato presso la Biblioteca Comunale di Ravenna,  
                    tutti gli altri libri sono acquisiti e conservati in copia originale 
                    nelle mia biblioteca personale.  
                    Copia del libro "Marcello Barbè" 
                    mi è stato donato dal dott. Mario Gallotta.  
                    Copia del libro 
                    "la memoria dell'AOSTA" mi è 
                    stato gentilmente donato dall'autore Gianfranco Ialongo, che ringrazio 
                    di cuore, storico appassionato delle Truppe Alpine già autore 
                    di una pregevole tesi di laurea sul Sacrario del Battaglione Alpini 
                    "Aosta".  
                    Copia del libro "Alberto Penzo, Alpino" mi è stato gentilmente donato dall'autore, anche a nome dei fratelli coautori, con  una bella ed apprezzata dedica.  
                    Copia del libro "Figli miei...dove siete?" mi è stato gentilmente donato dall'amico Leonelli Diotalevio, artigliere alpino commilitone dei fratelli Mongardi, uno dei pochi reduci dal fronte russo.  
                  Copia del libro "Battaglione Alpini Bolzano" mi è stato gentilmente donato dall'autore Alfeo Guadagnin.  
                 
               
             
              
               
             
           
         
         
            
            
            
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